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  • 12/05/2023 10:17

dottor Umberto Quiriconi, : la tragedia di Capovani

La tragedia di Capovani "Poteva essere evitata" "L’omicidio di Barbara Capovani non si riesce ad accettare, poiché si fa sempre più spazio il pensiero che tale tragedia potesse essere evitata". Secondo il dottor Umberto Quiriconi, presidente dell’Ordine dei Medici, "gli strumenti per contrastare tali gravi episodi esistono già, basta applicarli". Dunque, Gianluca Paul Seung, accusato di aver aggredito e ucciso la psichiatra, poteva essere fermato. E la dottoressa Capovani protetta. "Innanzitutto – spiega Quiriconi – è indispensabile una presa in carico più appropriata di simili disturbi mentali. A questo proposito, esiste la delibera della regione Toscana n° 11272014 denominata ”Strutture residenziali psichiatriche e l’abitare supportato” per cui sono stati stanziati oltre 230 mila euro del bilancio 2014". Le Rems invece, che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari, "in Toscana sono due e insufficienti alle necessità reali". "E – prosegue il presidente dell’Ordine dei medici – non si risolve il problema assistenziale se non si affronta con decisione il problema della residenzialità protetta assieme a quello primario della carenza di personale sanitario". A proposito della prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, il presidente dell’ordine dei medici cita la raccomandazione emanata nel 2007 dal Ministero della Salute in cui si specifica che “le strutture sanitarie devono mettere in atto un programma di prevenzione delle violenze...“. Poi il Testo unico sulla salute e sicurezza sul Lavoro, "che riporta chiaramente che il datore di lavoro ha l’obbligo giuridico di valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori" e la recente legge n° 1132020 che, all’articolo 7, stabilisce che "al fine di prevenire episodi di aggressione o violenza, le strutture prevedono, nei propri piani per la sicurezza, misure volte a stipulare specifici protocolli operativi con le forze di polizia per garantire il loro tempestivo intervento". Ma la circostanza più importante "è la procedibilità d’ufficio nei confronti dei delitti di aggressione a personale sanitario e sociosanitario". "Per far sì che tragedie come quella che ha colpito la dottoressa Capavani non si ripetano – conclude Quiriconi – è necessario dunque diffondere la politica della “tolleranza zero” verso gli episodi di violenza, formare gli operatori per gestire le situazioni a rischio, mettere a disposizione dispositivi di allarme individuali, snellire le procedure burocratico-amministrativo-giudiziarie, promuovere un cambiamento culturale che individui in termini reali la malattia mentale. E assumere personale sanitario e socio-sanitario in numero adeguato alle reali esigenze". https://www.lanazione.it/viareggio/

I commenti

La cosa dipende dal fatto che il sistema sanitario regionalizzato non funziona. La Questura di Lucca il suo l'ha fatto in questa vicenda. Il sistema sanitario ha fallito. No alle regioni!

anonimo - 13/05/2023 02:06

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