Il
centrosinistra in consiglio: “Tagliati 500mila euro dal sociale. La
Lucca di Mario Pardini è una città Mura-centrica che dimentica le
persone a favore di eventi e divertimento”
“Tagliati
500mila euro dal sociale, cresce l’indebitamento, interventi minimi,
per non dire nulli, su periferia e frazioni: questa è la Lucca del
futuro secondo l’amministrazione Pardini”. Lo dicono le consigliere e
i consiglieri del centrosinistra - Partito Democratico, Lucca Futura,
Sinistra con Lucca, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare, Lucca è un
grande noi, alla luce del consiglio comunale sul Dup - documento unico
previsionale e sul bilancio di previsione 2023.
“Questo
è il primo bilancio dell’amministrazione Pardini e si capisce
perfettamente che tipo di città che sindaco, giunta e maggioranza hanno
in mente: una città che taglia la spesa sociale, che non programma e
non pensa a interventi, progetti o iniziative per proiettare Lucca nel
futuro come modello a cui fare riferimento, ma che circoscrive il
proprio impegno solo sugli eventi. Un’amministrazione, insomma, che
fa finta di non vedere chi fa fatica ad arrivare a fine mese -
commentano -, ma che vuole soddisfare unicamente i bisogni di chi è
benestante e ha voglia solo di divertirsi. Eppure la situazione
socio-economica è sotto gli occhi di tutti ed è drammatica: tra aumenti
del costo della vita, caro-bollette, rincari, le persone sono sempre più
in difficoltà. E la giunta Pardini che fa? Taglia la spesa destinata al
sociale di 500 mila euro. Con un’evidente contraddizione: da una parte,
nel documento unico programmatico si dichiara la volontà di aumentare
l’attenzione ai più fragili, poi, andando a controllare nel bilancio, si
vedono tagli e riduzioni. Per fare un esempio: nel Dup si parla di
contributo affitto per le famiglie, ma nel bilancio si taglia proprio
quella voce. Di contro viene autorizzato l’indebitamento del Comune, non
per finanziare opere e interventi di riqualificazione dei quartieri e
delle frazioni o per sostenere un welfare di comunità che possa
accompagnare e aiutare i cittadini, ma solo per realizzare ipotetiche e
faraoniche opere, su tutte quella del parcheggio interrato fuori Porta
Santa Maria”.
“I grandi assenti di questo bilancio e di questo Dup - continuano - sono proprio le frazioni e le periferie.
La visione dell’amministrazione Pardini è solo Mura-centrica (anche se
non è in grado di evitare crolli come quello ultimo avvenuto sulle Mura,
che forse eviterà istituendo l’ennesimo Ente), tutto quello che si
muove fuori dalle Mura non interessa e non merita attenzione, nonostante
qualsiasi indicazione a livello nazionale ed europeo vada proprio nella
direzione opposta: ricucire i rapporti e le relazioni tra centro e
periferia, creare contesti residenziali vivibili e sostenibili, che
favoriscano l’incontro, l’aggregazione e l’accesso ai servizi, a partire
da quelli sociali e socio-sanitari”.
“Ma che
il Dup sia scritto male - incalzano - si evidenzia anche nel fatto che
si scrive di voler agevolare gli affitti a lungo termine in centro
storico, ma è stata aumentata la tassa di soggiorno e sono state
tagliate le agevolazioni IMU per i proprietari di fondi sfitti e quelle
previste per gli affitti a canone concordato. O che dire delle politiche di genere completamente dimenticate? Nel
Dup non vengono neanche menzionate. E ancora, sul piano operativo:
perché dopo 9 mesi di silenzio al primo punto del documento
dell’amministrazione Pardini c’è l’approvazione del piano operativo
adottato dall’amministrazione Tambellini? Ci voleva il consiglio
comunale sul bilancio per parlare di Piano Operativo? Un piano rispetto
al quale nulla più si sa visto che il consigliere-architetto-delegato
Elvio Cecchini non è mai venuto in commissione ad aggiornare il
consiglio. Tutto ciò è una contraddizione con quanto detto non soltanto
qualche mese fa ma anche durante tutta la campagna elettorale. Persiste
invece il silenzio del sindaco rispetto al conflitto di interessi del
consigliere-architetto Cecchini, che continua ad avere la delega sul
piano operativo pur esercitando la sua professione. Nel documento unico
di programmazione si parla di una scuola volàno, ma nel piano triennale
non se ne fa menzione. E via dicendo, di contraddizione in
contraddizione, da un copia incolla venuto male all’altro”.
“
La nostra visione è esattamente opposta
a quella del sindaco Pardini, perché crediamo che una città dove c’è
posto solo per qualcuno, dove chi fa più fatica viene reso ancora più
invisibile e dove non si prevede un lavoro di rete e sinergia con il
territorio, è una città destinata a vivere solo di apparenza e a restare
isolata”.