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  • 02/02/2024 13:07

Lucca - Qualità dell’aria strenuamente scarsa

La qualità dell’aria nella piana di Lucca è davvero ed estremamente scarsa ! Abbiamo i dati peggiori della penisola eppure non si fa nulla ! Perché ? Perché le amministrazioni publiche non fanno nulla e non hanno alcuna politica vera da attuare se non ordinanze ridicole come il divieto di circolazione di auto euro 1 o 2 ? In attesa di un vostro commento

I commenti

Fermare le auto euro 1 e 2 serve solo a penalizzare i cittadini che mantengono un auto nel tempo e favoriscono solo i rivenditori di auto verso le auto elettriche che sono un flop totale, pensiamo a le batterie che poi dovranno essere smaltite inquinamento che producono .Andate piuttosto aCapannori e a Porcari e vedete le industrie cartarie cosa esce dalle loro ciminiere, non vanno ad acqua , ma a gas combustibile, proibiscono l'accensione dei caminetti e ci inondano di tonnellate di sudiciume che esce da quelle ciminiere. Ma chi lo tocca quei colossi? ISindaci se la fanno addosso, e non prenderanno mai e poi mai provvedimenti contro di loro, quindi se la rifanno come al solito sui più deboli euro1e 2, molto più semplice.

Anonimo - 03/02/2024 11:05

Purtroppo le amministrazioni non sanno cosa fare quindi adottano gli unici strumenti che possono in qualche modo metterle a riparo .
Però attenzione siamo la maglia nera in Italia per la qualità dell'aria i morti nel 2023 a causa dell'inquinamento da PM sono stati quasi 50.000 quindi rapportate il dato alla densità di popolazione della piana e il numero del calcolo è veramente spaventoso .
Eppure nessuno dice nulla tutti si voltano dall'altra parte ( sindaci , assessori , Arpat ed altre istituzioni EC ecc ) , chi può insabbia e nasconde i dati , omette .
IL silenzio corrisponde ad un omicidio , a buon intenditor poche parole.

Pippo - 03/02/2024 03:26

Appare evidente che se Lucca ha l'aria peggiore (che poi vuol dire più piena di micropolveri) d'Italia , ciò non dipende da quello che i lucchesi fanno o non fanno. Appare evidente che nelle grandi aree urbane ci sono più automezzi per m2 con motori accesi al giorno che a Lucca. Appare evidente che a Lucca non esistono impianti che bruciano il carbone. Appare evidente che a Lucca non c'è un grande (e neanche medio) aeroporto. Appare evidente che gli impianti di vecchio tipo (stufe e caminetti aperti) a Lucca non sono più che in altre aree. Per cui? Per cui, o ammettiamo che l'unica attività industriale tipicamente lucchese (il cartario) sia un grande emettitore di polverine, oppure la verità è un'altra. Per il cartario le cose sono da dimostrare e se non si dimostrano discorrere del cartario vuol dire discorrere a biscaro sciolto. Appare invece molto chiaro che il pian di Lucca è un "cul de sac", dove, con alta pressione perdurante, fenomeno ormai tipico dei mesi di gennaio e febbraio, si stratifica tutta l'aria fredda e pesante che precipita verso il basso dalle montagne intorno e dalla valle del Serchio. Forse tutti i santoni delle polveri sottili farebbero bene a provare a studiare come le minuscole particelle emesse, che so io, a Barga o a Castelnuovo, si muovono e a quale velocità. Io credo che sia del tutto inutile fermare mezzi o spegnere caminetti a Lucca e Capannori, se i mezzi sono accesi nei comuni attorno e se la legna viene bruciata nei comuni attorno. Per cui, se Lucca ha l'aria cattiva, essa non va presa a ciaffate, ma vanno invece prima capite cose che oggi non conosciamo e poi, semmai, Lucca va aiutata, in quanto lo stato dell'aria non dipende dal comportamento dei lucchesi, che si comportano come tutti gli altri italiani, bensì dal cambiamento climatico e dalla morfologia del territorio. Il cambiamento climatico è importante. Negli anni settanta, quando i caminetti e le stufe erano il triplo di oggi ed i termosifoni andavano a nafta e a gasolio, penso (non si può dimostrare) ci fosse una concentrazione di polveri inferiore ad oggi e questo per un semplicissimo motivo; pioveva ogni due giorni!!! Infine sarebbe interessante qualcuno provasse a spiegare per quale motivo, nell'estate 2022, quando sulle colline tra Lucca e Massarosa c'è stato un incendio che ha incenerito, in cinque giorni, la legna che tutti i caminetti e le stufe del pian di Lucca bruciano in dieci anni, le mitiche centraline non hanno segnalato sforamenti. In due giorni a Lucca sembrava di essere dentro un metato! Fumo che faceva lacrimar gli occhi e sembrava nebbia. Eppure le fantastiche centraline non hanno rilevato nulla. Ma lo capite che non conosciamo il fenomeno e che si spara a caso e si rischia di dover pagare alla UE multe per colpe non nostre??? Mi dispiace, ma questo è un teatrino tragicomico.

Anonimo - 03/02/2024 01:46

Certo che se la misurano dentro le 'stufe' di San Micheletto, San Concordio e Capannori...
Allora 'possin venì 'anco 'drento la mi' stufa!

... - 02/02/2024 21:10

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