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  • 11/05/2025 10:48

SALVIAMO S. VITO

   
 
Ho partecipato ed intervenuto all’assemblea pubblica sulla viabilità indetta l’8 maggio 2025 presso le scuole Chelini di S,Vito.

S. Vito è un quartiere situato alla periferia est della città di Lucca con oltre 5.000 abitanti, dove le politiche delle Amministrazioni dei Comuni , sia di Centrodestra che di Centrosinistra , si sono “distinte” negli anni , sia per la pochezza degli interventi effettuati nel Quartiere, sia per la collocazione dei cittadini stranieri “comunitari ed extracomunitari” , raccogliendone tutte le marginalità sociali esistenti, sia per la sensazione che i Sanvitesi hanno di essere abbandonati a se stessi.
A partire da questa considerazione Che la nutrita partecipazione all’assemblea sopra menzionata, ha espresso il proprio stato d’animo negativo nei confronti dell’amministrazione di centrodestra che ha convogliato a senso unico gran parte della circolazione sulla via pesciatina vecchia e via delle Pierone , a causa dei lavori iniziati da mesi dalla GEAL e che a detta dell’Assessore Buchignani si protrarranno fino a settembre 2025.
 
Allora proviamo a capire il perché del forte malcontento emerso nell’assemblea :
 
Nel verificare cosa è avvenuto a S. Vito negli ultimi 50 anni, vediamo che le uniche cose di una certa realizzate a S. Vito sia stata la rigenerazione di Viale Sardegna e Viale Corsica fatta dalla precedente amministrazione attraverso la ricostruzione dei marciapiedi e delle piste ciclabili. Il resto compreso la viabilità è i uno stato ancora pietoso.
 
Ma S. Vito da un Paese Vivo negli anni 70/80 è diventato un Paese che sta morendo per questi motivi.

SERVIZI AI CITTADINI :

• egli anni 70 era presente Centro Socio Sanitario molto importante per i cittadini di S. Vito in quanto svolgeva attività di cura e prevenzione delle malattie nel Territorio;
• era presente un Consiglio di Zona dove i rappresentanti eletti dai cittadini facevano attività a favore del quartiere;
• era presente un Ufficio Amministrativo del Comune molto utile soprattutto per le persone anziane ;
• era presente un servizio postale efficiente, oggi ridotto all’osso;
• era presente una filiale di una banca.
• Era presente una farmacia comunale in Via Vecchia Pesciatina.
OGGI abbiamo questa situazione :
il centro socio Sanitario che funzionava molto bene è stato chiuso, ed in sostituzione hanno aperto un Centro Civico poco utilizzato, salvo una biblioteca gestita da una Associazione di volontari chiamata “TONDO DI S. VITO”;

Il Consiglio di Zona è Stato Chiuso alla faccia di ogni di ogni possibilità di far partecipare i cittadini alla gestione della cosa pubblica;

L’Ufficio Amministrativo quale filiale del Comune di Lucca è stato chiuso ed i Cittadini di S. Vito per fare i loro documenti devono necessariamente recarsi nel Centro Città;

Il servizio di Poste continua ad esistere, ma con la privatizzazione delle medesime è stato sottoposto ad una ristrutturazione con diminuzione del personale obbligando i cittadini a fare lunghe code;

La filiale della banca è stata chiusa obbligando i cittadini a rivolgersi a quella in centro città.

La farmacia Comunale esiste anche se è stata spostata da via vecchia Pesciatina in via Pesciatina. Da osservare anche che i costi dei prodotti da banco venduti nella farmacia comunale di S. Vito, sono più cari che di quelli venduti in farmacie private (cosa strana ma vera).
 
 
 
I NEGOZZI NEGLI ANNI 70/80 ERANO :

• Sei negozi di generi alimentari; quattro macellerie; due forni, due negozi di abbigliamento, due lavanderie, due giornalai, un negozio di rivendita casalinghi.
• OGGI sono rimasti solo due negozi di generi alimentari, un forno, un giornalaio, due lavanderie . Le quattro macellerie sono chiuse, i due negozi di abbigliamento sono chiusi; quello di casalinghi è chiuso.
 
E’ però sorto un centro commerciale con il Carrefour, Media Word ed altri negozi con i cittadini che provengono da tutta la Piana di Lucca che per andarvi devono necessariamente passare dalla via Pesciatina e dalla Via Pesciatina vecchia con continui ingorghi e caos nel centro di S. Vito. Quindi una scelta errata, ed a causa di uno sviluppo commerciale distorto a rete, con la costruzione del Centro delle catene, Via vecchia Pesciatina e via Pesciatina sono perennemente intasate dal traffico con grandi disagi di chi ci abita.

ATTIVITA’ RICREATIVE E TEMPO LIBERO.

NEGLI ANNI 70/80 vi erano cinque Bar di cui uno munito di gioco delle bocce ed uno di bowling , una pasticceria, due pizzerie, una gelateria con pista per ballare d’estate, un Cinema, un teatro . Da notare che la vita sociale dei Sanvitesi si svolgeva soprattutto nei Bar.

OGGI: dei Cinque Bar ne sono rimasti due : il Catelli e il bar con il Bowling.

Il Catelli resta aperto dalle ore 6 del mattino alle ore 20. Esso non è solo un bar per fare colazioni, pasti veloci, aperitivi… è anche un vero centro Sociale dove i cittadini si ritrovano per parlare tra loro… inoltre il Catelli oltre ad essere una ricevitoria, tabacchi, giochi, effettua in modo efficiente anche attività di servizi con pagamenti bollettini impedendo ai cittadini di dover fare lunge code all’Ufficio postale.

il Bowling apre solo la sera dalle 21 fino all’una di notte ed è l’unico ritrovo dei giovani.

Il cinema è stato chiuso, le due pizzerie sono state chiuse e ne è sorta una da asporto, continua ad esserci una pasticceria .
 

SCUOLE E TEATRI:

NEGLI ANNI 70/80 esisteva una scuola della maternità, una scuola elementare, una scuola media dotata di teatro nel quale svolgevano molti spettacoli.

OGGI alle tre scuole già esistenti negli anni 70 ne è stata aggiunta una dell’infanzia ma quasi mai aperta… il teatro della scuola media Chelini è quasi sempre inattivo, è stato costruito un teatro all’aperto ma quasi sempre inattivo.

CAMPI SPORTIVI E GIARDINI PUBBLICI

NEGLI ANNI 70/80 Esistevano un campo sportivo, un centro Arcieri, due giardini con giochi per i bambini.

OGGI in aggiunta al campo sportivo e centro arcieri già esistente, hanno costruito incredibilmente, un campetto sportivo e collocato a 20 metri da un condominio con “goduria” per i condomini, in quanto non esistono regole e molte persone (uomini e ragazzi) vi vanno a giocare anche fino a dopo mezzanotte e spesso anche alle quattro del mattino quando i giovani escono dalle discoteche, obbligando i condomini a ricorrere spesso alla volante della polizia o carabinieri.
 
Come dicevo all’inizio , le intenzioni delle varie amministrazioni sono state quelle di collocare nelle abitazioni di S. Vito i migranti provenienti da tutto il Mondo, forse con l’intenzione di farne un ghetto. A S. Vito ci sono Ucraini, Romeni, Albanesi, Malesi, Senegalesi, Marocchini, Indiani, ecc…ecc… ma i nativi Sanvitesi hanno dimostrato di avere una mentalità più aperta di chi li amministra ed hanno reagito positivamente , senza razzismi, anzi si sono dimostrati cittadini esemplari ed accoglienti, con molte famiglie divenute anche promiscue.

E’ certo che oggi a S. Vito ci sono anche diverse sacche non solo di povertà ma anche di disagio culturale e sociale -
SVAGHI PER IL TEMPO LIBERO :
• la notte Sanvitese è sostanzialmente deserta, non esistono centri di svago, ad eccezione del campetto di calcio, le persone adulte ed anziane stanno alla TV perché non hanno alternative, mentre la maggioranza delle persone giovani stanno sui social (Internet, Chat, Facebook, TikTok) e a volte vano in discoteca a Viareggio;
 

Nel Quartiere di S. Vito Occorre dare innanzitutto la sicurezza che la GEL finisca i lavori nei tempi stabiliti e non vada oltre ;
Che la viabilità non venga stabilita sulla testa de cittadini ma siano loro a decidere anche sui sensi unici annunciati ;
E’ necessario costruire i marciapiedi in tutte le strade dl Paese;
E’ necessario incentivare l’uso dei mezzi pubblici;
E’ necessario i Vigile di Quartiere;
Sono necessari servizi di accoglienza residenziale ed anche abitativa, quella esistente è insufficiente ;
Esistono anche delle fasce di marginalità estrema che necessitano di bisogni primari (pasti, docce, servizi igienici, pernottamento, ecc…);
C’è bisogno di ulteriori progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre o eliminare situazioni di emarginazione e degrado sociale e riqualificare le abitazioni esistenti molte di proprietà pubblica;
C’è bisogno di centri di svago, di scolarizzazione e crescita culturale e di inclusione;
C’è necessità di ricostruire strutture socio sanitarie di cura e prevenzione, in grado di coprire i bisogni soprattutto delle tante persone anziane presenti nel Territorio;
E’ necessario ricostruire strumenti di partecipazione popolare alle scelte da fare nel quartiere;
È necessario spostare il campetto di calcio e collocare il medesimo in un luogo a distanza dalle abitazioni;
È necessario progettare e ripristinare luoghi di svago, sport e di cultura-

Umberto Franchi Lucca 10 maggio 2025   

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