• 14 commenti
  • 10/09/2024 21:07

Caffè Di Simo.Aperto e chiuso

Annunciato come l'evento culturale dell'anno, si è dimostrato un grande flop. A Palazzo Orsetti, cosa dicono?

I commenti

Se è un luogo veramente di interesse pubblico , potrebbe diventare un bar/museo dove si entra pagando un biglietto, più in generale nel tour dei luoghi di Puccini, un po’ come fanno a Vienna con Mozart. In questo senso non ci vedo niente di male se il comune lo rilevasse. In qualche anno recupererebbe l’investimento e rifarebbe vivere un luogo “caro ai lucchesi”. Altrimenti avanti chi offre di più, magari una cinesata o una pizzeria

Nessuno - 13/09/2024 10:08

Spero Lei stia scherzando! Veramente pensa che il Comune dovrebbe sborsare centinaia di migliaia di Euro per comprarsi il Di Simo e poi fare un bando per trovare un gestore?!?!? Ma scherziamo?!?!? Non è compito del comune affittare dei bar!! Se i privati lo tengono chiuso, vuol dire che hanno i soldi per pagare l'IMU, ovvero per pagare un affitto allo stato di un locale che rende loro zero!! Dato che, come dicevano i lucchesi di una volta, quelli saggi, "li finitt' anco 'l Bonvisi", direi che prima o poi i proprietari dovranno vendere o affittare. Basta aspettare.

anonimo - 13/09/2024 04:26

Mi scusi, ma un bar è esattamente un'attività legata al cibo!! Non ci si comprano mica le supposte in un bar!! Ci si comprano cose da mangiare!! O no?

anonimo - 13/09/2024 04:22

La cazzatona della riapertura, a suon di soldi pubblici, di un caffè è esemplare dell'incultura e dello statalismo dei lucchesi, destra o sinistra è lo stesso.

1. L'epoca dei caffè letterari è morta e sepolta e non tornerà più. Un caffè letterario per vivere ha bisogno di persone che hanno tempo ed oggi nessuno ne ha e di persone che campano senza bisogno di soldi e qui mi vien da ridere...
2. I caffè li devono gestire i privati e farci i soldi. In caso contrario non ha senso stiano aperti.
3. Nulla di male, se in un bel caffè storico, che un privato gestisce con profitto, gli enti organizzano qualche dibattito o concerto, ma ci vuole prima di tutto il privato gestore.
4. A Lucca passano solo turisti e quindi non ha senso fare dibattiti, conferenze o concerti per turisti in un posto che, ai suoi tempi, fu posto vivo, di persone vive.
5. In estate, con temperature impossibili, nessuno, sano di mente, si ficcherebbe in un bar, sia pure con l'immancabile aria condizionata a palla. Presto nessuno frequenterà più le città italiane in luglio ed agosto.
6. Pensare che la cultura sia far rivivere in modo artificioso un caffè letterario, ovvero una struttura che non ha più senso di esistere, è veramente indice dell'incultura dei lucchesi, una massa di ignoranti matricolati. A Lucca quando si fa un museo (....quando si vaneggia di farlo..) la prima parola che viene pronunciata è "caffetteria". Non c'è limite al ridicolo. La cultura della caffetteria alla lucchese!!

Per favore, smettiamola con questo schifo.

anonimo - 13/09/2024 04:19

È l'ora di dassi una mossa , altrimenti al prossimo giro rimanete con un pugno di mosche in mano....

Elettore di cdx - 12/09/2024 15:21

L’unico modo per far vivere questo luogo è l’intervento pubblico, ovvero l’acquisizione e la gara per una gestione a soggetti privati, come luogo di interesse pubblico e culturale. Se rimane chiuso, il comune dovrebbe tartassare la proprietà con imu e tasse per convincerli a darlo in gestione.

Nessuno - 12/09/2024 14:13

In una città dove le uniche attività che resistono sono quelle legate al cibo....non riusciamo a far rivivere questo bar storico che darebbe eleganza.
E pensare che Lucca fa veramente schifo come bar/pasticcerie (la migliore pasticceria è un buco che non sa rinnovarsi da anni).

Boh - 12/09/2024 07:59

L’amministrazione del vapore non perde un colpo!

anonimo - 11/09/2024 22:30

Ne riparliamo tra 20 anni

Calliostro - 11/09/2024 20:46

Era chiaro, tutto gia scritto, il morto non si è rianimato. A questo punto, avanti un negozio di mutande.

Nessuno - 11/09/2024 17:43

"Eia eia, Baccalà"?

JD - 11/09/2024 15:32

Tutto fumo negli occhi per chi ci crede

Anonimo - 11/09/2024 12:09

Han detto ora si pagano i passi Carrabili

Cittadino - 11/09/2024 10:14

"all' apparire del vero tu misera cadesti ". Era fin dall' inizio facile prevedere questo esito. E intanto sono stati spesi soldi pubblici.

Roberto Panchieri - 11/09/2024 08:59

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