• 4 commenti
  • 01/05/2023 11:16

Ma non sono pericolose?

Leggo su Lucca in diretta, l’annuncio che segue:

“Lucca sposta le lancette indietro nel tempo e riscopre le proprie radici grazie a 500 figuranti, mostre, ricostruzioni, spettacoli e convegni. È tutto pronto per Lucca Historiae Fest, il primo festival della storia di Lucca che si svolgerà dal 12 al 14 maggio sulle Mura e sugli spalti del luogo-simbolo della città.”

 

Hanno appena annunciato che stanno per mettere le ringhiere nella parte interna delle NOSTRE MURA e poi annunciano rappresentazioni sui baluardi (vedi foto ..105 piattaforma S. Frediano), e uso dei castelli (foto ..131) che ogni giorno dichiarano di dover “incoronare” di bellissime ringhiere perché secondo un magistrato/o un dirigente comunale(?) sono state dichiarate pericolose.

Non voglio continuare a fare una polemica che mi renderebbe più sciocca di chi non ha il coraggio di dire “le ringhiere non le metto”, ma voglio inviarvi una sentenza del 1996. Tre giudici per lo stesso fatto - una bambina era caduta da 10 metri mentre giocava – hanno respinto la richiesta di danni dei genitori e assolto il Comune e dichiarato che la responsabilità era dei genitori che non avevano vigilato e che “ la situazione di pericolo connessa alla circolazione sulla cinta muraria risulta chiaramente percepibile per chiunque ……”.

 

Da 5 anni sopportiamo le gabbie di pollaio lungo parti delle Mura: ora almeno per togliere queste brutture, avrebbero dovuto rifare i poggi. Invece mettono le ringhiere!

Vergogna!

State per far salire sulle Mura orde di persone per raccontare la nostra storia e lasciate le brutture e il muretto caduto per incuria.

Nel passato i lucchesi sono stati eccellenti per proteggere la nostra città: hanno pagato con i soldi delle grandi famiglie mercantili.

Infine hanno comprato le loro Mura (unica città italiana) e per un centennio le hanno rispettate. Oggi le Mura sono solo un mezzo per fare soldi e non per la città!

Buon primo maggio

Gianna Traverso Coli

I commenti

Spero tu sia ascoltata ed esaudita, anche da chi lavora in Galli Tassi

Maurizio dinelli - 03/05/2023 21:15

pare che l'aver piazzato quelle reti orrende DOPO l'episodio del bambino francese caduto dalle mura, sia equivalso ad ammettere le responsabilità del Comune di Lucca, che infatti si avvia a perdere la causa.
Altro capolavoro del Tambella...e con questi qua di ora, sarà anche peggio!

Dopo la genialata del Carnevale di Viareggio a Lucca, con carri ridicoli che ci hanno fatto scomparire di vergogna (giustamente) di fronte a quelli viareggini, altro casino in città e ulteriori profitti per barini e paninari sciatti grazie alla novità della settimana della libertà, della quale valenza storica frega niente a nessuno e di cui non si sentiva davvero la mancanza. Poi vedremo altre "sacre ricorrenze" cittadine cercate con il lumicino nella gloriosa storia lucchese pur di inzeppare la città di turisti di massa.

anonimo - 02/05/2023 14:03

Vietate l’ingresso sulle mura di Lucca, tanto non ci sarà mai una soluzione che vada bene per tutti. Detto con sincerità quelle barriere metalliche sono un affronto alla bellezza delle mura stesse ,farebbero schifo anche per un pollaio,ma dove le avete trovate?

Anonimo - 02/05/2023 07:04

www.certifico.com - Parapetti permanenti - Requisiti dimensionali geometrici.
Comunque è una questione Nazionale di lana caprina, visto che in Italia esistono sempre e comunque deroghe. Infatti visto che è un'osservatrice, si osservi intorno anche nel privato quante situazioni che non vengono certo sbattute sui giornali. Ma quelli son privati, eh?!
Le reti? in mancanza di altri 'paraderetano', reti 'provvisorie', ossia dal punto della Legge, 'qualcosa'. Che poi che sian brutte o belle, stia tranquilla, il deretano non se ne accorge.
Ed in questi casi la 'massa', come al solito è divisa in due fazioni.
E chi ha responsabilità si vuole parare il deretano.
Lei per caso ha 'responsabilità' in merito?
Forse avrà solo quelle relative a casa sua, o forse sbaglio, a meno che non viva in affitto.
In altro campo, ho delle foto di mio padre come uno scoiattolo su una gru a traliccio a quaranta metri, armato solo di mani e piedi e la tuta da lavoro.
Mi raccontava che, certo non erano tutte rose e fiori, anche a quel tempo morivano cadendo, ma, in proporzione ad oggi, in confronto ne morivano di meno, pur essendoci sicuramente meno 'sicurezza' e parapetti. Intanto a quaranta metri ci saliva e ci facevano salire CHI POTEVA salire a quaranta metri, tipo nativi americani a costruire grattacieli in colonne e putrelle d'acciaio.
A volte rimescolando il passato, mi rendo conto di essere uscito da una sorta di medioevo consapevole, quando tutte (TUTTE, ricchi e poveri) le persone erano coscienti della loro ed altrui condizione, e di esser piombato su un altro medioevo inconsapevole, con tonnellate di carta straccia che vorrebbe rappresentare una 'consapevolezza' che non è più, in un anarcoide 'Nuovo Mondo", dove qualsiasi tipo REGOLA anche non scritta (rispetto dei 'limiti' fisici), è odiata e rifiutata come nazista antiliberale.
Auguri!

... - 01/05/2023 12:31

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