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  • 18/12/2025 18:07

Lucca Capitale d’Italia, Pardini Premier: il sogno di un cittadino

Da cittadino italiano, e soprattutto da lucchese, mi piace immaginare come sarebbe se Lucca diventasse davvero la Capitale d’Italia e se Stefano Pardini fosse il nostro Premier. Non come un fatto imposto dall’alto, ma come il risultato di una scelta coraggiosa, nata dal desiderio di cambiare davvero il Paese. Lucca capitale non sarebbe solo uno spostamento geografico del potere: sarebbe un segnale. Vorrebbe dire scegliere una città a misura d’uomo, una città ordinata, bella, con una storia di autonomia e buon governo. Le nostre mura diventerebbero il simbolo di uno Stato che protegge i cittadini, non che li soffoca. Una capitale più piccola, meno caotica, forse più vicina alla vita reale delle persone comuni. E poi Pardini Premier. Me lo immagino come uno che conosce le strade, i problemi concreti, le difficoltà delle famiglie e delle imprese. Un presidente del Consiglio che non parla solo per slogan, ma che amministra come si fa in un Comune: guardando i conti, ascoltando i cittadini, decidendo senza perdersi nella burocrazia. Uno che dimostra che anche dall’Italia “di provincia” può nascere una classe dirigente capace. Da cittadino vorrei un’Italia che impari da Lucca: più rispetto per il patrimonio, più attenzione al decoro, più equilibrio tra sviluppo e qualità della vita. Vorrei uno Stato che funzioni come una città ben tenuta: trasparente, efficiente, giusta. Se Lucca fosse capitale, forse l’Italia ricorderebbe che la bellezza non è un lusso, ma una responsabilità. So che oggi è solo un desiderio, forse un sogno. Ma i cambiamenti importanti spesso nascono così: da un’idea che sembra impossibile, ma che rispecchia quello che i cittadini sentono. Lucca Capitale d’Italia e Pardini Premier, per me, non sarebbero solo una rivoluzione politica, ma una speranza concreta di un Paese più vicino alle persone.

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