Francesco Raspini (PD): “È il momento di aprire una stagione nuova”
“È il momento di apri ...

“Sono
convinto che questo sia il momento giusto per fare un passo indietro e
lasciare spazio ad altri. È una decisione che nasce certamente anche da
motivazioni personali condivise con la mia famiglia e legate al
desiderio di limitare gli impegni esterni, soprattutto dopo la nascita
della mia seconda figlia (Raspini è diventato padre per la seconda volta
pochi mesi fa, ndr). Ma alla base c’è anche una profonda ragione
politica e di prospettiva, una visione rispetto al futuro del progetto
politico di centrosinistra che voglio condividere”.
“La
precedente amministrazione - prosegue Raspini - ha lavorato molto e
bene: ha gettato basi importanti per la ripartenza della città post
Covid e non solo, ha avviato processi, progetti, finanziamenti e
percorsi essenziali che hanno trovato piena continuità nell’attuale
amministrazione, a dimostrazione che la discontinuità tanto decantata in
campagna elettorale dall’attuale sindaco era più che altro propaganda. E
infatti, la maggior parte dei progetti che si stanno inaugurando in
questi anni sono eredità legittima e diretta del mandato Tambellini”.
“In
quell’esperienza - continua -, come è noto, ho avuto il privilegio di
servire la città per nove anni e di essere stato candidato sindaco. Ed è
stato un onore di cui devo ringraziare sia Alessandro Tambellini che mi
ha dato fiducia in quel lontano agosto del 2013, tutti i miei colleghi
di giunta in quegli anni, i consiglieri comunali che si sono succeduti, i
membri dello staff del Sindaco, per arrivare, infine, a tutti coloro
con cui abbiamo condiviso in questi ultimi anni l’esperienza
dell’opposizione. È stato un viaggio entusiasmante e prezioso in tutti i
suoi momenti, sia quelli più belli che quelli più tristi. Un percorso
che mi ha formato come persona e come politico e che mi ha consentito di
maturare quell’esperienza che mi ha condotto nel mio attuale ruolo al
fianco del Presidente della Provincia Pierucci”.
“Forte di questa
consapevolezza - spiega ancora - ho deciso di rassegnare le dimissioni
dal consiglio e di farlo in questo momento, perché ritengo di
rappresentare un percorso politico che si è chiuso il 26 giugno 2022. Se
all’inizio del mandato, di fronte a una marcia lunga 5 anni, è stato
giusto (anche se personalmente faticoso) mettere la mia faccia di ex
candidato sindaco sulle battaglie da fare in consiglio, sui media e in
mezzo alla gente, oggi è arrivato il tempo di voltare pagina. Sono
convinto, infatti che la sfida elettorale per il Comune di Lucca dovrà
essere affrontata con un progetto che prenda il meglio della stagione
passata - a partire da quelle figure che in quegli anni hanno maturato
esperienze e competenze – ma che abbia la capacità di andare oltre senza
apparire come una mera riproposizione del passato. Il centrosinistra
può vincere con una storia nuova, non con il secondo tempo di cinque
anni fa. Qui sta il senso delle mie dimissioni dal consiglio comunale,
perché sono convinto – e lo sono dall’inizio – che questo progetto può
nascere solo se chi ha guidato accetta di abbandonare la prima linea
lasciando chi viene dopo libero di perseguire la strada nel modo che
ritiene migliore. Non per abbandonare il campo, ma per partecipare in
altri modi”.
“Ora la priorità è gestire questo passaggio con
responsabilità e intelligenza - conclude Raspini -. Ringrazio tutte le
persone con cui ho condiviso questi anni di lavoro. Un abbraccio
particolare lo voglio rivolgere al capogruppo del PD, Enzo Alfarano che
ha davanti a sé un altro anno e mezzo di un lavoro difficile e spesso
ingrato ma che ha imparato a svolgere benissimo, anche meglio di come
abbia fatto io. Stesso discorso per Gabriele Olivati, il capogruppo di
Lucca Futura, un compagno di viaggio, ma soprattutto un amico di quelli
che si contano sulle dita di una mano. I ringraziamenti più sinceri
vanno a tutti i miei colleghi e colleghe dei gruppi di opposizione: so
che si faranno valere. Infine un grande in bocca al lupo a Valeria
Giglioli, che subentrerà al mio posto in consiglio e che, forte della
sua esperienza passata, saprà rappresentare un ulteriore elemento di
vivacità nella compagine del centrosinistra in consiglio. Quanto a me,
come ho detto, continuerò a dare il mio contributo, come sempre, con
spirito di servizio, con passione e con voglia di innescare un
cambiamento positivo per la città. Coraggio e avanti”.
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