• 9 commenti
  • 11/02/2023 15:18

Discoteca pubblica. Ci mancava....

Non credevo alle mie orecchie quando ho letto che un gruppo di consiglieri comunali hanno richiesto al comune di cercare e mettere a disposizione dei giovani uno spazio con funzioni di aggregazione, danza e beveraggi. In pratica un rave pubblico. A parte l'aspetto ridicolo generale della cosa probabilmente chi ha fatto questa richiesta ha un'età che gli riporta a galla aspetti nostalgici di una lontana età, quella in cui c'erano decine di discoteche (ma a Lucca ce ne erano comunque solo tre) tutte concentrate in Versilia e allora non si è chiesto perché hanno chiuso a raffica tutte? Forse perché i giovani preferiscono stare in altri luoghi, magari all'aperto? E poi tocca al comune, ente pubblico, entrare in competizione con eventuali privati che ne volessero aprire una? 
Infine chi ha fatto questa proposta al comune non ha capito che i giovani vanno dove gli pare e soprattutto vanno dove non c'è nessuno a controllarli. Se il comune facesse un'operazone del genere oltre a fare un gigantesco flop perderebbe anche un sacco di soldi nostri. C'è il Carmine! gli dia il permesso di restare aperti anche con somministrazione diretta fino a tardi e vedrà, che se il privato/i lavorano bene riuscirà a fare qualcosa di divertente anche per i giovani. Sempre che i soliti 3 o 4 boss che controllano il mercato dei barini siano d'accordo. E poi si dice che la mafia non c'è...

ps.: ma i politici lo conoscono il detto " meglio stare zitti e passar da stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio"?????

I commenti

Tecnicamente ha ragione CCCP. Nel blocco Stalinista i comportamenti troppo festaioli erano visti come una deriva "sesso, droga e rock&roll" americano/capitalista e consumistica.

Ma credo che JD intendesse che è buffa l'idea che lo Stato si prende il ruolo di garante perfino di cose che tecnicamente col potere statale non c'entrano niente, come la movida.

Io l'ho sempre detto che la movida risponde ad un preciso impulso mentale e sociale (la dissoluzione rituale dell'individuo, il ritorno al caos e all'animalità) assolutamente salubre e indispensabile, e come tale deve essere indirizzata e controllata. Lo Stato ha tutto il diritto e tutto il guadagno di fare ciò.

Quindi, sì ad una "Discoteca di Stato", ma mi raccomando che sia fatta come serve a noi movidari: vietato malmenare/rubare/stuprare/uccidere/spacciare e danneggiare gli immobili, ma ogni altra legge (specialmente quelle circa il decoro e gli atto osceni) è sospesa. La movida è un ritorno alla pura energia senza regole a parte quelle del rispetto reciproco (intrinseche perfino all'animale, ecco perché i crimini sono disgustosi perfino agli occhi dell'anima), e deve esserci garantita in tale forma.

ps rivolto principalmente a JD: ciao JD!!! Sono il Chiacchierone!!! Ti ricordi di me? E sono ANCHE il Movidaro!!!

anonimo - 14/02/2023 14:24

Caro compagno, in CCCP non c'era nessuna discoteca di stato. Certe manifestazioni della diboscia capitalistica erano proibite al popolo sovietico. In CCCP c'erano solo sale sociali pubbliche che fungevano da teatro, sala concerti e sale da ballo. All'occorrenza. Ma in generale si ballava poco e si facevano delle belle assemblee politiche in cui il Compagno commissario del Popolo illustrava a tutti le linee del partito sui più vari temi.

Anonimo - 14/02/2023 01:01

C'è un politico di destra che fino a qualche tempo fa girava in centro con camicia aperta sul petto alla Tony Manero, col collettone a becchi lunghi, jeans e catenina al collo. Ora è un po' che non lo vedo in giro...
Comunque per me ha ragione il Movidaro, si faccia pure la Discoteca di Stato (è divertente, suona un po' unione sovietica), purché non in centro, grazie.

JD - 13/02/2023 10:30

Resta poco del mondo delle discoteche. Mi sa che già prima del Covid si pensasse a distruggere quello che fu il Pianeta Rosso, poi Pianeta (senza il rosso) e poi kuKu. Infatti i lavori di demolizione sono iniziati nel 2020. La famelicità sessuale è ovviamente un'ottima componente del buon vivere notturno, ma il fatto che i prezzi fossero stracciati è un pessimo segnale. Giusto non voler spendere 300 Euro a notte, ma un locale, per funzionare, qualcosa deve incassare. Fa anche rima. Se il locale si svende, vuol dire che siamo alla frutta.

anonimo - 12/02/2023 21:56

Dovremmo parlare con quei Signori e farci promotori dell'idea LOL Una bella discoteca nuova, o anche solo, come lo hanno descritto altri, un rave permanente. Fico!

anonimo - 12/02/2023 19:14

Farsi riconoscere con mentalità sottoterra approossimative
da anonimo naturalmente. Le discoteche comunque erano più di 3:)

Susy - 12/02/2023 10:56

Prima del covid il KuKu aveva col tempo sbranato ogni altra discoteca grazie ad un mix di prezzi bassissimi, bellezza del locale, e risaputa famelicità sessuale di avventori e soprattutto avventrici. Non è colpa del cambiare delle epoche se le discoteche di Lucca sono chiuse, semplicemente non reggevano la concorrenza. Poi è arrivato il Covid e il KuKu ha preso una mazzata infinita come due terzi delle discoteche italiane.

L'epoca delle discoteche non è finita.

Se però per discoteche intende il Boccaccio, dove l'ingresso costa 30 euro a persona, i drink 10 e sono solo acqua/ghiaccio vagamente insaporiti, la musica fa schifo a livelli di insulto, il dancefloor è minuscolo, le possibilità di intimità/penombra sono zero, e chi ci lavora ha zero voglia di fare il proprio lavoro (staff) o ne ha fin troppa (buttafuori), allora ok ovvio che nessuno ha quei soldi da buttare. Stessa cosa per discoteche dell'estremo Nord dove i drink sono perfetti, ogni singola ragazza è pronta a dartela perfino in pista, i buttafuori se non fai casino potrebbero pure beccarti che bevi da una bottiglia nascosta nel cappotto e non direbbero nulla... ma ci lasci 300 euro a sera.

Noi, fondamentalmente e senza girarci tanto intorno, rivorremmo il venerdì sera (solo maggiorenni, ingresso gratis, nessuna consumazione obbligatoria) del KuKu.

Se non possiamo avere quello, va bene esplorare qualunque alternativa alla movida attuale. Ci piacerebbe smettere di rompere le palle ai residenti, e potercene stare tranquilli tutti nello stesso posto.

Anonimo - 12/02/2023 02:41

Come già detto in altro commento l'epoca delle discoteche è finita. Se non fosse finita quelle che c'erano a Lucca (che erano più di tre) sarebbero ancora aperte. Ciò non toglie che, con intelligenza, si possa dar vita a locali diversi dai soliti, squallidi, pallosissimi barini. Per esempio posti dove si ascolti buona musica dal vivo. Nel centro storico e non solo fuori le mura. Certo, il Carmine sarebbe perfetto, ma non nello stato ruderale in cui si trova e per rifarlo ci vorrebbero milioni. In ogni caso è chiaro che se il comune volesse fare l'operazione dovrebbe individuare lo spazio e poi affidarlo a privati imprenditori. Ovviamente non avrebbe senso il comune gestore di locali notturni. Mi permetto di esporre un'idea per l'estate. Facciamo un locale all'aperto in una cannoniera di un baluardo?!!? Sarebbe molto bello.

Anonimo - 11/02/2023 22:23

E se il Comune ci da un posto dove ammucchiarci, e così tra le altre cose smettere di disturbare i residenti del Centro... ci andrei subito!!! Ma niente telecamere, sennò metà delle cose che riguardano la movida non si possono fare e allora non sarebbe movida!

Ma l'idea in sé è fenomenale!!!

anonimo - 11/02/2023 18:17

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