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  • 30/09/2025 16:18

La bellezza dell’antifascismo attuale

La bellezza dell’antifascismo attuale L’antifascismo non è un reperto da archivio, non è solo il ricordo di chi ha combattuto settant’anni fa. È un’eredità viva che si rinnova ogni volta che qualcuno sceglie di opporsi all’odio, al razzismo, all’autoritarismo che ancora cercano spazio. La sua bellezza sta proprio in questo: nella capacità di rimanere attuale, senza ridursi a un dogma o a un rituale stanco. Essere antifascisti oggi significa riconoscere i volti nuovi con cui si presentano le vecchie tentazioni: la propaganda che semplifica, i leader che cercano consenso con la paura, la nostalgia per un ordine finto e oppressivo. Non è solo politica, è etica quotidiana. Antifascismo è non voltarsi dall’altra parte di fronte a chi subisce discriminazioni. È difendere i diritti anche quando non riguardano direttamente noi. È custodire il pluralismo come una ricchezza, non come una minaccia. C’è bellezza in questo, perché la difesa della libertà non è mai sterile opposizione, ma creazione: di spazi aperti, di comunità più giuste, di memoria condivisa che impedisce al passato di tornare con le sue catene. In tempi in cui la parola “antifascismo” viene a volte ridicolizzata o svuotata, ribadire il suo valore è un atto di dignità. È ricordare che le conquiste democratiche non sono garantite per sempre, ma devono essere nutrite ogni giorno. L’antifascismo attuale non è nostalgia: è responsabilità. E ha la bellezza sobria di chi resiste non per moda, ma per amore della libertà.

I commenti

Sono d'accordo. Sebbene il fascismo si sia naturalmente incanalato verso la difesa di un certo blocco sociale e dei suoi interessi, chiunque può essere "fascista dentro" al di là della sua connotazione politica, in quanto il fascismo è prima di tutto un atteggiamento mentale, esemplificato da un celebre slogan fascista: "Me ne frego!".
Mussolini dopotutto era un socialista.

JD - 01/10/2025 15:38

Concordo in pieno. Il fascismo è un atteggiamento tuttora molto presente.
Però a mio avviso il termine antifascista non deve avere una collocazione politica, ma deve avere una connotazione trasversale.
Ad esempio posso tranquillamente dire che trovo fascista l'atteggiamento di tanti esponenti di estrema destra ma ciò non vuol dire che un atteggiamento fascista sia a volte tenuto anche da personaggi più moderati. Ad esempio Tambellini quando ha denunciato gli esponenti del Comitato San Concordio, a mio avviso, ha avuto un atteggiamento fascista.

Boh - 01/10/2025 09:57

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