ASSOCIAZIONE NAZIONALE
INSIEME in AZIONE
50125 FIRENZE via di San Niccolò 21
A Claudio Casotti - Comitato Vivere il Centro Storico
Al Sindaco di Lucca
Al Prefetto di Lucca
Alla Procura della Repubblica di Lucca
Mi
scuso per le premesse caustiche ma che sono necessarie per inquadrare
una situazione che poi ha portato a constatare che il Comune di Lucca
non ha adottato le norme contenute nell’allegato COME DIFENDERE LA VITA E
I BENI dei cittadini, e che mi ha fatto indirizzare questo documento
alle SS.VV. in indirizzo per conoscenza e competenza.
Carissimi amici del Comitato Vivere il Centro Storico di Lucca, in riscontro al vostro comunicato Laghetto Balilla
in allegato, devo dirvi che non avete capito bene la politica del
vostro Sindaco che, eletto con i voti di 21.304 cittadini sui circa
94.000 aventi diritto al voto, deve ampliare il consenso e pare che lo
faccia tutelando la fauna visto che lo specchio d’acqua è una nursery
per le zanzare perché anche loro hanno diritto di esistere.
Ovviamente,
con tutti i pensieri che ha un Sindaco, non ha avuto il tempo di
investire i soldi che il Comune incassa per l’occupazione del suolo
pubblico o per i parcheggi a pagamento, per far allestire un gabinetto
pubblico autopulente in ogni piazza-giardino-nelle stazione taxi- nei
capolinea autobus. Ma occorre ricordargli che i gabinetti pubblici sono
essenziali per l’igiene pubblica e per i cittadini. Un esempio è il mio,
infatti, volendo visitare la vostra città e, avendo 78 anni e la
necessità di bere molto e cercare ogni 2 ore circa, ho chiesto ho
chiesto alla mia Intelligenza Artificiale quanti gabinetti pubblici ci sono a Lucca e dove sono ubicati ed ecco cosa mi ha risposto:
A
Lucca, è disponibile un bagno pubblico situato in Via Pescheria, con
orario di apertura tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. Turismo Lucca
Tuttavia, considerando l'alto flusso turistico registrato nel primo
semestre del 2024, con oltre 165.000 arrivi e 415.000 presenze, toscanaeconomy.it
è stato sottolineato che la città necessiterebbe di un numero maggiore
di servizi igienici pubblici per soddisfare adeguatamente le esigenze
dei visitatori. La Voce di Lucca . Quindi, sorge la manda: ho un’Intelligenza Artificiale che non funziona oppure? … attendo risposte?
Interessato come moltissimi cittadini a trovare un gabinetto pubblico, ho aperto il sito Internet del Comune, https://www.comune.lucca.it/ ma nella home la parola GABINETTI PUBBLICI non appare.
Allora ho cliccato su SERVIZI la parola GABINETTI PUBBLICI ma ancora non appare, appare invece IMPOSTA DI SOGGIORNO.
Non mi sono arreso e ho cliccato su TURISMO ma la parola GABINETTI PUBBLICI non appare.
Unica cosa che appare al volo è la foto e il cognome dell’Assessore
Assessore con delega a: Turismo, Mobilità, Valorizzazione e Tutela delle
Mura Urbane che fa di cognome SANTINI e mi sono chiesto se non sia un invito subliminale a rivolgersi ai santi per trovare un gabinetto pubblico autopulente a Lucca.
A
proposito, consiglio al Sindaco e all’Assessore Santini visitare il
Comune di Castellina in Chianti, un piccolo Comune ma che ha installato 3
gabinetti autopulenti per i cittadini e i visitatori, quindi,
la grande LUCCA inferiore a un piccolo Comune nel Chianti?
Al contrario LUCCA è ricchissima di stalli di sosta sul suolo pubblico ma a pagamento: cioè, uno arriva a LUCCA e paga la gabella come nel Medioevo?
Anche se la sua presenza e permanenza è un vantaggio socioeconomico?
Perché
a LUCCA non hanno previsto nemmeno il poter utilizzare la ricevuta del
parcheggio da scalare per un acquisto di beni oppure per fruire di
servizi di trasporto (leggi taxi o autobus per fare un esempio dei
servizi)?
Capisco
che l’igiene pubblica è una cosa del passato, quindi, mi sono detto:
però questi che sono stati eletti a ben amministrare Lucca (città
importantissima che richiama milioni di visitatori) avranno pensato a
tutelare la sicurezza e i beni dei loro concittadini o di chi arriva nel
loro territorio per lavoro, studio o turismo, quindi, ho fatto
finta di essere in emergenza (tra i disastri che possono accadere ogni
giorno, del tipo grave incendio, inquinamento chimico atmosferico,
inquinamento radioattivo, terremoto, tromba d’aria eccetera) ho scelto
di essere presente durante un terremoto e ho aperto il sito Internet del
Comune, https://www.comune.lucca.it/ alla ricerca del Piano Comunale di Protezione Civile e il COME COMPORTARMI IN AUTOPROTEZIONE PER LA SPECIFICA EMERGENZA.
Mi è apparsa la home page ma la voce PROTEZIONE CIVILE l’ho trovata solo scorrendo la home page, cosa che facilita una persona in emergenza.
Ho
cliccato sulla voce PROTEZIONE CIVILE e subito appare l’Assessore
BARSANTI come se uno in emergenza fosse interessato a conoscerlo,
quindi, scorro la schermata ma sono rallentato dal fatto di dover
leggere e comprendere le varie scritte.
Passano molti secondi e, quasi in fondo, vedo la scritta Cosa fare in caso di emergenza
e ci clicco sopra. Il programma gira e passano preziosi secondi
(ricordiamoci che siamo in una emergenza con l’urgenza di sapere cosa
fare e dove andare e ogni secondo è prezioso).
Ecco che appare la pagina con scritto: Scopri cosa fare in caso di: alluvione - frana - incendio boschivo - terremoto e del rischio di inquinamento aereo nessun cenno.
In ogni caso, essendo coinvolto in un terremoto, apro e riguardo alle prime 3 emergenze solo indicazioni di AUTOPROTEZIONE.
Clicco TERREMOTO e anche in questo caso solo indicazioni di AUTOPROTEZIONE, pertanto, niente
indicazioni operative riguardo a quanto prevede il Piano Comunale di
Protezione Civile sul chi chiamare, dove erogano prestazioni sanitarie,
aree di emergenza, dove recarsi come punto di incontro e informazioni
eccetera.
Torno alla precedente schermata e clicco su https://www.comune.lucca.it/progetti/piano-comunale-di-protezione-civile/ e, dopo aver letto tutta la pagina dove
la pagina è aggiornata al 22 maggio 2024, quindi, datata già come
pagina perché le dinamiche in una città cambiano di giorno in giorno, decido di cliccare su Vai alla mappa Interattiva del Piano di Protezione Civile perché c’è scritto che “La
mappa interattiva consente di vedere in modo immediato alcune
informazioni contenute nel Piano Comunale di Protezione Civile, come le
risorse (aree di emergenza, strutture operative, ecc.), ma anche
informazioni territoriali (stazioni ferroviarie, viabilità, ecc.) e
soprattutto la pericolosità per i vari rischi presenti nel territorio di
Lucca. Per usare la mappa seleziona i tematismi che ti interessano
(risorse, rischio, ecc.) dal menù a tendina ‘Elenco Layer’. In basso,
troverai la legenda e la possibilità di selezionare la vista satellite o
vari tipi di cartografia.”. Si apre una schermata con la
mappa del territorio e varie icone. A sinistra un elenco sul quale
evidenziare cosa si cerca e scelgo il RISCHIO SISMICO visto che la mia finta emergenza riguarda un terremoto in atto. Clicco sui 3 punti (…) a fianco e mi si apre solo una LEGENDA che non è operativa.
Chiudo il collegamento visto che una persona in emergenza a LUCCA non trova immediate informazioni
per recarsi in luoghi sicuri o di assistenza sanitaria
o trovare immediate informazioni utili a salvare la sua vita e i suoi beni.
Ovviamente
tutti sono pronti a criticare chi amministra un territorio, pertanto,
la mia non è solo una critica perché, come cittadino e partecipando in
associazioni,
è dal 1992 i 7.896
sindaci italiani sono stati sollecitati ad adottare e continuamente
aggiornare il Piano Comunale di Protezione Civile,
verificandolo
ciclicamente, con prove di allerta prive di preavviso, in modo da
registrare le criticità e, quindi, provvedere alle dovute correzioni e
aggiornamenti.
In allegato lo studio e le semplici soluzioni su come iniziare a tutelare la vita e i beni dei cittadini.
A leggervi e grazie per l’attenzione e quanto deciderete di attivare, ciascuno per le proprie competenze.
Cordiali saluti, Pier Luigi Ciolli