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  • 01/03/2025 18:27

LUCCA un disastro : Comunicato del Comitato Vivere il Centro Storico ( Laghetto Balilla)

ASSOCIAZIONE NAZIONALE

INSIEME in AZIONE

50125 FIRENZE via di San Niccolò 21

www.insiemeinazione.com

 

A Claudio Casotti - Comitato Vivere il Centro Storico

Al Sindaco di Lucca

Al Prefetto di Lucca

Alla Procura della Repubblica di Lucca

 

Mi scuso per le premesse caustiche ma che sono necessarie per inquadrare una situazione che poi ha portato a constatare che il Comune di Lucca non ha adottato le norme contenute nell’allegato COME DIFENDERE LA VITA E I BENI dei cittadini, e che mi ha fatto indirizzare questo documento alle SS.VV. in indirizzo per conoscenza e competenza.

 

Carissimi amici del Comitato Vivere il Centro Storico di Lucca, in riscontro al vostro comunicato Laghetto Balilla in allegato, devo dirvi che non avete capito bene la politica del vostro Sindaco che, eletto con i voti di 21.304 cittadini sui circa 94.000 aventi diritto al voto, deve ampliare il consenso e pare che lo faccia tutelando la fauna visto che lo specchio d’acqua è una nursery per le zanzare perché anche loro hanno diritto di esistere.

 

Ovviamente, con tutti i pensieri che ha un Sindaco, non ha avuto il tempo di investire i soldi che il Comune incassa per l’occupazione del suolo pubblico o per i parcheggi a pagamento, per far allestire un gabinetto pubblico autopulente in ogni piazza-giardino-nelle stazione taxi- nei capolinea autobus. Ma occorre ricordargli che i gabinetti pubblici sono essenziali per l’igiene pubblica e per i cittadini. Un esempio è il mio, infatti, volendo visitare la vostra città e, avendo 78 anni e la necessità di bere molto e cercare ogni 2 ore circa, ho chiesto ho chiesto alla mia Intelligenza Artificiale quanti gabinetti pubblici ci sono a Lucca e dove sono ubicati ed ecco cosa mi ha risposto:

A Lucca, è disponibile un bagno pubblico situato in Via Pescheria, con orario di apertura tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00.  Turismo Lucca Tuttavia, considerando l'alto flusso turistico registrato nel primo semestre del 2024, con oltre 165.000 arrivi e 415.000 presenze, toscanaeconomy.it è stato sottolineato che la città necessiterebbe di un numero maggiore di servizi igienici pubblici per soddisfare adeguatamente le esigenze dei visitatori.  La Voce di Lucca . Quindi, sorge la manda: ho un’Intelligenza Artificiale che non funziona oppure? … attendo risposte?

 

Interessato come moltissimi cittadini a trovare un gabinetto pubblico,  ho aperto il sito Internet del Comune, https://www.comune.lucca.it/ ma nella home la parola GABINETTI PUBBLICI non appare.

Allora ho cliccato su SERVIZI la parola GABINETTI PUBBLICI ma ancora non appare, appare invece IMPOSTA DI SOGGIORNO.

Non mi sono arreso e ho cliccato su TURISMO ma la parola GABINETTI PUBBLICI non appare. Unica cosa che appare al volo è la foto e il cognome dell’Assessore Assessore con delega a: Turismo, Mobilità, Valorizzazione e Tutela delle Mura Urbane che fa di cognome SANTINI e mi sono chiesto se non sia un invito subliminale a rivolgersi ai santi per trovare un gabinetto pubblico autopulente a Lucca.

A proposito, consiglio al Sindaco e all’Assessore Santini visitare il Comune di Castellina in Chianti, un piccolo Comune ma che ha installato 3 gabinetti autopulenti per i cittadini e i visitatori, quindi,

la grande LUCCA inferiore a un piccolo Comune nel Chianti?

 

Al contrario LUCCA è ricchissima di stalli di sosta sul suolo pubblico ma a pagamento: cioè, uno arriva a LUCCA e paga la gabella come nel Medioevo?

Anche se la sua presenza e permanenza è un vantaggio socioeconomico?

Perché a LUCCA non hanno previsto nemmeno il poter utilizzare la ricevuta del parcheggio da scalare per un acquisto di beni oppure per fruire di servizi di trasporto (leggi taxi o autobus per fare un esempio dei servizi)?

 

Capisco che l’igiene pubblica è una cosa del passato, quindi, mi sono detto: però questi che sono stati eletti a ben amministrare Lucca (città importantissima che richiama milioni di visitatori) avranno pensato a tutelare la sicurezza e i beni dei loro concittadini o di chi arriva nel loro territorio per lavoro, studio o turismo, quindi, ho fatto finta di essere in emergenza (tra i disastri che possono accadere ogni giorno, del tipo grave incendio, inquinamento chimico atmosferico, inquinamento radioattivo, terremoto, tromba d’aria eccetera) ho scelto di essere presente durante un terremoto e ho aperto il sito Internet del Comune, https://www.comune.lucca.it/ alla ricerca del Piano Comunale di Protezione Civile e il COME COMPORTARMI IN AUTOPROTEZIONE PER LA SPECIFICA EMERGENZA.

Mi è apparsa la home page ma la voce PROTEZIONE CIVILE l’ho trovata solo scorrendo la home page, cosa che facilita una persona in emergenza.

Ho cliccato sulla voce PROTEZIONE CIVILE e subito appare l’Assessore BARSANTI come se uno in emergenza fosse interessato a conoscerlo, quindi, scorro la schermata ma sono rallentato dal fatto di dover leggere e comprendere le varie scritte.

Passano molti secondi e, quasi in fondo, vedo la scritta Cosa fare in caso di emergenza e ci clicco sopra. Il programma gira e passano preziosi secondi (ricordiamoci che siamo in una emergenza con l’urgenza di sapere cosa fare e dove andare e ogni secondo è prezioso).

Ecco che appare la pagina con scritto: Scopri cosa fare in caso di: alluvione - frana - incendio boschivo - terremoto  e del rischio di inquinamento aereo nessun cenno.

In ogni caso, essendo coinvolto in un terremoto, apro e riguardo alle prime 3 emergenze solo indicazioni di AUTOPROTEZIONE.

Clicco TERREMOTO e anche in questo caso solo indicazioni di AUTOPROTEZIONE, pertanto, niente indicazioni operative riguardo a quanto prevede il Piano Comunale di Protezione Civile sul chi chiamare, dove erogano prestazioni sanitarie, aree di emergenza, dove recarsi come punto di incontro e informazioni eccetera.

Torno alla precedente schermata e clicco su  https://www.comune.lucca.it/progetti/piano-comunale-di-protezione-civile/ e, dopo aver letto tutta la pagina dove la pagina è aggiornata al 22 maggio 2024, quindi, datata già come pagina perché le dinamiche in una città cambiano di giorno in giorno, decido di cliccare su Vai alla mappa Interattiva del Piano di Protezione Civile perché c’è scritto che La mappa interattiva consente di vedere in modo immediato alcune informazioni contenute nel Piano Comunale di Protezione Civile, come le risorse (aree di emergenza, strutture operative, ecc.), ma anche informazioni territoriali (stazioni ferroviarie, viabilità, ecc.) e soprattutto la pericolosità per i vari rischi presenti nel territorio di Lucca. Per usare la mappa seleziona i tematismi che ti interessano (risorse, rischio, ecc.) dal menù a tendina ‘Elenco Layer’. In basso, troverai la legenda e la possibilità di selezionare la vista satellite o vari tipi di cartografia.”.  Si apre una schermata con la mappa del territorio e varie icone. A sinistra un elenco sul quale evidenziare cosa si cerca e scelgo il RISCHIO SISMICO visto che la mia finta emergenza riguarda un terremoto in atto.  Clicco sui 3 punti (…) a fianco e mi si apre solo una LEGENDA che non è operativa.

Chiudo il collegamento visto che una persona in emergenza a LUCCA non trova immediate informazioni

per recarsi in luoghi sicuri o di assistenza sanitaria

o trovare immediate informazioni utili a salvare la sua vita e i suoi beni.

Ovviamente tutti sono pronti a criticare chi amministra un territorio, pertanto, la mia non è solo una critica perché, come cittadino e partecipando in associazioni,

è dal 1992 i 7.896 sindaci italiani sono stati sollecitati ad adottare e continuamente aggiornare il Piano Comunale di Protezione Civile,

verificandolo ciclicamente, con prove di allerta prive di preavviso, in modo da registrare le criticità e, quindi, provvedere alle dovute correzioni e aggiornamenti.

In allegato lo studio e le semplici soluzioni su come iniziare a tutelare la vita e i beni dei cittadini.

A leggervi e grazie per l’attenzione e quanto deciderete di attivare, ciascuno per le proprie competenze.

Cordiali saluti, Pier Luigi Ciolli

I commenti

Pensavano di avere a Lucca l'esclusiva, invece esistono altri casi di soggetti che non sanno le cose, sparano numeri a casaccio (numero di aventi diritto a Lucca... per esempio). Mischiano le pere con le mele e pretendono di insegnare come si vive. Peccato per quei tre lucchesi che pensavano di avere l'esclusiva della lamentela ad ogni costo. Non sono soli

Anonimo - 02/03/2025 10:10

Quanti discorsi, se deve pisciare o anche c….e, vada sulle mura di Lucca, lì troverà tanti punti dietro alberi , angoli, cespugli dove espletare i suoi bisogni, si ricordi di portarsi dietro solo un rotolo di carta igienica, altrimenti può usare foglie di ogni tipo. È tanto semplice , non sprechi il suo tempo ad elencare cosa non funziona, poi se vuol vivere meglio può sempre andare ad abitare nel Chianti dove c’è anche oltre ai gabinetti un buon vino.

Anonimo - 02/03/2025 07:16

Eh si, a Lucca parcheggiare costa soldi....invece a Firenze è gratis..... Ma mi faccia il piacere!!! Sarebbe opportuno che i lucchesi non pagassero il parcheggio e forse sarebbe opportuno non lo pagassero anche i residenti in provincia di Lucca (almeno nei giorni feriali), ma chi viene da fuori provincia deve pagare eccome. Portate qui le automobili e inquinate? Allora pagate!!!

Anonimo - 02/03/2025 01:47

Tutte queste parole per non dire nulla! La questione è veramente di lana caprina. A, come tutti sanno, Lucca vige il principio che ognuno piscia per terra dove gli pare. Lucca è una città accogliente, amica degli ubriaconi e dei balordi che, notoriamente, non si fanno tanti problemi a pisciare quando ne hanno voglia. Le nostre vie, i nostri cantoni, i nostri prati, i nostri muri recano innumerevoli segni di questa usanza. Insomma basta: pisciate dove vi pare e finiamola qui!

Anonimo - 01/03/2025 19:51

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