Ai Comics con il tagliando del Nonno
Visitatori che Parcheggian ...

 Più volte danneggiata dallo stesso autore , riempita di scritte inutili , più volte.
una cagata pazzesca come direbbe il mitico "Fantozzi" di Paolo Villaggio, mentre ancora si deve vedere ogni giorno quel pattume inutile disturbativo anche per le scritte permesse e mai rimosse , mica sarà amico del Pardini pure che non la leva nemmeno ???
                                    
                                                                Più volte danneggiata dallo stesso autore , riempita di scritte inutili , più volte.
una cagata pazzesca come direbbe il mitico "Fantozzi" di Paolo Villaggio, mentre ancora si deve vedere ogni giorno quel pattume inutile disturbativo anche per le scritte permesse e mai rimosse , mica sarà amico del Pardini pure che non la leva nemmeno ???							 
                                                            Eh no!
Imbrattare un monumento non è una moda e chi scrive su non è un writer, ma un delinquente.
L’art.639 del codice penale è chiaro nel definire “deturpamento e imbrattamento” quale reato.
è un’opera d’arte è tutelata d’ufficio a pena di multa da mille a tremila euro e di reclusione da 3 mesi a 1 anno.
 
                                                            Secondo uno studio la metà della segnaletica presente sulle strade non sarebbe a norma e la scarsa manutenzione è causa del 60% degli incidenti
A rilevarlo è uno studio dell’ANEIS ( Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale), secondo il quale le condizioni dei segnali stradali presenti sulle strade italiane sarebbe insufficiente, oltre ad essere deteriorata e spesso incomprensibile o poco visibile. I dati ISTAT parlano chiaro, la distrazione o l’indecisione risultano tra le cause più ricorrenti di incidente stradale, ma gran parte di questi sinistri è dovuta anche all’inadeguatezza della segnaletica, infatti, quasi la metà dei segnali stradali in Italia non è conforme alle norme e la manutenzione delle strade è del tutto insufficiente. Secondo la giurisprudenza l’Ente proprietario è responsabile, ma l’insidia deve essere “imprevedibile”.more
 In Italia oltre 12 milioni di cartelli, molti spesso errati o fuorvianti
Secondo dati SIIV – Società italiana di infrastrutture viarie – la distrazione del guidatore, l’eccesso di velocità, l’ebbrezza rappresentano solo il 40% dei motivi di incidente. Il 30% dipende dalla manutenzione delle strade e un altro 30% da come è strutturata e segnalata la rete stradale. In Italia sono presenti oltre 12 milioni di cartelli (fonte Asaps), un numero eccessivo di segnalazioni spesso errate o fuorvianti, inoltre l’ultima ricerca sullo stato della segnaletica in Italia, che risale al 2007, denuncia un’insufficiente qualità dei segnali stradali e un peggioramento rispetto al 1998, data dell’ultimo studio. Sempre secondo SIIV per mettere a norma tutti i segnali stradali ci vorrebbero tra i 2,5 e 3,5 miliardi di euro.
In caso di incidente paga l’Ente di gestione, ma solo in casi di “imprevedibilità”
In caso di incidente causato dalla scarsa manutenzione del manto stradale o dal deterioramento e inadeguatezza della segnaletica stradale collocata in modo non idoneo ad avvisare gli utenti del pericolo, l‘Ente proprietario della strada è sempre responsabile. “L’incidente, tuttavia, deve avere le connotazioni della imprevedibilità, ad esempio, per un incidente causato da una buca sulla strada si viene risarciti solo se si prova che non era visibile ed era oltretutto imprevedibile, in caso contrario l’automobilista avrebbe dovuto individuarla ed evitarla – spiega Luigi Cipriano, Presidente ANEIS – Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale – “mentre per quanto riguarda i cartelli stradali posti in modo errato, la responsabilità resta sempre dell’Ente, purché si riesca a fornire la prova che non sempre è possibile”.
 
                                                            quindi basta che nessuno ti ci becchi a scrivere e si puo' dire che era "l'autore ?"
ma dove è scritta tale legge ?
 
                                                            Totalmente d'accordo. Lasciamo che gli iracondi si adirino, noi pensiamo.
Anonimo - 10/05/2023 23:16 
                                                            la cosa è molto semplice. la legge dice che se lo fa l'autore lo può fare e nessuno può dire nulla. se lo fa chiunque altro non lo può fare e può essere sanzionato. semplice e chiaro...
Anonimo - 10/05/2023 21:26 
                                                            La Nazione 9 maggio 2023 - "Schianto a Indicatore, una famiglia distrutta: è morta anche la moglie del guidatore, il figlio ancora grave
La tragedia a Arezzo, in località indicatore. Coinvolti un suv e una fuoriserie. Il guidatore di quest’ultima è rimasto illeso" [...]
E' sì...colpa di certo dell'indicatore. 
Se non fosse che, ogni giorno, ne vedo anche decine, di allegroni alla guida con cellulare o addirittura tablet, CHE NESSUNO FERMA!.
Lo scopriremo solo morendo!
 
                                                            e' un invito a fare un incidente sulla rotonda in auto a leggere la scritta disturbante distrae la guida
francone - 10/05/2023 10:59 
                                                            il problema e' che la scultura e' stata commissionata senza modifiche e senza scritte , che vengono puntualmente fatte e la peggiorano non la migliorano. poi  se anche io ci vado di notte a scrivere qualcosa sopra e non mi beccano lasciano stare o la cancellano la scritta ?
l'autore non lo giudico perche' probabilmente si è fissato su qualche cosa che non conosco.ma chi vede questa scultura diversa dall'inizio come era prevista puo' dire che a Lucca non c'e' rispetto per niente nemmeno della gente, nemmeno delle statue che se le imbratta l'autore ( ?) vengono lasciate se le imbratta uno studente va picchiato ed arrestato per dire
 
                                                             A me piace!
Sono anni, ormai che la guardiamo. Fa parte dell’immagine della città.
Silenziosa e parlante. Perché si, anche il grido che lancia è tutt’altro che uno scarabocchio disturbante. È un invito a pensare.
 
                                                            Con tutto il rispetto per l’autore di questa opera che può piacere oppure no,ma non sarebbe meglio mettere al posto della scultura un semplice olivo ?
Anonimo - 10/05/2023 06:53 
                                                            Ma il problema è un altro. Il problema è se la scultura vi piaccia o no. Se vi piace ed il problema sono le scritte è un conto, se invece non vi piaceva comunque, con o senza scritte, allora la faccenda è diversa. Se il problema sono le scritte, si possono cancellare. Se invece vi fa schifo comunque, allora ci si dovrebbe chiedere come mai si siano spesi 25.000 Euro solo per posizionarla. Lo scultore è nato nel 1964, quindi ha 59 anni. Io auguro a Pierotti lunga vita (ne ho 56 di anni, per cui...), ma penso che ragionevolmente, tra 40 anni Pierotti possa non esser più su questa terra. Quando Pierotti non ci sarà più o avrà più di novant'anni, non potrà più scrivere sulla sua opera, voi potrete cancellare la scritta e godervi la scultura.
anonimo - 10/05/2023 00:55 
                                                            Peggio opera mai vista a Lucca, una boiata ma tutto è permesso. Magari ci scrivo sopra io mi arrestano subito
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