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  • 21/05/2024 19:22

ITALIA NOSTRA: una prospettiva che non aiuta il commercio, ma anzi lo affossa e che muterà il volto della città

Entro la fine del mese di maggio il panificio Marchi di via della Zecca, storica e importante attività che permette alla città di rimanere viva, chiuderà suo malgrado.

Il Comune con l’approvazione del Piano Operativo ha dato il via libera alla trasformazione in residenziale dei locali ai piani terra attualmente destinati a commerciale o direzionale purché abbiano una porta su un vano comune (cosa che hanno quasi tutti i fondi commerciali).

In sostanza molti fondi diventeranno redditizi alloggi per turisti o per residenza transitoria e di conseguenza alle storiche piccole attività commerciali, che già fanno fatica a sopravvivere, toccherà di sloggiare!

 

Il piano adottato nel 2021 non permetteva questa possibilità, che era ammessa solo in casi eccezionali, da verificare a seconda della tipologia dell’edificio.

Oggi si dà il via libera, permettendo uno stravolgimento del volto della città che per sua conformazione urbanistica e tipologica ai piani terra non è strutturata per ospitare locali abitativi. Il Comune di Bologna solo pochi mesi fa ha fatto marcia indietro su un provvedimento simile perché sotto i portici venivano aperte porte-finestre, grandi vetri o finestre con tendine.

 

Meraviglia che l’Ordine degli architetti, che dovrebbe avere nozioni di urbanistica e di storia delle città, non si sia adoperato per impedire questo deturpamento e ci appelliamo alla Soprintendenza che almeno vigili e non permetta la trasformazione dei portoni esterni in porte-finestre o infissi di altro genere, come è già avvenuto in via Guinigi, ma esiga il mantenimento delle porte e dei portoni originali.

 

Lo sfruttamento ai fini turistici sembra sia l’unica visione possibile per questa città, sebbene gli esempi di Firenze, Bologna o di piccole città come San Gimignano dovrebbero insegnarci molto. È evidente infatti che gli appartamenti che saranno realizzati nei locali a pian terreno nei fondi che erano commerciali, da 50 metri quadrati o più, con pochissima illuminazione, potranno essere abitati soltanto temporaneamente da turisti di passaggio non da residenti.

 

Italia Nostra è incredula davanti a questa prospettiva che non aiuta il commercio, ma anzi lo affossa e che muterà il volto della città in nome di un turismo che, se non regolato, sta già danneggiando profondamente la città espellendo residenti e attività.

 

Il direttivo di Italia Nostra

Sezione di Lucca


(nella foto Via Guinigi: cambiamento di infissi per permettere l’illuminazione del fondo)

I commenti

Non si voleva incentivare la residenza specialmente di famiglie giovani?
Aumentare la residenza ? A proposito quanti siamo a risiedere veramente nel centro storico?
La fuga dei residenti è pianificata? I musici di strada fanno quello che vogliono, i mendicanti con animali pure, i fumatori buttano le cicche per terra.... la pulizia del salotto buono è fatta malissimo.....
I posti auto sono sempre meno per i residenti.
Che altro dire,??

Nonna gianna - 22/05/2024 17:17

Noooooo, sono cliente del panificio Marchi!!!
Fanno un pane e tanti altri prodotti buonissimi!
Che scempio!Che tristezza!!
E' inutile appellarsi alla Soprintendenza purtroppo, non esiste a Lucca, non tutela (vedere scempio campo Balilla, vedere nella stessa via della Zecca o in via S. Giustina dove ci sono due sfiati di caldaie in facciata, vedere la casa rosa stile Liguria di via del Fosso, vedere nuovi alloggi in via Brunero Paoli con porte finestre su strada con orrendi infissi in alluminio, vedere lo schifo di allestimenti al nuovo Caffè delle Mura nel giardino: non credo sia a norma, è uno scempio inguardabile con gazebi e manufatti degni di un locale di basso livello in Versilia, non delle Mura, vedere panni stesi su strada)...
Andrò a salutare i mieiProsegue, così,
il cammino “Tra terra e cielo”, come sottolineato nella
pubblicazione realizzata per il 60esimo anniversario. I concerti si
svolgeranno nelle chiese del centro storico e della periferia
fornai preferiti e inizio a cercare qualcosa sulle colline lucchesi, ma non vendo casa mia in centro... la affitterò ai turisti a 5000€ a settimana, senza dare la tessera dei Garbi, così finalmente beneficerò anche io del famoso indotto derivante da tutta qs promozione turistica di merda di Lucca e non me ne fregherà più niente de briai del centro che la fanno ovunque (venerdì scorso alle 22 una bestia umana stava urinando sul portone centrale della chiesa di S. Leonardo, proprio sul portone).
Poverannoi

Anonimo - 22/05/2024 11:14

Sicuramente meglio avere negozi, ma ormai il mondo è cambiato ed il cambiamento d'uso è di fatto un obbligo. Tuttavia agevolerei la nascita di rimesse auto visto la carenza di parcheggi.

Boh - 22/05/2024 10:46

Non ci sono le condizioni di mercato per mantenere ad uso di magazzini o commerciale i fondi del centro. Per cui, checché ne diciate, l'alternativa è tra tenerli sfitti e fatiscenti o trasformarli in abitazioni. In una città che non ha grandi prospettive fuori dal turismo come Lucca, non vedo altra scelta se si vuol evitare il degrado. In ogni caso molti fondi sono al piano terreno di palazzi ed hanno grandi finestre; tali fondi erano magazzini nel medio evo, divennero abitativi tra li XVII e il XIX secolo e tornarono ad uffici, commerciali o magazzini dopo l'unità d'Italia. In sostanza quando le condizioni economiche cambiano l'uso degli immobili cambia. Mi pare inevitabile.

Un proprietario che paga l'IMU e tutto il resto.

anonimo - 21/05/2024 23:13

Finalmente una voce autorevole che esprime una verità solare. Mala tempora currunt. Questa Città sta definitivamente perdendo la sua anima.

Roberto Panchieri - 21/05/2024 22:39

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