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  • 19/05/2025 18:42

Manifestazione contro Pro Vita & Famiglia



“Sabato scorso a Lucca si è tenuto un convegno organizzato da Pro Vita & Famiglia, regolarmente autorizzato, su tematiche di ampio interesse come l’ambiente e la famiglia. All’esterno dell’evento, tuttavia, si è verificata una manifestazione dai toni gravemente intimidatori, con cori violenti che nulla hanno a che vedere con la libertà di espressione, tra cui: ‘Le sedi dei pro vita si chiudono con il fuoco, ma con i pro vita dentro sennò è troppo poco’. Un incitamento all’odio, accompagnato da atti vandalici, che non può e non deve trovare alcuna giustificazione in una società democratica.”

“Ancora più grave è la presenza in prima fila del consigliere comunale Daniele Bianucci, esponente della sinistra lucchese. Un rappresentante delle istituzioni, eletto per rappresentare tutti i cittadini, a mio parere non può legittimare – nemmeno con la sola presenza – frasi e atteggiamenti violenti e divisivi.”

“Come ci ricorda la celebre frase attribuita a Voltaire: ‘Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo’. Le idee si contrastano con il confronto, non con l’odio. Gli organizzatori avevano invitato al dialogo: i manifestanti hanno invece scelto la strada dell’intolleranza.”

“Per questo motivo chiedo pubblicamente al consigliere Bianucci di prendere le distanze da quei cori; chi ambisce a rappresentare un intera comunità deve dissociarsi da questi atteggiamenti.”



Diego Carnini (Fratelli d’Italia):

I commenti

La frase da vanesio citata da questo giovanotto politicante non è di Voltaire, ovviamente, ma il livello culturale di certa destra è questo. E questa supponente ignoranza - che in effetti sembra funzionare alla grande quando diretta ai pari grado - è emblematica dell'ipocrisia e della pochezza intellettuale e morale di certi "movimenti": non esiste alcun diritto a diffondere idee abominevoli che ledono i diritti delle persone (o idee ancora peggiori). Come io non ho alcun diritto di dire a chicchessia, per fare un esempio un po' iperbolico, "è giusto sputarti in bocca" e pretendere che l'interlocutore mi dia pure retta, mostrandosi tollerante verso la mia idea e spalancando la bocca. Voltaire lo sapeva bene, e certe scempiaggini prive di senso logico non le ha mai né pensate né scritte. Si può e si deve essere tolleranti con chi è a sua volta tollerante, non certo chi chi è intollerante (e ignorante) e chiede a gran voce il diritto di imporre le proprie idee a tutti gli altri, ovvero con chi si insinua un passo alla volta nella vita privata del prossimo come un maniaco guardone e depravato, e a suon di propaganda mira a comprimere i diritti di tutti. Se lo metta in testa questo giovanotto, e se lo mettano in testa tutti quelli che si riempiono la bocca con parole di cui - aimè - non hanno modo di comprendere né l'origine, né il significato.

Il Pignolo - 19/05/2025 22:06

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