Ieri sera sono andato ad Altopascio a vedere al Teatro Puccini (singolare che ad Altopascio ci sia un teatro intitolato al grande maestro ed a Lucca invece al Giglio fiorentino...) una divertentissima commedia. Dopo tanti anni anni da abbonato al Teatro del Giglio quest'anno ho rinunciato alla stagione di prosa e la cosa mi è costata (e dispiaciuta) parecchio anche perché al Giglio ci andavo a piedi in 10 minuti e ad Altopascio devo prendere l'auto. I motivi sono due: il primo è che le ultime stagioni sono state, sotto il profilo della qualità del programma, disastrose - ma questo è solo un mio punto di vista; il secondo e, fondamentalmente il principale, è che probabilmente lo scorso anno - o quello prima non saprei - temo abbiano aumentato la capienza aumentando i posti con il risultato che per una persona normale, alta un metro e ottanta, fisicamente non c'entra in quei posti con quelle file attaccate una all'altra che non ti permettono neanche di tenere le gambe chiuse e le devi forzatamente tenere aperte che si incastrino nel sedile davanti.
Io non so chi sia che ha avuto questa idea geniale ma sicuramente o è un nano o un incapace, per come la vedo io. Tra l'altro essendo file di circa 20 posti chi si trova in posizione centrale, in caso di emergenza, non avrebbe neanche una via di fuga agevole.
Insomma tutto da rivedere.
Ad Altopascio, ovviamente più piccolo, anche i problemi sono più piccoli ma sicuramente offre un confort di gran lunga maggiore (fra una fila e l'altra, con attenzione, credo ci possa passare anche una sedia ortopedica) con ottima visibilità ed acustica. Andare a Teatro è un po' come quel famoso detto del caffè: se non è buono che piacere è? Al Giglio il piacere di stare comodo a vedere uno spettacolo non c'è più. Al Puccini si.
Ovviamente va da se che il Giglio è più grande, bello, un vero Teatro pieno di storia e prestigio ma negli ultimi anni è stato gestito con esemplare incompetenza sia logistica che artistica che oltre ad essere una grossa spesa annua per i lucchesi non ha offerto neanche quel minimo sindacale di qualità che si meritava. Mi spiace e mi pesa molto dirlo ma anche in questo caso la professionalità è rimasta solo un optional.
Adesso è cambiato il capitano cui auguro buon lavoro per riportarlo sulla corretta rotta più consona alla tradizione, e di lavoro ne avrà tanto da fare.
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