IL CONTRIBUTO DI BONIFICA RISPETTA LA NORMATIVA ED E’ COMMISURATO AI LAVORI SVOLTI NEI DIVERSI TERRITORI
Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord replica al consigliere
comunale Caruso di Capannori: il contributo di bonifica è solidamente
motivato e ancorato al Piano delle attività di manutenzione dei corsi
d’acqua, approvato annualmente dalla Regione. E’ regolato dalla
normativa vigente, mentre dal Piano di classifica approvato dalla
Regione discendono i perimetri di contribuenza e gli indici di
beneficio. Sul Sistema informativo territoriale è possibile seguire
tutti i lavori in tempo reale.
In merito alle dichiarazioni del consigliere Caruso del Comune di
Capannori, il Consorzio di Bonifica Toscana Nord intende chiarire alcuni
aspetti fondamentali relativi alla legittimità degli avvisi di
pagamento consortile.
Per quanto attiene agli aspetti pratici, ossia ai lavori programmati ed eseguiti sul territorio,
Non solo. Il Piano delle attività di bonifica viene elaborato ogni
anno e inviato a tutti i 64 Comuni che rientrano all’interno del
perimetro di gestione dell’Ente consortile, che possono presentare
osservazioni nel merito prima della sua approvazione e adozione da parte
del Consorzio e della Regione Toscana. Uno strumento, quindi, condiviso
e partecipato. Per completezza di informazione, la bozza di Piano
relativo al 2026 è stato inviato proprio nei giorni scorsi ai Comuni che
ora possono presentare le proprie osservazioni.
Nel merito della base normativa, possiamo dire che è solida e
articolata, fondata sul R.D. 215/1933 e sulla legge regionale 79 del
2012. Il Piano di Classifica individua gli immobili soggetti al
contributo consortile, definendo il perimetro di contribuenza e gli
indici di beneficio, sulla base di criteri idrogeologici e idraulici
omogenei. E il Piano di classifica è stato approvato e adottato da
diversi anni dalla Regione Toscana. Nell’ambito di tale Piano di
Classifica, il contributo consortile è obbligatorio per i proprietari di
immobili che traggono beneficio dalle attività del Consorzio come
previsto dalla normativa stessa.
È importante sottolineare che gli introiti derivanti dalla
contribuenza sono vincolati alla progettazione, esecuzione, manutenzione
ed esercizio del reticolo dei corsi d’acqua di nostra competenza e
degli impianti idrovori che prevengono le inondazioni di intere fette di
territorio.
Ed inoltre che gli stessi vengono destinati a quelle parti di
comprensorio da cui provengono, garantendo così un principio di equità e
territorialità.
In un momento storico segnato purtroppo dal grave cambiamento
climatico, in cui la gestione sostenibile del suolo e dei corsi d’acqua e
la prevenzione del rischio idrogeologico sono priorità condivise, nel
nostro Paese e in Toscana è sempre più riconosciuto il ruolo dei
Consorzi di Bonifica come presidi tecnici e operativi al servizio della
collettività e dei territori.
Anche per questo, il Consorzio si dichiara pienamente disponibile a
partecipare a qualsiasi incontro pubblico o istituzionale per illustrare
nel dettaglio le proprie attività, i criteri di calcolo del contributo e
le modalità di rendicontazione. La trasparenza è da sempre un valore
fondante dell’ente, che opera quotidianamente per la sicurezza
idraulica, la tutela ambientale e la valorizzazione del territorio.