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  • 11/08/2025 16:43

PD LUCCA: “Il turismo così, non gestito, sta diventando un problema. Ce ne rendiamo conto?”



“Non occorre dire ‘lo avevamo detto’, ma eccoci qua, nell’agosto 2025, a confrontarci con il fallimento evidente di una politica turistica mordi e fuggi, che nulla lascia al territorio e chi lo visita”. È il Partito Democratico lucchese, segreteria e capogruppo in consiglio comunale Enzo Alfarano in testa, a lanciare l’allarme.

“Da anni denunciamo che una politica turistica senza programmazione è dannosa per la città. E da anni riceviamo solo alzate di spalle e numeri presentati senza un contesto. Non serve a nulla dichiarare, come fa l’assessore al turismo Santini, che i numeri a Lucca sono in costante crescita, se poi questa crescita corrisponde a un turismo mordi e fuggi, che spazza via l'obiettivo principale della programmazione turistica: trovare un equilibrio tra residenza e turismo, con la visione - che dovrebbe avere chi amministra la città - di far stare bene tutti. Allarghiamo lo sguardo e inseriamo il turismo in un contesto più ampio: i commercianti, più o meno uniti, ammettono che la stagione è stata - almeno finora - difficile.  Gli operatori turistici lamentano decisioni spesso calate dall'alto, ma non condivise in un disegno d'insieme e complessivo, che tenga conto anche di chi con i turisti  e i tour operator lavora da un anno all'altro. E gli spazi - intesi proprio come luoghi da vivere - sono sempre più inaccessibili. È di pochi giorni fa la notizia che sono oltre 1850 gli appartamenti dedicati agli affitti brevi, ovvero agli affitti turistici. Ciò significa che chi cerca casa a lungo termine a Lucca non la trova e se la trova deve accettare prezzi ingestibili e l’unica conseguenza di questo è che il centro si svuota di presenze stanziali e quindi di servizi essenziali, di un presidio sociale e culturale, che dà sostanza alla quotidianità di una città e quindi alla percezione di sicurezza di chi ci abita. Senza considerare che una città autentica, viva, culturalmente e socialmente in fermento e vissuta da chi qui lavora o risiede è un luogo preferibile anche per chi sceglie di venire a visitarla”. 

“Ma se questo non basta, ampliamo ancora di più la riflessione - continua la nota -. In questi tre anni, niente è stato fatto per cercare un equilibrio tra turismo - necessario e prezioso - e vita quotidiana. A ogni passo compiuto in centro, il residente rischia di sentirsi ospite in casa sua, privato di luoghi pensati per una vita stanziale a beneficio di esercizi commerciali squisitamente turistici. Quella tipicità che si cerca di difendere e promuovere con artifici comunicativi (pensiamo alla denominazione De.Co.) soccombe di fronte all’ennesimo shop di calamite in serie e borsine made in P.R.C.”. “E infine - prosegue il comunicato - una città che vive lo fa 12 mesi l’anno, non sulle spalle di ‘grandi eventi’, per i quali l’attuale amministrazione non ha alcun merito, ma con progettualità, con un coinvolgimento reale della cittadinanza che non deve restare ai margini della vita cittadina, con una programmazione che dovrebbe allargare lo sguardo anche agli altri territori circostanti per offrire soluzioni che coniughino bellezza e promozione, vivibilità e sostenibilità turistica. Un ruolo che Lucca, in qualità di comune capoluogo, dovrebbe giocare in prima linea ogni giorno, anziché circoscrivere lo sguardo solo ai numeri vuoti”. 

“Il boom turistico post Covid è un fenomeno che si è verificato ovunque nel mondo e ovunque nel mondo sono iniziati a sorgere problemi che richiedono capacità di gestione nel breve, ma soprattutto nel lungo periodo - conclude la nota -. Serve una concezione diversa della città, non centro commerciale a cielo aperto, come auspicato dagli assessori Granucci e Santini, ma luogo dove turisti e residenti possono vivere bene e in equilibrio, dove si rispetta la città, chi la vive e chi la sceglie per un periodo. Strategie che non si ottengono con eventi effimeri di scarsa qualità o con la corsa alla conta dei numeri, come se fossero una qualche stelletta da mettere sul petto dell'assessore di turno. Ci vuole la capacità di programmare e di far compiere a Lucca un salto di qualità, nel fare rete tra tutte le realtà che si occupano di turismo, nella consapevolezza che il turismo è un'industria impattante sul territorio, gestirla in modo lungimirante significa mettere in salvo Lucca dall'overtourism e dalla desertificazione che un turismo mordi e fuggi rischia di creare in un centro delicato e fragile come il nostro".

I commenti

R

Bello questo articolo, sapendo che praticamente hanno gestito il turismo a Lucca nella fase di crescita esponenziale… Fino ad oggi.

Lol - 12/08/2025 13:53

Premetto, cari amici del PD, che non faccio politica partitica. In passato sono stato un "elettore di centro destra", almeno nelle elezioni locali, ma oggi e da qualche anno, non mi riconosco più in tale categoria politica e il Pardini non l'ho votato perché l'alleanza con Difendere Lucca per me non è tollerabile. Detto questo però non potete dire che Lucca come comune capoluogo dovrebbe coordinare la gestione e promozione turistica del territorio. Quando furono smantellate le APT, per assurda decisione della regione dal Vostro partito governata, il comune di Lucca, all'epoca dal Vostro partito governato, non fece un bel tubo per fare almeno un ambito turistico unico di Lucchesia, Media Valle e Garfagnana (con la Versilia, come noto, è una causa persa ed avevano già una loro APT). Per cui il Comune di Lucca governato da Pardini va da solo e non interagisce con il territorio come, pari, pari, faceva il Comune di Lucca di Tambellini. La Vostra riflessione mi fa dunque piacere, ma sarebbe il caso di dare a questa riflessione una dimensione fattiva. Per esempio, dato che sono quasi tutti comuni da Voi amministrati, fate un ambito turistico unico di Media valle, Garfagnana e Lucchesia (insomma, con Capannori, Porcari, Altopascio e Villa Basilica)....vedrete che presto o tardi anche Montecarlo e Lucca entreranno nell'ambito e forse Lucca si rimetterà a fare quello che oggi non fa nel turismo e non fa su nessun piano, ovvero il capoluogo e la città di riferimento del territorio. Se Lucca è ridotta come è ridotta è colpa di tutti, mia, di ogni altro tizio che gira le strade e di tutti i partiti, per cui anche Vostra. Sarebbe ora di cambiare e se cambierete mi unirò volentieri al vostro sforzo.

anonimo - 12/08/2025 01:57
!

Eh sì perché invece quando Lucca era governata dal PD si voleva combattere l'overtourism, certo.

anonimo - 12/08/2025 01:24

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