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  • 09/03/2023 07:35

“Tagliati 500mila euro dal sociale. La Lucca di Mario Pardini è una città Mura-centrica

Il centrosinistra in consiglio: “Tagliati 500mila euro dal sociale. La Lucca di Mario Pardini è una città Mura-centrica che dimentica le persone a favore di eventi e divertimento”

“Tagliati 500mila euro dal sociale, cresce l’indebitamento, interventi minimi, per non dire nulli, su periferia e frazioni: questa è la Lucca del futuro secondo l’amministrazione Pardini”. Lo dicono le consigliere e i consiglieri del centrosinistra - Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare, Lucca è un grande noi, alla luce del consiglio comunale sul Dup - documento unico previsionale e sul bilancio di previsione 2023.

“Questo è il primo bilancio dell’amministrazione Pardini e si capisce perfettamente che tipo di città che sindaco, giunta e maggioranza hanno in mente: una città che taglia la spesa sociale, che non programma e non pensa a interventi, progetti o iniziative per proiettare Lucca nel futuro come modello a cui fare riferimento, ma che circoscrive il proprio impegno solo sugli eventi. Un’amministrazione, insomma, che fa finta di non vedere chi fa fatica ad arrivare a fine mese - commentano -, ma che vuole soddisfare unicamente i bisogni di chi è benestante e ha voglia solo di divertirsi. Eppure la situazione socio-economica è sotto gli occhi di tutti ed è drammatica: tra aumenti del costo della vita, caro-bollette, rincari, le persone sono sempre più in difficoltà. E la giunta Pardini che fa? Taglia la spesa destinata al sociale di 500 mila euro. Con un’evidente contraddizione: da una parte, nel documento unico programmatico si dichiara la volontà di aumentare l’attenzione ai più fragili, poi, andando a controllare nel bilancio, si vedono tagli e riduzioni. Per fare un esempio: nel Dup si parla di contributo affitto per le famiglie, ma nel bilancio si taglia proprio quella voce. Di contro viene autorizzato l’indebitamento del Comune, non per finanziare opere e interventi di riqualificazione dei quartieri e delle frazioni o per sostenere un welfare di comunità che possa accompagnare e aiutare i cittadini, ma solo per realizzare ipotetiche e faraoniche opere, su tutte quella del parcheggio interrato fuori Porta Santa Maria”.

“I grandi assenti di questo bilancio e di questo Dup - continuano -  sono proprio le frazioni e le periferie. La visione dell’amministrazione Pardini è solo Mura-centrica (anche se non è in grado di evitare crolli come quello ultimo avvenuto sulle Mura, che forse eviterà istituendo l’ennesimo Ente), tutto quello che si muove fuori dalle Mura non interessa e non merita attenzione, nonostante qualsiasi indicazione a livello nazionale ed europeo vada proprio nella direzione opposta: ricucire i rapporti e le relazioni tra centro e periferia, creare contesti residenziali vivibili e sostenibili, che favoriscano l’incontro, l’aggregazione e l’accesso ai servizi, a partire da quelli sociali e socio-sanitari”.

“Ma che il Dup sia scritto male - incalzano - si evidenzia anche nel fatto che si scrive di voler agevolare gli affitti a lungo termine in centro storico, ma è stata aumentata la tassa di soggiorno e sono state tagliate le agevolazioni IMU per i proprietari di fondi sfitti e quelle previste per gli affitti a canone concordato. O che dire delle politiche di genere completamente dimenticate? Nel Dup non vengono neanche menzionate. E ancora, sul piano operativo: perché dopo 9 mesi di silenzio al primo punto del documento dell’amministrazione Pardini c’è l’approvazione del piano operativo adottato dall’amministrazione Tambellini? Ci voleva il consiglio comunale sul bilancio per parlare di Piano Operativo?  Un piano rispetto al quale nulla più si sa visto che il consigliere-architetto-delegato Elvio Cecchini non è mai venuto in commissione ad aggiornare il consiglio. Tutto ciò è una contraddizione con quanto detto non soltanto qualche mese fa ma anche durante tutta la campagna elettorale. Persiste invece il silenzio del sindaco rispetto al conflitto di interessi del consigliere-architetto Cecchini, che continua ad avere la delega sul piano operativo pur esercitando la sua professione. Nel documento unico di programmazione si parla di una scuola volàno, ma nel piano triennale non se ne fa menzione. E via dicendo, di contraddizione in contraddizione, da un copia incolla venuto male all’altro”.

La nostra visione è esattamente opposta a quella del sindaco Pardini, perché crediamo che una città dove c’è posto solo per qualcuno, dove chi fa più fatica viene reso ancora più invisibile e dove non si prevede un lavoro di rete e sinergia con il territorio, è una città destinata a vivere solo di apparenza e a restare isolata”.

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