Giornata contro la violenza sulle donne, : “Una piaga sociale da fermare quanto prima'.
Giornata contro la violenz ...
Sarebbe buona cosa che l’amministrazione comunale ci ripensasse e archiviasse la cancellazione dei corridoi ecologici sulle cortine delle mura e sui corsi d’acqua negli spalti
Per Lucca e i suoi Paesi si lancia nuovamente in voli pindarici riguardo alla tutela del monumento e al decoro, che a suo dire, sarebbe offuscata dai “corridoi ecologici” e addirittura dalla “mancanza di giustificazione logica e di tutela ambientale.”.
Il tutto secondo una personale declinazione interpretativa di tipo "salottiero", che non ha niente a che vedere con il metodo scientifico e disciplinare in merito alla tutela del monumento e alla tutela ambientale.
Naturalmente tralascia la situazione, quella si indecorosa, dal punto di vista monumentale e ambientale, in cui si trova lo Spalto (ex Campo Balilla) per nove mesi l'anno a seguito della collocazione di eventi sovradimensionati dal punto di vista dimensionale e spaziale.
Per Lucca e i suoi Paesi forse si è persa la recente modifica dell’art.9 e 41 della Costituzione che ha sancito che : art.9 - “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.
E l’art.41 - L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.
E poi la D.G.R.T n° 1315 del 2019 che, prendendo le mosse dalla L.R. n° 79 del 2012, che stabilisce ruolo e compiti dei Consorzi di Bonifica, arriva a impartire indicazioni precise sulle “ modalità e sui tempi con cui è necessario realizzare le operazioni necessarie per conservare in buono stato il reticolo ( idraulico ) di gestione e le sue opere. Si tratta di una svolta green, poiché viene specificato che le manutenzioni ordinarie sui corsi d’acqua devono essere realizzate ponendo la massima attenzione all’ambiente e all’ecosistema fluviale, alla conservazione dei processi di dinamica dei sedimenti, alla funzione di “corridoio ecologico” del corso d’acqua, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico.”
Con ciò sottolineando la compenetrazione tra tutela del monumento e tutela dell’ambiente e della biodiversità, componenti che si relazionano in maniera inscindibile.
Questa modifica sancisce l’evoluzione culturale maturata in ambito scientifico e culturale in tema di tutela, e segna il passaggio dalla visione antropocentrica di tutela giuridica a quella biocentrica che si concretizza nella “tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, nell’interesse delle future generazioni”.
L’amministrazione comunale, con la cancellazione del “corridoio ecologico”, sembrerebbe sposare le tesi di “Per Lucca e i suoi Paesi”, e sembrerebbe dimenticarsi di quanto recitano la Costituzione, le norme regionali, la visione scientifica e l'evoluzione culturale, a proposito di tutela dei Monumenti, del Paesaggio, della Biodiversità.
Claudio Pardini Cattani, Architetto.
Quando si cade in un pozzo senza fondo si può scendere talmente in basso da arrivare dove non si sarebbe neanche immaginato di arrivare.
Caro architetto, il suo ragionamento sembrerebbe alludere all'idea che falciare l'erba lungo un fossetto possa essere ritenuto incostituzionale. Mi pare un'idea folle la sua. Non solo è un'idea folle, ma è anche pericolosa. Molto pericolosa. Infatti l'utilizzare la Costituzione come un bazooka per colpire le idee diverse dal suo ambientalismo integralista è sbagliato ed al limite dell'immorale. Tagliare l'erba e farlo in modo corretto non reca danni all'ambiente ed è perfettamente lecito. Il pretendere di usare la Costituzione, che enuncia principi generali, per inasprire legislazioni vincolistiche o addirittura, come fa Lei, per imporre la sua idea di gestione del verde pubblico è una cosa orripilante. Spero solo che chi governa questa povera città non si faccia abbacinare da certi ragionamenti e non si arrenda ad un tentativo di imporre un'egemonia culturale a cui non ci si deve piegare.
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