Replica PD Altopascio su “Bella Ciao”
Non si presentano alle celebrazioni istituzionali del 25
aprile, non partecipano alle iniziative organizzate per ricordare un
concittadino altopascese trucidato dai fascisti nel 1945 per la sola
colpa di essere partigiano, però parlano, commentano, strumentalizzano e
inscenano l’ennesima polemica. Eccoli qua i consiglieri della Lega di
Altopascio, alle prese con la terza figuretta nel giro di due mesi -
spiegano dal circolo Pd Altopascio -. Stavolta il problema sono i
bambini e gli insegnanti della scuola primaria di Badia Pozzeveri,
colpevoli di aver cantato Bella Ciao, tra le varie canzoni proposte, per
ricordare Andrea Bianchi, il partigiano Ras, barbaramente ucciso a
Vizzola il 21 marzo 1945 da una squadraccia fascista. Un tentativo
vergognoso, grave e patetico di strumentalizzare una commemorazione
toccante e coinvolgente - alla quale i consiglieri leghisti non hanno
neppure partecipato, nonostante si permettano di commentarla - e di
interferire con l’autonomia e l’indipendenza scolastica, che liberamente
propone agli studenti percorsi didattici di approfondimento e di
studio, senza bisogno di chiedere il permesso ai signori della Lega. Per
non parlare dell’ignoranza dimostrata, anche in questa occasione, dai
consiglieri seguaci di Matteo Salvini: Bella Ciao, infatti, è un canto
popolare conosciuto e cantato in tutto il mondo, che, in Italia come nel
resto del mondo, si identifica con la lotta del popolo per la libertà,
per la giustizia, per i diritti, per la democrazia. Principi che
dovrebbero appartenere a tutti e che hanno guidato la Resistenza
italiana tra il 1943 e il 1945, presupposto su cui è nata la
Costituzione Italiana e su cui fonda le proprie radici l’Italia
democratica”.
“Vogliamo esprimere - conclude la
nota - tutta la nostra solidarietà all’Istituto comprensivo, tirato in
mezzo, ancora una volta, in una polemica stupida, fatta da chi trova
sempre il tempo per scrivere righe offensive a questo o a quello, ma non
è mai libero e disponibile per prendere parte alle celebrazioni del 25
aprile, festa nazionale per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo,
nella quale dovrebbero riconoscersi anche i consiglieri della Lega
altopascese”.