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  • 11/11/2022 10:55

Perché non vado più al Teatro del Giglio

Ieri sera sono andato ad Altopascio a vedere al Teatro Puccini (singolare che ad Altopascio ci sia un teatro intitolato al grande maestro ed a Lucca invece al Giglio fiorentino...) una divertentissima commedia. Dopo tanti anni anni da abbonato al Teatro del Giglio quest'anno ho rinunciato alla stagione di prosa e la cosa mi è costata (e dispiaciuta) parecchio anche perché al Giglio ci andavo a piedi in 10 minuti e ad Altopascio devo prendere l'auto. I motivi sono due: il primo è che le ultime stagioni sono state, sotto il profilo della qualità del programma, disastrose - ma questo è solo un mio punto di vista; il secondo e, fondamentalmente il principale, è che probabilmente lo scorso anno - o quello prima non saprei - temo abbiano aumentato la capienza aumentando i posti con il risultato che per una persona normale, alta un metro e ottanta, fisicamente non c'entra in quei posti con quelle file attaccate una all'altra che non ti permettono neanche di tenere le gambe chiuse e le devi forzatamente tenere aperte che si incastrino nel sedile davanti. Io non so chi sia che ha avuto questa idea geniale ma sicuramente o è un nano o un incapace, per come la vedo io. Tra l'altro essendo file di circa 20 posti chi si trova in posizione centrale, in caso di emergenza, non avrebbe neanche una via di fuga agevole. Insomma tutto da rivedere. Ad Altopascio, ovviamente più piccolo, anche i problemi sono più piccoli ma sicuramente offre un confort di gran lunga maggiore (fra una fila e l'altra, con attenzione, credo ci possa passare anche una sedia ortopedica) con ottima visibilità ed acustica. Andare a Teatro è un po' come quel famoso detto del caffè: se non è buono che piacere è? Al Giglio il piacere di stare comodo a vedere uno spettacolo non c'è più. Al Puccini si. Ovviamente va da se che il Giglio è più grande, bello, un vero Teatro pieno di storia e prestigio ma negli ultimi anni è stato gestito con esemplare incompetenza sia logistica che artistica che oltre ad essere una grossa spesa annua per i lucchesi non ha offerto neanche quel minimo sindacale di qualità che si meritava. Mi spiace e mi pesa molto dirlo ma anche in questo caso la professionalità è rimasta solo un optional. 
Adesso è cambiato il capitano cui auguro buon lavoro per riportarlo sulla corretta rotta più consona alla tradizione, e di lavoro ne avrà tanto da fare. 

I commenti

1. Non discuto sul nome, ma semplicemente ho segnalato il motivo per cui il teatro di chiama "Del Giglio".
2. Il teatro non è realmente autonomo. Infatti gli spettacoli teatrali sono regionalizzati. Le dice nulla "Fondazione Toscana Spettacolo"???? Tutti i teatri della regione sono legati a quel carrozzone lì, esclusi quelli principali di Firenze, che hanno una certa autonomia.

Anonimo - 13/11/2022 02:17

trovo singolare che l'attenzione di tutti, anche su facebook, si sia concentrata sulla questione del nome che fa riferimento al Giglio e non a Puccini ed abbia ignorato il troiaio di teatro che Tambellini con i suoi progettisti hanno creato. Un teatro con poltroncine scomode che hanno reso il confort degno dei cinema parrocchiali degli anni 50. Le utlime stagioni di prosa scelte dallo staff di Tambellini (il teatro è autonomo solo per modo di dire ma a tutti gli effetti è nominato dal sindaco) penose. E la gente discute sul nome. Fate veramente pena...

cicci - 12/11/2022 10:41

Il principale teatro di Lucca si chiama "del Giglio" in onore della dinastia borbonica e non certo in onore del simbolo di Firenze. Almeno si documenti un minimo prima di scrivere boiate.

Anonimo - 12/11/2022 02:08

Non è il giglio fiorentino ma lo stemma borbonico, in quanto il teatro di inaugurato da Maria Luisa di Borbone, allora reggente a Lucca.
I posti non sono aumentati ma sono le poltroncine ad essere più grandi delle precedenti ecco per questo sembra che tutto sia più stretto.

Samantha - 11/11/2022 23:43

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