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  • 12/03/2025 21:59

Fabio Barsanti : in ogni caso, un saluto al Ghiviborgo

Mi è capitato di leggere qua e là comunicati e accuse sul mio post relativo a ciò che è avvenuto tra Ghiviborgo e Livorno. “Lo sport e il calcio devono stare lontani anni luce dalla politica”, afferma qualcuno. Peccato che, ad averla buttata in politica, è stata come al solito la sinistra, visto che, nella mia frase incriminata, non vi era alcun riferimento politico. Quel post lo avrei scritto anche se ad essere accolte in quel modo ‘straordinariamente’ caloroso fossero state il Pisa, lo Spezia, la Carrarese o la Spal, ovvero altre squadre storicamente rivali della Lucchese. Perché qui non è in gioco la politica, bensì altri concetti che evidentemente sfuggono a chi preferisce un calcio senza identità. Uno sport che proprio in quella sana e storica rivalità calcistica tra le città, toscane e non, riesce a conservare nei tifosi e nella gente quel genuino e popolare senso di appartenenza e attaccamento ai colori della città. L’unica cosa che “stride”, dunque, è l’accoglienza provincialotta della scorsa domenica in un comune a venti km da Lucca e in un momento in cui la squadra del capoluogo di provincia (che è bene ricordare, ha in Mediavalle un importante bacino di tifosi) vive uno dei suoi momenti più drammatici. A chi pensa che il sottoscritto, che lo sport lo ha praticato, abbia criticato lo spirito sportivo del terzo tempo o i valori e l’importanza dello sport stesso è fuori strada; basta guardare quanto fatto sinora nel mio comune. Credo, purtroppo, che questa mancanza di senso di appartenenza e attaccamento ai colori e alla storia della propria città sia una delle cause dell’infinito purgatorio della Lucchese. In ogni caso, un saluto al Ghiviborgo e un grande in bocca al lupo per il proseguo del campionato. https://www.facebook.com/fabiobarsantilucca

I commenti

Che personaggio triste. Lo sconfinato squallore delle sue parole al limite del delirio è la cifra di un'intera vita sprecata a inseguire e tentare di riportare alla vita ideali morti e sepolti. Costui sembra non capire nulla non solo dei valori dello sport e della vita stessa, ma anche di come funziona la politica. Ben strano, considerando che ha praticato sia l'uno che l'altra (a mio avviso con scarsissimo successo, visto che lo sport lo ha praticato senza lasciare alcun segno e in politica non ne imbrocca una che una).
A nulla gioverebbe ricordargli che le affermazioni pubbliche di un personaggio politico che ha un incarico pubblico non solo hanno a tutti gli effetti riferimenti politici, ma sono la politica stessa: in ogni caso lui risponderebbe nell'unico modo che conosce, dicendo che è colpa della sinistra.

anonimo - 14/03/2025 10:37

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