L'Amministratore Unico del Teatro del Giglio Giacomo Puccini Giorgio Angelo Lazzarini replica
Resta abbastanza incomprensibile la proclamazione delle tre giornate
di sciopero che tuttavia rispetto. Ricostruiamo l’evoluzione degli
eventi. Martedì 3 giugno ho acconsentito a firmare un documento
predisposto dal Sindacato dove si dava la piena disponibilità a
riprendere (questa volta anche con me) le trattative con la
rappresentanza sindacale. Per tutta risposta nel pomeriggio ho ricevuto
una e-mail dal responsabile del palcoscenico che mi comunicava di non
poter garantire lo svolgimento delle attività programmate per le
settimane successive. Ho innanzitutto avvisato il pubblico cittadino,
per rispetto, attraverso un comunicato, della eventualità di rinvii
degli spettacoli e ho manifestato subito disponibilità al sindacato per
poterlo incontrare fissando prontamente tre possibilità: ieri giovedì,
oggi venerdì e domani sabato mattina. Invece di accogliere la data nelle
tre immediate giornate, forse stupiti della disposizione d’animo a un
incontro, il Sindacato mi ha comunicato che non bastava più, perché
doveva essere coinvolta anche l’Amministrazione comunale (mai menzionata
in precedenza). È stato fatto presente al Sindacato che il Teatro del
Giglio come Azienda Speciale ha l’autonomia per trattare e che
l’Amministrazione Comunale, per quanto riferimento (per altro sempre
positivo), non è un soggetto che può giuridicamente sostituirsi agli
organi del teatro in queste situazioni. Tuttavia è stata ribadita la
disponibilità all’incontro.
È per questo che ho accolto con estremo stupore la proclamazione
dello sciopero, che francamente, per tutto quanto sopra riferito, pare
immotivato. Nessun rifiuto è stato mai opposto al Sindacato dunque per
trattare ovviamente nel rispetto delle norme e dei vincoli di bilancio,
dove, tuttavia, anche se probabilmente a discapito delle risorse
destinabili all’attività teatrale, vi sono alcuni spazi di manovra.
Invito pertanto il Sindacato ad adoperare il buon senso e revocare lo
sciopero, ma soltanto perché immotivato e, invece ad accogliere quanto
prima, la disponibilità all’incontro.
Giorgio Angelo Lazzarini
Amministratore Unico
Teatro del Giglio Giacomo PUccini