• 7 commenti
  • 29/03/2023 19:41

poveri noi (e povero tiglio)

Si apprende dalla stampa che, ahi noi, il progetto di sottopasso alla stazione riprende quota e i lavori sono stati affidati alla ditta Saf srl. Basta dare un'occhiata al progetto per fare una profezia: il rigogliosissimo e meraviglioso tiglio della stazione, biglietto da visita e orgoglio della città, che si era gravemente ammalato sotto la giunta Tambellini, e che poi di fronte alle proteste dei cittadini era miracolosamente guarito, quel tiglio sta per ammalarsi di nuovo, e molto gravemente. D'altra parte, cosa dovrebbe fare un tiglio che si trova proprio all'uscita del sottopasso se non ammalarsi gravemente ed essere abbattuto per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini? Cosa farà il nuovo sindaco Pardellini? Chi la spunterà, il tiglio o il sottopassaggio? E l'ex candidato sindaco, quello con il papà notaio, oggi convinto ecologista, si legherà all'albero pur di non farlo abbattere?

I commenti

A me il progetto piace, e lo trovo anche utile. Però assolutamente non abbatterei il tiglio, lo lascerei lì dov'è adesso. Sarebbe un'attrazione turistica di prima grandezza. Immaginate quanta gente verrebbe a Lucca solo per vedere il sottopasso che sbuca direttamente sul tronco dell'albero centenario impedendo il passaggio. Sarebbe una delle cose più fotografate e instagrammate del mondo.

Anonimo - 30/03/2023 17:03

Trovo che fare li un sottopasso sia assolutamente utile per i pedoni (turisti)/ciclisti che per gli automobilisti in ottica di sicurezza e scorrevolezza. Però quella curva mi ricorda molto quello di San Concordio già caratterizzato da tante cadute

Anonimo - 30/03/2023 12:46

Il malato di un male incurabile, disperato e privo di conoscenze mediche, arriva a riporre fiducia nei vari ciarlatani che millantano cure miracolose. Altrettanta è la fiducia degli amministratori che imbrogliano gli amministrati facendo loro credere che con sottopassi, parcheggi interrati e assi viari guarisce il grande male incurabile che li attanaglia, l'unico che percepiscono: il traffico e le code lungo la circonvallazione. Non è vero, ovviamente, che sia una soluzione, ma il popolo ha un bisogno disperato di crederci, e vada al rogo chi dice il contrario. La verità è che questo sottopasso non serve a niente, se non a spendere soldi pubblici, dare appalti e lavoro, dare l'impressione che si fa qualcosa. L'unico risultato certo è che renderà la vita più difficile a pedoni e ciclisti, ma quando mai questi hanno contato qualcosa? Il sottopasso non passerebbe mai una seria analisi costi benefici e meno che mai un bilancio ambientale di materia "in-out". Ma chi mai fa analisi costi benefici o bilanci ambientali quando si tratta di spendere denaro pubblico? Quello va speso e basta, possibilmente in fretta, e quindi le opere pubbliche si fanno tanto per farle, e più sono superflue, più le si spacciano per utili se non per indispensabili. S.Concordio non ha insegnato nulla.

Dal rogo - 30/03/2023 10:28

E non sarebbe più logico, più semplice e più economico spostare di qualche metro l'uscita del sottopasso?

anonimo - 30/03/2023 10:26

Il tiglio si trova dove il sottopasso sboccherà. Se eviteranno cavolate non dovranno scavare molto ai piedi del tiglio e quindi potranno evitare di distruggerne le radici. Naturalmente ci vorrà attenzione massima con le macchine operatrici evitando di far danni a fusto, rami e colletto della pianta. Se lavoreranno in modo sciatto faranno danni, ma se lavoreranno con attenzione, i danni potranno evitarli. Segnalo che davanti all'Istituto Tecnico Carrara c'è un platano di maggiore importanza e dimensioni rispetto a questo tiglio. Ebbene, quando hanno fatto la pista ciclabile hanno spalmato sul colletto dell'albero monumentale una bella biaccata di asfalto natura.

Anonimo - 30/03/2023 01:36

Complimenti a quel genio del progettista che ha previsto l'uscita del sottopasso esattamente sul tronco dell'albero! L'unico albero presente su un prato con centinaia di metri liberi intorno! Possiamo conoscere il nome del genio?

Anonimo - 30/03/2023 01:10

E cosa farà il vice-podestà Barsanti? Con maschia fermezza si opporrà al taglio della pianta centenaria, simbolo dell'antiche virtù degli avi?

Anonimo - 29/03/2023 20:53

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