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  • 16/09/2024 15:29

M.E. Ovvero, Maria Eletta Martini


SPETTACOLO LIBERAMENTE ISPIRATO AL PENSIERO POLITICO DELLA PARLAMENTARE LUCCHESE, MADRE DELLA REPUBBLICA

di e con Giulia Perelli

Musiche a cura di Piero Perelli

 

Mercoledì 18 Settembre 2024 ore 21.00

Sala del Capitolo

Real Collegio

LUCCA

Prosegue la rassegna teatrale itinerante “Condominio Femminile”, ideata e promossa dalla associazione La Città delle donne ODV, la rassegna è realizzata con il patrocinio e la collaborazione di Provincia di Lucca, Comune di Capannori, Comune di Altopascio e Comune di Porcari e grazie al contributo e la partecipazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Anteas Lucca OdV, AVIS Piana di Lucca- Valle del Serchio, Sezione soci di Lucca Unicoop Firenze, SPI CGIL lega di Lucca e Pescaglia e Coordinamento donne SPI CGIL Provincia di Lucca.

In occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione mercoledì 18 settembre alle ore 21 al Real Collegio a Lucca andrà in scena “M.E. Ovvero, Maria Eletta Martini” spettacolo liberamente ispirato al pensiero politico della parlamentare lucchese, madre della Repubblica, che proprio negli anni giovanili iniziò il suo impegno a fianco del padre nella Resistenza Antifascista

Lo spettacolo realizzato grazie alla collaborazione con la Provincia di Lucca e il Real Collegio, attraversa i punti salienti della storia politica di Maria Eletta Martini e della storia del nostro Paese, ma soprattutto, l’eredità del suo pensiero.

Dalla Resistenza antifascista, lì dove nacquero le motivazioni del suo futuro impegno politico, fino alle leggi su diritto di famiglia, divorzio, e aborto di cui Maria Eletta è stata relatrice; dall’amicizia con Aldo Moro, al tentativo del compromesso storico fino alla sua sconfitta, in un viaggio personale e politico, sulla strada della conquista delle libertà sociali ed economiche dell’Italia.

Libertà sostanziali, eppure ancora migliorabili.

E’ uno spettacolo sul significato e le responsabilità profonde della politica: per l’etica, per la conoscenza della realtà, per la difesa assoluta della democrazia.

«La Provincia di Lucca - commenta il presidente Luca Menesini - ha aderito con piacere all’iniziativa della associazione di volontariato La Città delle donne , che promuove con questo spettacolo inserito nella la sua rassegna, un monologo incentrato su quella che ritengo una personalità cardine della storia cittadina, Maria Eletta Martini. Una donna che, con la sua vita e le sue azioni, ha dimostrato come la politica possa e debba essere il modo per rendere questo mondo un posto migliore non solo per noi, ma anche per le generazioni che verranno in futuro. Lo ha fatto fin dalla sua attiva partecipazione alla Resistenza antifascista, ma anche con l’impegno nella promozione di leggi importanti per la società come quelle legate al diritto di famiglia. Grande è stato il suo impegno nel mondo del volontariato e nella sua promozione e, anche in questo, è stata un esempio al quale ancora oggi dobbiamo guardare con riconoscenza e prendendone esempio. Il monologo che ci viene proposto è un ottimo modo per quel ‘fare memoria’ che è fondamentale perché una figura di tale importanza sia presente nella nostra quotidianità».

Lo spettacolo è frutto di un lavoro di ricerca e scrittura realizzato da Giulia Perelli che sarà l’interprete del monologo accompagnato da musiche ed effetti sonori a cura di Piero Perelli

La rassegna “Condominio Femminile” - spiega Emanuela Bianchi Presidente de La Città delle donne ODV-, offre al nostro territorio l’occasione di riflettere da un lato su stereotipi ancora fortemente radicati, dall’altro su figure straordinarie: donne del passato e del presente, fragilità e forza, in un alternarsi di stili e temi che restituisce la ricchezza e la vivacità di un condominio.

“Nel nostro progetto i personaggi sono interpretati da attrici del nostro territorio che negli anni scorsi avevano accettato la nostra proposta di interpretare monologhi di donne che avevamo selezionato e proposto loro all’interno dei percorsi di “Voci. Impronte femminili” e "Madri della Repubblica". In questo rapporto collaborativo cresciuto nel tempo, ci è sembrato importante rovesciare i ruoli e mettere per una volta al centro del palco le loro scelte, le storie di donne che loro autonomamente avevano deciso di interpretare.”

Il programma è in costante aggiornamento sul sito https://www.cittadelledonnelucca.it/ dove potranno essere consultate le schede illustrative dei diversi spettacoli

Tutti gli ingressi sono gratuiti

I commenti

La santificazione di un un personaggio politico, ammesso che abbia senso, NON dovrebbe passare attraverso omissioni e vere e proprie manomissioni dei dati storici (MADRE DELLA REPUBBLICA?!?!?).

Trovo l'intera iniziativa - a differenza del personaggio - decisamente squallida e faziosa. Era una democristiana che in eredità, assieme ai suoi colleghi DC, ci ha lasciato un paese usurato, corrotto fin nel midollo, colluso con la mafia e completamente allo sbando (e localmente ci ha regalato personaggi del calibro di Pietro Fazzi, per intendersi).

MD - 17/09/2024 16:40

"Dalla Resistenza antifascista, lì dove nacquero le motivazioni del suo futuro impegno politico, fino alle leggi su diritto di famiglia, divorzio, e aborto di cui Maria Eletta è stata relatrice"
Sì, ma su divorzio e aborto relatrice di minoranza e nettamente contraria allo spirito di quelle leggi (e ci mancherebbe altro vista la sua appartenenza politica).
Non è un po' disonesto non specificarlo, visto che molti giovani potrebbero ignorare del tutto la figura della Martini?
Vabbè si cita l'amicizia con Moro, ma perché non si dice mai "democristiana"? Non c'è mica niente da vergognarsi. O sì?

JD - 17/09/2024 15:10

Vorrei sapere se è la stessa Martini che ha fatto legalmente "VENDERE" da parte del Comune di Lucca terreno demaniale di Via della Scogliera agli zingari. Se è una bufala sarei lieto di smentirmi. Fatemi sapere.

Robert - 17/09/2024 11:17

Non era una parlamentare costituente. Quando la Repubblica nacque aveva 24 anni ed era un'attivista politica, ma se tutti gli attivisti e le attiviste del 1946 - 47 fossero definite madri o padri della Repubblica direi che la Repubblica avrebbe moltissimi genitori.

anonimo - 17/09/2024 04:26

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