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  • 23/11/2023 15:08

Cna contro la violenza di genere

L’associazione si inserisce nel calendario di iniziative con un appuntamento

sulla violenza economica nei confronti delle donne


In occasione della giornata del 25 Novembre prossimo dedicata a livello internazionale al tema della violenza sulle donne, Cna Impresa Donna Lucca organizza un’importante iniziativa che si svolgerà il 1 dicembre alle 17 nella Sala del Trono di Palazzo Ducale in Provincia, cui saranno presenti le parlamentari del territorio.

La scelta della Cna, in mezzo a tanti appuntamenti che analizzano il tema da più punti di vista, è caduta sulla violenza economica sulle donne, una delle forme di violenza più diffuse, subdole e capaci di compromettere l’intera esistenza di una donna e che, secondo la definizione dell’Istituto Europeo per la Parità di Genere, consiste in “tutti quegli atti di controllo e monitoraggio del comportamento di un soggetto in termini di utilizzo e distribuzione di denaro, nonché la minaccia costante di negare le risorse economiche “.

Avviene per lo più dentro le mura domestiche – spiega Annamaria Frigo, presidente Cna Impresa Donna - quando alle donne è di fatto negata la possibilità di contribuire, con le stesse opportunità riservate all’uomo, all’economia familiare e di essere economicamente indipendenti. Questo accade tutte le volte in cui è l’uomo a lavorare per sostenere le spese dell’intera famiglia oppure quando è la donna a occuparsi in modo esclusivo della cura della casa e dei figli, rinunciando del tutto al lavoro o a parte delle ore dedicate all’attività professionale, sobbarcandosi da sola i doveri del “doppio lavoro” casalingo. Ma accade anche in tante altre situazioni: quando il patrimonio è gestito da un terzo, quando viene eroso il patrimonio della moglie/compagna senza darle l’opportunità di lavorare o studiare, quando la donna deve chiedere il “permesso” per accedere alle risorse della famiglia, deve giustificare e rendicontare le spese e/o non viene messa a conoscenza del reddito familiare, quando l’uomo vieta , ostacola o boicotta il lavoro della compagna, quando la donna non vede riconosciuto il proprio lavoro in casa e/o viene minacciata di ritorsioni economiche a danno proprio o dei figli. Infine, anche quando alla donna viene chiesto di sottoscrivere mutui e finanziamenti o di fare da prestanome per le attività economiche del marito”.

Cna mostra da sempre grande attenzione nei confronti del tema del femminicidio e della violenza di genere, non soltanto alla luce del carattere emergenziale che sta assumendo il fenomeno, ma soprattutto perché il rispetto e la promozione della dignità umana all’interno dei luoghi di lavoro (e non solo) è un valore fondante e presente in ogni linea d’azione portata avanti dalla confederazione, “La piena condanna di ogni violenza e la massima considerazione del ruolo e della dignità del lavoro femminile, infatti – conferma Frigo - hanno portato la Cna a dedicare numerose energie al tema del contrasto ad ogni tipo di violenza e di discriminazione e il convegno sarà l’occasione per consegnare alle parlamentari di ogni forza politica presenti, il documento “Dialogo con la politica - riflessioni e proposte di Cna Impresa Donna” che la Confederazione ha redatto per la distribuzione a livello italiano”.

Accanto alla Contrattazione Collettiva Nazionale - conclude Frigo - Cna è attiva anche a livello territoriale con la sottoscrizione di protocolli e accordi quadro con le altre parti sociali per ribadire il massimo impegno nel contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro, aumentandone la consapevolezza e dando ai datori di lavoro, ai lavoratori e ai loro rappresentanti un quadro di azioni concrete da mettere in atto. Sta inoltre lavorando anche ad azioni di sostegno per le lavoratrici autonome, perché anche la tutela del lavoro autonomo e dell’imprenditoria femminile è un fattore di protezione e supporto della donna verso ogni forma di prevaricazione e abuso”.


Lucca, 23 novembre 2023 

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