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  • 30/11/2022 05:27

Contro la Festa della Toscana, oggi a Lucca

Anche il 30 novembre 2022, alle ore 19, il movimento PER LUCCA E I SUOI PAESI ha porrà una corona sotto al monumento a Francesco Burlamacchi in piazza San Michele. Ripetiamo questo gesto per il ventesimo anno consecutivo e ciò per ricordare che l’attuale regione Toscana non è erede solo del Granducato mediceo e lorenese. La regione infatti, venti anni fa, sia pure non riuscendo in alcun modo a far diventare l’evento percepito o sentito dai cittadini, ha deciso di proclamare il 30 novembre, quale festa dell’identità regionale. Il 30 novembre del 1786 Leopoldo I di Lorena, Granduca di Toscana abolì infatti la pena di morte nel suo stato, entità politica di cui Lucca, assieme ad altri cinquanta comuni della regione attuale non faceva parte. Niente di male nel ricordare un atto di civiltà da parte di un monarca illuminato, ma l’identità della regione non è solo granducale. Questo non pare averlo capito il Presidente del Consiglio Regionale Mazzeo il quale ha scritto che la Toscana sarebbe stata “…...il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura…”. Non ci vuol molto a capire che ad abolire la pena di morte non è stata “la Toscana”, bensì il Granducato di Toscana, il quale è cosa diversa dalla regione Toscana, ne costituisce certo una delle radici storiche, ma non l’unica radice storica. L’imposizione a tavolino di una memoria storica granducale asburgica e lorenese è un errore contro cui i lucchesi hanno il dovere di reagire. Come sempre ribadiamo di non essere contrari a commemorare un atto del Granduca Pietro Leopoldo I, ma affermiamo anche che vi sono territori oggi in Toscana e Lucca è tra questi, che non possono riconoscere il granducato quale elemento storico identitario. Lucca ha la sua identità più forte e peculiare nella Libertà repubblicana ed è anche erede degli stati monarchici napoleonico e borbonico. Lucca non può riconoscere una festa regionale lorenese e granducale. A Lucca i Lorena, negli undici anni in cui governarono la città, produssero danni devastanti al sistema della cultura e della formazione superiore, danni che hanno avuto effetti ultracentenari sulla società lucchese. Per questi motivi, anche quest’anno, PER LUCCA dice un convinto NO alla Festa della Toscana!! 

 PER LUCCA E I SUOI PAESI

I commenti

Se si vuole spaccare il capello in quattro, ogni fase storica ha i suoi pro e i suoi contro. A me del fatto che Lucca secoli fa fosse indipendente dal Granducato non me ne frega niente. Non è come dire che il Granducato si è schierato con Hitler (perdonate l'anacronismo ma è per intenderci) e noi lucchesi invece ci siamo rifiutati. E' piuttosto come dire che un tempo Camaiore (Castrum Maior) aveva un accampamento tutto suo ed era indipendente dalla tirannica presenza culturale del potere centrale di Lucca (leggi: non significa un cazzo). E prima ancora esisteva il borgo della scorreggia che era indipendente da Camaiore e i prepotenti romani li unificarono a forza. E prima ancora gli scoiattoli erano liberi dal giogo degli scorreggioni umani! Lucca e Granducato fanno entrambi parte della Toscana, dire Lucca è dire Toscana, sarebbe come andare in un laboratorio futuristico e lamentarsi del fatto che l'ovulo e lo spermatozoo da cui provieniamo offuscano la reciproca radice storica del mio esistere come ex-feto e ora uomo (o donna). Le cose nascono dall'unirsi. Posso capire che a qualche abitante di Norimberga possa non piacere sentirsi dire "Ah sì, la città delle Leggi Razziali! Ma certo, tu abiti lì, discendi da quella gente lì! Capito!" ma borbottare circa il fatto che Lucca non faceva parte del Granducato (come se poi fosse qualcosa di cui andar fieri, era mera territorialità) significa rivendicare la non-appartenenza all'unica cosa storicamente importante mai avvenuta da queste parti. Rinascimento fiorentino, abolizione della pena di morte, e i Comics, sono le uniche cose importanti avvenute in Toscana negli ultimi 2500 anni. Fatevi venire in mente qualcosa di interessante, non importa cosa, basta che sia interessante (secondo gli standard del mondo, non i vostri), e vedrete che è accaduta o durante il XV secolo all'ombra di Firenze, o riguarda la riforma di Leopoldo, o le moderne manifestazioni. Il resto è Storia di quella categoria che conoscono solo i patiti e di cui non frega nulla nemmeno alla Storia stessa, perché alla Storia frega solo di ciò che lascia tracce che influenzano il presente.

Anonimo - 03/12/2022 16:04

Mi sono stancato di queste feste piene di toscani vestiti da giullari medioevali che battono sui tamburi e spernacchiano nelle trombette.
Vuoi mettere con un bel centurione ?

Anonimo - 03/12/2022 11:32

E perché non commemorare anche il primo Triumvirato riunitosi a Lucca nel 56 A.C. con tanto di labari e fasci littori .
Per rimarcare che la nostra identità è differente da quella Italiana ed Europea , ma solo Latina

Apedeazzo... - 01/12/2022 06:27

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