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  • 26/08/2024 13:23

Tutto è in vendita da chi scrive a chi vende parole già scritte

Qualche riflessione sull'articolo "Librai e parolai" https://lavocedilucca.it/post/14910/librai-e-parolai.php 

Quante belle parole della "sinistra" sull'importanza della Donna e poi? La prima donna capo del governo in Italia viene dal fascismo.

Sempre la stessa titolare della libreria chiusa (Lucca Libri l'ha fatto con molta più dignità) donna di sinistra oggi scrive su quel foglio (anzi Giornale non vaccinato) che tutto è tranne che di sinistra.

"Quelli che oggi si dolgono e chiedono riflessioni, ma naturalmente solo dopo che ha chiuso Lucca libri perchè la Ubik era sì una libreria (e che libreria) ma la titolare ha scelto col tempo di andare contro il meschino "Sistema" dei parolai." 
Allora Lucca libri era nel sistema dei parolai ? Che classe, che stile che coerenza... Questo quanto detto nell'articolo "Librai e Parolai". Allo stesso modo ci sono giornalisti e pennivendoli che fanno pubblicità occulta, magari a nero, di loro non ne dice niente nessuno? 

Le catene dei libri: ho smesso di comprare libri e sono passato a Kindle, dopo aver comprato all'Ikea una piccola libreria per il bagno, ultimo posto disponibile in casa per libri. I librai si rassegnino: o sono venditori di libri antichi e da collezione od il loro destino è inesorabilmente segnato. Amo i libri di carta ed amavo entrare nelle vecchie librerie a curiosare, a sentire l'odore della carta e della polvere a farmi consigliare su prodotti adatti al mio gusto. Basta, stop. Mondo finito. Ha aperto una libreria ma non ci ho messo piede perché i libri, tutti anche quelli "brutti" non sono merce da mettere in vetrina come alla esselunga, hanno la loro dignità e proteggono oltre che la lingua anche il potere di saper ragionare in proprio, anche senza bisogno di essere còlti. Salto per ora la parte politica del post perché ognuno avrebbe fatto quello che è stato fatto. Oggi, e scusate la banalità il mercato in generale, non si fa per editto ma è il consumatore che decide e non è possibile in un libero mercato cercare di proibirlo od orientarne la vendita. Quindi credo che sia giusto il grido di dolore della Ubik ma inevitabile. 

 Non posso sottrarmi al discorso politico che è sottinteso: è chiaro che che chi ha lo scettro comanda ma quello è un problema nostro quando votiamo se vogliamo che il re non si circondi di servitori giullari senza arte né parte che fanno gli interessi degli amici coetanei con cui erano solito andare a fare la partita a calcetto. Forse se si fermavano li era meglio.

I commenti

In effetti Sir Pente è una questione di coerenza. Lo sanno anche all'asilo che Lucca libri era ed è vicina alla "sinistra" che però l'ha mollata, non l'ha sostenuta come non ha sostenuto il sistema locale in 10 anni di governo. Hanno portato lavoro? sviluppo? investimenti? che modello di turismo e cultura hanno scelto? Quello del Mercato. Perché coerentemente da decenni questa "sinistra" ha scelto il Mercato. L'ha scelto dal Pacchetto Treu al Job's act. L'ha scelto nella Sanità. Ha scelto politiche liberiste e di destra facendo ad esempio i patti con la Libia per aprire i lager. Però poi va a Sant'Anna di Stazzema a farsi bella a commemorare l'antifascismo. Però poi, dopo dieci anni di governo, saltano fuori a dolersi, rammaricarsi, chiedere riflessioni ecc.. per la chiusura delle librerie. Come se fossero sbarcati allora dalla Luna. Lo trovo vergognoso ancor più perchè poco dopo lo sbarco di Pardini ha aperto la Feltrinelli ed è ovvio che è accaduto in virtù del rapporto con i Comics, cioè con Lucca Crea cioè con il Comune dei personaggi di cui sopra. La direttrice della Ubik scrive su giornali di destra? Bisognerebbe ogni tanto domandarsi come mai tanti finiscono lontani dalla sinistra e addirittura trovano spazio a destra. Posso citare decine di persone valide emarginate e anche in modo feroce dalla "sinistra" delle lezioncine sui valori, la tolleranza, la democrazia ecc.. perchè non si allineavano, chiedevano spiegazioni, chiedevano di essere ascoltati come quelli del giro ecc... e così, coerentemente, si esprimono dove gli è permesso. Tanti scelgono la Voce di Lucca e anche qui la "sinistra" dovrebbe farsi delle belle riflessioni invece di chiederle "alla città" quando i buoi sono miglia lontani e di cantarsele e suonarsele fra i soliti.
Lucca Crea non ha mai scelto le librerie locali, non le ha mai incluse, è noto e basta farsi un giro durante i Comics per capirlo. Ha scelto i negozi online, Amazon e le grandi case editrici da piazzare negli stand. Paradossalmente la Ubik era la più attrezzata durante la manifestazione ma perché si autorganizzava perchè come le altre librerie è sempre stata tenuta ai margini.
Lucca Crea porta negozi temporanei e felpati a basso prezzo ma quanto vero sviluppo duraturo porta al territorio a parte i panini a quintali nei 5 giorni di evento?
E' un problema nostro quando votiamo? Sì tanto è vero che ormai quasi il 50% non vota più. E allora chi rappresentano lorsignori? vista da questo punto di vista non è più un problema solo nostro.
E che dire di un partito che ha una segretaria eletta dai non iscritti?
Bisognerebbe fare delle riflessioni ma non ti preoccupare: i parolai sono coerenti e non ne fanno.
Pensano sia un problema nostro, invece è un problema di tutti. Come quando chiudono le librerie.
Perciò non mi arrendo al Mercato e chiedo a loro, che possono più di me, di fare la loro parte e non dolersi a cose fatte ma di proteggere "oltre che la lingua anche il potere di saper ragionare in proprio, anche senza bisogno di essere còlti" invece di "circondarsi di servitori giullari senza arte né parte che fanno gli interessi degli amici coetanei con cui erano solito andare a fare la partita a calcetto".

Fritz - 26/08/2024 18:00

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