AMBIENTE QUALE PREVENZIONE? LA TRANVIA DI SUPERFICIE
In questi giorni di estate 2023, durante i lavori di scavi per il
sottopasso alla stazione ferroviaria, abbiamo riscoperto la fermata del
Tram che era posta davanti la stazione ferroviaria. Già alla fine
dell'ottocento, vi erano amministratori con una visione urbana dello
sviluppo razionale, che nell'ottica di cio che stava per nascere con lo
sviluppo del "motore a scoppio" e dell'auto, preferirono scegliere la
tranvia di superficie , con un percorso (tracciato che vedeva ben tre
linee ) che dall'interno della città portava a Ponte a Moriano. A
Maggiano, a Pescia.
Successivamente , soprattutto dalla metà degli anni 50, a seguito di
uno sviluppo a rete disarmonico con fabbriche, servizi, centri
commerciali e cementificazione varia in tuttu le aree del territorio, la
ferrovia di superficie è stata smantellata e sostituita dagli autobus e
vario traffico privato su gomma, con le conseguenze che oggi possiamo
vedere.
Provate a girare la città , per la periferia ed i paesi limitrofi, da
nord a sud da est ad ovest... e troverete ingorghi , traffico caotico ,
vie disconnesse, campagne abbandonate, eternit e rifiuti abbandonati,
abitazioni sfitte abbandonate che cadono a pezzi... e soprattutto
cementificazione con nuovi alloggi invenduti a causa delle varie crisi.
Come non accorgersi , in questo contesto, del fatto che il verde
rimasto è veramente poca cosa ? Come non vedere che vi sono zone della
nostra provincia a grave rischio frane ?... Come non vedere la
distorsione di uno sviluppo urbanistico a rete con centri commerciali,
centri servizi, fabbriche in ogni luogo , senza nessuna regola ?
Come non ricordare allora i tragici bilanci avvenuti ogni volta che
fa un nubifragio... tragico bilancio come quelli abbattuti nel passato,
con la tracimazione del Serchio a sud di Lucca, o sull'alta Toscana e
sul levante Ligure, di Cardoso, con morti, con la devastazione delle
Cinque Terre, di Aulla sommersa dalle frane e dall'acqua o recentemente
in Emilia Romagna.
Proviamo a chiederci cosa succederebbe nella nostra bella Lucca se piovesse in quel modo?
A volte basta un solo acquazzone e la scena si ripete con ponti e case che crollano, pioggia che porta via auto e persone.
Ogni volta si lamentano i danni avvenuti... urliamo per l'assenza di
prevenzione... e dopo tutto ricade nell'oblio... nel silenzio, in attesa
della prossima sciagura !
La questione si pone con forza per il territorio lucchese, dove
assistiamo con cocciutaggine delle Istituzioni locali nonché del mondo
imprenditoriale alla volontà di portare avanti lo sciagurato progetto
"Assi Viari" .
Come fanno i nostri amministratori a non capire che stiamo entrando
in un percorso di perenne cambiamento climatico, inquinamento ambientale
e smottamento franoso del territorio, e che occorre invertire la rotta
del disastro ambientale causato soprattutto da amministratori senza
scrupoli che in molti anni di governo, hanno permesso che il cemento
andasse a ricoprire ogni metro di terra, uccidendo la prevenzione ed un
pezzo di ambiente?
Credo che il nostro territorio abbia le ore contate, non soltanto a
causa della possibilità della tracimazione del fiume Serchio o delle
continue frane, ma perché le continue costruzioni avvenute, ci hanno
portato ad un punto che oggi può bastare uno forte scroscio d'acqua ed è
sempre la stessa storia... alberi divelti, crolli, acqua nelle cantine,
paesaggi rotti, ecc
Allora mi domando: perché nonostante ciò, gli amministratori del
Comune di Lucca, di Capannori , della Regione Toscana, continuano ad
insistere sulla necessità degli Assi Viari quando è oramai chiaro che
sarebbero un disastro per l'ambiente e la salute dei cittadini ??
Perchè i nostri amministratori non hanno il coraggio di dire Basta alla cementificazione ? Basta con Assi Viari ?
E soprattutto Perché non accolgono i contenuti di quella lodevole
iniziativa che come Forum per la Tutela dell'Ambente e della salute dei
cittadini abbiamo elaborato ?
La proposta del Forum per l'Ambiente e salute dei cittadini, riguarda
soprattutto una visione della mobilità e dello sviluppo razionale (come
quella dei nostri avi) che passa attraverso un tranvia di superficie, i
rafforzamento delle tre reti ferroviarie (Firenze Lucca Viareggio –
Luca Aulla – Lucca Pisa) ed invece è stata abbandonata anche la scelta
del raddoppio dei binari Firenze Luca Viareggio ? Come non capire che
gli assi viari sono contrari alla transizione ecologica e vanno bloccati
?
La Raccolta di firme è arrivata i poco tempo a migliaia di adesioni ,
perché la popolazione di Lucca a differenza dei nostri amministratori
vuole la transizione ecologica e non vuole gli Assi Viari !
Credo se gli Amministratori del Comune di Lucca, dl Comune di
Capannori, della Regione Toscana, dovrebbero aprire subito un confronto
con noi Rappresentanti del Frum per l'Ambiente, e se non sanno misurarsi
, confrontarsi proprio su queste tematiche ambientali... dovrebbero
cambiare mestiere .
Sarà comunque la popolazione che lotterà per dire basta a quella
cultura devastante che causa danni disumani alla salute , tutta
concentrata sul fare profitto con ogni mezzo e modo !
Umberto Franchi