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  • 10/02/2023 13:09

Trovare spazi fuori dal centro storico, da dedicare a discoteca o spazio eventi per tutti i Lucchesi

“Come gruppo consiliare Forza Italia Lucca insieme ai consiglieri Diego Carnini e Niccolò Maltese di Fratelli d'italia abbiamo depositato una mozione con cui si chiede all'amministrazione di iniziare un nuovo percorso per la ricerca di uno spazio nel nostro territorio comunale, fuori dal centro storico, da dedicare a discoteca o spazio eventi per tutti i Lucchesi”. Così i consiglieri di Forza Italia Giovanni Ricci e Alessandro di Vito sulla loro ultima iniziativa consiliare volta a continuare il processo di “rivitalizzazione” del comune messo in moto dall’amministrazione Pardini dal primo giorno del suo insediamento.


Partiamo da una richiesta dei giovani e delle loro famiglie perché a loro sono state tolte le discoteche che hanno caratterizzato un’epoca anche a Lucca e che i meno giovani ricordano ancora oggi e soprattutto non dimenticano quanto si sono divertiti. Lucca però offre poco anche per i meno giovani, per coloro a cui piace ballare con musiche diverse da quelle strettamente giovanili ma non per questo meno importanti. Basti pensare agli amanti del liscio, una stupenda forma d’interazione e comunicazione attraverso il corpo, lo sguardo e la gestualità. Per questo si vuole e si deve guardare a tutte le generazioni giovani e meno giovani in una prospettiva presente e futura, principalmente dopo due anni di dura pandemia, che ha contributo alla chiusura dell'ultimi luoghi storici di aggregazione, fondati a loro tempo da coraggiosi e intraprendenti imprenditori Lucchesi.


“Sappiamo molto bene che un’amministrazione comunale non può agire da soggetto imprenditorialmente attivo e quindi intervenire nella gestione. Tramite gli strumenti a sua disposizione può però preparare il terreno per investimenti privati in questo senso. Il nostro vuole essere un contributo alle linee di indirizzo nel campo degli eventi già avviate da questa amministrazione. 


Lucca, in qualità di capoluogo di provincia, deve avere un punto di riferimento nel campo dello spettacolo e del sano intrattenimento serale e notturno. Questo è proprio l'intento che si ritrova nel documento presentato. Trasmettere fiducia e supporto politico/amministrativo a tutti coloro i quali vogliano investire in tale settore contribuendo alla creazione di condizioni favorevoli e alla ricerca di luoghi idonei a questo genere di attività”.


I commenti

L'epoca delle associazioni che non pagano tasse corrisponde alla seconda metà anni novanta fino all'inizio anni 2000. Ma il mondo della notte è esistito anche dal 1970 al 1995. A quell'epoca gestire locali notturni conveniva anche a normali società. Oggi non conviene più farlo. I motivi sono vari, ma essenzialmente il fatto è che avere un vero locale notturno da ballo richiede al proprietario decine di adempimenti e costi immani. Al contrario i barini costano meno soldi e fatica. La gente staziona al freddo sotto due stufacce, beve al banco e così passa la serata. Per cui il modo di divertirsi basato sul barino e sulle bevute per strada ha distrutto il mondo dei locali veri. Il cambiamento climatico ha agevolato la cosa. Quarant'anni fa, quando da novembre a metà marzo, ogni notte con cielo sereno a Lucca la temperatura andava sotto zero era meno facile convincere il popolo a stazionare in inverno sotto a un gazebo mezzo aperto!

Anonimo - 11/02/2023 22:43

Se lei ha questa opinione di chi si diverte allora credo sarà difficile farla contenta. Lei pare immaginare Lucca come un gigantesco quartiere residenziale, e il suo concetto di Politica è difendere tutto questo. Ma tutto questo è troppo settorializzato, poco pratico.

Non c'entrano i soldi. Ma il Tempo è ciclico, in termini sociali, e stiamo semplicemente tornando verso le epoche in cui le città stavano sveglie 24 ore su 24 come ai tempi dell'antica Roma, e spetta a chi vuole dormire inventarsi un modo di non sentire il rumore, non alla città farne meno.

anonimo - 11/02/2023 19:22

Se va perinlà, nel capannorese, ha voglia di campi, iolai!
Poi pòle anco fa' tutto 'l unf unf unf, tunf tunf tunf, unz unz unz che vòle!
Iolai!

... - 11/02/2023 15:27

Una volta facevi business passandoti per associazione, quindi non emettevi scontrini né avevi regole fiscali stringenti da seguire.

Anonimo - 11/02/2023 13:50

Alle mozioni devono seguire fatti concreti immediati.Il diritto a fare impresa non può danneggiare la convivenza a tutti coloro che al mattino presto devono andare a lavorare, a scuola, ai malati e/o anziani. Diritto alla quiete , al riposo e alla salute è la priorità.
In realtà Confcommercio continua l' assillante richiesta e pretesa di fare un abbeveratoio mangiatoia divertimentificio per squinternati ,alcolizzati ,vandali, incivili che utilizzano il centro storico come latrina un porto franco dove tutto è concesso, rovinando anche le altre attività contribuendo a un drammatico spopolamento .
Che la politica, quella seria, quella del fare,quella che non va a chiedere il permesso e i voti a confcommercio, intervenga urgentemente o la città morirà.

Anonimo - 11/02/2023 12:29

La discoteca classica, quella anni 70, 80 e 90 è ormai superata. Per molti motivi. Gli spazi adatti c'erano e ci sono ancora. In parte sono stati distrutti (Pianeta e Green Ship), mentre altri sono lì, ancora in piedi, grandi ruderi (Golden boy e Casina Rossa). Esiste un documentario dal titolo "Disco Ruins", un po' troppo centrato sull'Adriatico, ma comunque interessante e si vede anche il Kama. Ebbene, se le discoteche sono ormai in rovina vuol dire che agli imprenditori non conviene più tenerle aperte. Questo, sia chiaro, non impedisce di pensare a locali notturni diversi dal solito squallido barino che va di moda oggi. Realtà come il mitico Posta Club di Monsummano, oppure posti dove si possa ascoltare musica dal vivo. Ma evidentemente non è facile mettere su qualcosa, tra gente che ti manda controlli continui e leggi complicatissime. In ogni caso i locali veri starebbero benissimo anche in centro. Ricordate il Caffé delle Mura quando ci si andava a ballare? E il Don Chisciotte? Nel centro quei locali ci stavano benissimo. Come in anni più antichi c'erano i circoli con sale da ballo. In centro si è sempre vissuto anche di notte e l'idea tombale di centro città che va di moda oggi è veramente vomitevole.

anonimo - 10/02/2023 22:50

Che io, Anarchico e di Sinistra, abbia dovuto aspettare che fosse la Destra a proporre questo. Ma lo avallo totalmente. Finalmente qualcuno in politica ha fatto questa proposta.

anonimo - 10/02/2023 21:56

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