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  • 02/11/2024 15:17

Dice The Lancet…

The Lancet, una delle più antiche e autorevoli riviste mediche del mondo, sostiene che le cifre dei morti ammazzati nella Striscia di Gaza siano drammaticamente sottostimate. Secondo The Lancet, i morti sarebbero tra 100.000 e 120.000, di cui almeno la metà bambini. Questo senza considerare gli ustionati, i mutilati, coloro che hanno perso la vista, gli orfani eccetera. Senza considerare la denutrizione, l’impossibilità di accedere all’acqua potabile, le morti per malattie comuni ma non curabili in assenza di ospedali o, semplicemente, di medicinali di base. Questo dice l’autorevole The Lancet (non il centro sociale di vattelapesca). Nella sostanza poi tra 40.000 morti e 100.000 morti non c’è molta differenza: è comunque una macelleria. Da semplice cittadino, impotente di fronte a questa carneficina, provo disagio al pensiero che l’Occidente la stia in qualche modo “permettendo” e “benedicendo”. Io, da semplice cittadino impotente di fronte a questa tragedia, riconosco il sacrosanto diritto di Israele di difendere la sua esistenza, e riconosco altresì il carattere decisamente fascista dell’estremismo islamico. Però qualche piccolissimo dubbio mi viene quando mi si racconta che Israele «è l’unica entità liberal-democratica in un’area altrimenti governata da tirannide e ingiustizia». Da semplice cittadino, che assiste impotente a un genocidio (anche se so benissimo che non si può chiamare così, e che verrei immediatamente censurato se provassi a dirlo in un contesto ufficiale), mi chiedo se veramente si può considerare una società “liberal-democratica” quella che ignora le sentenze dell’Onu, che occupa, uccidendo, territori non suoi in Cisgiordania, che massacra l’inerme popolazione civile a Gaza, che invade altri Stati come il Libano, che spara sui soldati dell’Onu, che non ascolta gli alleati che timidamente chiedono che siano almeno rispettati civili, che mette il suo potentissimo e spietato esercito al servizio del fanatismo ultraortodosso. Questo mi chiedo. E mi chiedo anche perché non se ne possa parlare.

I commenti

Come ne parla Lei ne parlano in tanti. A parte questo vede, per fare le carneficine si può essere da soli o anche in compagnia ed in questo caso Israele è in compagnia. E' infatti innegabile che Israele, a suo tempo, prima lasciò la striscia di Gaza all'autogoverno degli arabi palestinesi (1994) e poi obbligò i suoi coloni a sgomberare gli insediamenti andandosene del tutto dalla zona (2005). Ma nel 2007 Gaza finì nelle mani di Hamas. Hamas, entità politica con un territorio era uno stato "de facto", non riconosciuto come tale a livello internazionale. Ebbene la Gaza di Hamas si è progressivamente riempita di armi e di infrastrutture militari sotterranee. Da anni tiravano missili su Israele e Israele sopportava. Poi hanno fatto l'eccidio dell'ottobre 2023. Tale attacco è stato fatto per provocare una dura reazione israeliana. Ebbene, questa volta Israele ha accettato la sfida e ha chiarito che, per eliminare l'entità che ha sterminato i suoi cittadini, non esiterà ad uccidere tutti gli scudi umani dietro cui Hamas si nasconde in modo squallido e vile. Per cui Israele ammazza i civili, ma Hamas collabora attivamente nel farli ammazzare. Lei sa cosa accadde a Piglionico (LU) durante la seconda guerra mondiale? I tedeschi chiarirono che se i partigiani non si fossero presentati ci sarebbe stata una rappresaglia sui civili. I partigiani delle Apuane uscirono dai rifugi sicuri e dettero battaglia. In tal modo vennero uccisi in buon numero e le bande sgominate. I tedeschi, visto che la battaglia era stata a viso aperto non fecero nulla ai civili. Bene, sarebbe ora che Hamas si comportasse come quei partigiani, invece di detenere ostaggi civili e piazzare comandi militari negli ospedali. Si consideri che Israele non minaccia alcuna rappresaglia sui civili, ma pretende che si smetta di piazzare armi in mezzo ai civili. Per non parlare del Libano. Il Libano ha una sua parte occupata da Hezbollah; su questo pezzo di territorio il governo libanese non comanda, ma da questo territorio piovono, da anni, migliaia di missili su Israele. A completare la pagliacciata ci sono i caschi blu ONU in costosa (a spese anche nostre) gita di piacere. I soldati ONU fanno nulla per impedire ad Hezbollah di lanciare missili, per cui dovrebbero subito essere ritirati. Quanto a Israele, esso ha il pieno diritto di rispondere ad Hezbollah. La guerra è voluta da Hamas, da Hezbollah, dall'Iran (che finanzia a piene mani chi attacca Israele) e infine anche dalla destra israeliana. Per cui, pur avendo io simpatia zero per Bibi, non mi sento proprio di dare la colpa agli ebrei. La volontà genocida, dichiarata per scritto e praticata negli atti, ce l'hanno pari, pari anche Hezbollah ed Hamas.

Anonimo - 03/11/2024 01:51

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