Ecologia politica
Ad una settimana dal Consi ...
Il
festival “Serchio delle Muse” ha visto esibirsi ieri sera
l’ensemble di musica antica in un suggestivo concerto dove la
bellezza della musica si è spostata perfettamente con la sacralità
del luogo
8 settembre 2025
BORGO A
MOZZANO – Una serata dalla quale uscire arricchiti, sia per la
qualità della proposta artistica che per la spiritualità del luogo.
Il festival “Serchio delle Muse” è tornato ieri
sera (domenica 7 settembre) a fare tappa a Borgo a
Mozzano con un suggestivo concerto all’interno della Chiesa
di San Francesco che si è prestata a fare da cornice al Grand
Tour dell’ensemble “Il Rossignolo”
composto dai musicisti Martino Noferi (flauto dolce, oboe),
Marica Testi (flauto traversiere), Antonio Aiello
(violino) e Ottaviano Tenerani (clavicembalo).
Cos’è un
Grand Tour? A spiegarlo è stato direttamente il
clavicembalista nonché direttore del gruppo: “Un tempo i
musicisti interessati a conoscere nuove sonorità – ha
raccontato l’artista – si spostavano in diversi paesi europei
lasciandosi contaminare dai differenti stili dei propri colleghi. Noi
prendiamo ispirazione da questa idea, portando avanti il nostro
progetto che vuole far emergere l’idea, estremamente moderna, di
poter fondere gusti artistici di popolazioni distanti tra loro”.
È
l’esempio del compositore tedesco Sebastian Bodinus, di cui
sono stati eseguiti tre brani di chiara contaminazione italiana; o
del noto compositore tedesco-inglese Georg Friedrich Händel
che ha scritto meglio di tutti nella nostra lingua, pur non essendo
italiano, e di cui l’ensemble ha riprodotto una sonata per
flauto dolce, violino e clavicembalo.
Particolarmente
apprezzati, poi, sono stati il repertorio di Georg Philipp
Telemann, contemporaneo di Bach, compositore e musicista tedesco
anch’egli, molto noto al tempo ed estremamente produttivo, e di un
Anonimo che ha composto un concerto in la minore per flauto
dolce, flauto traversiere, violino e basso continuo. Dulcis in
fundo, non poteva mancare Antonio Vivaldi che ha fatto da
modello – anche se lo si è scoperto dopo - per tantissimi
compositori della sua epoca e successivi.
Il pubblico,
entusiasta, ha chiesto il bis tra gli applausi. L’ensemble
lo ha ricambiato musicando un brano seicentesco di Andrea
Falconieri e Fuggi dolente core di Biagio Marini.
Ad
aprire la serata è stato l’Avv. Michele Salotti
dell’Associazione Musicale “Il Serchio delle Muse” che ha
portato i saluti del Presidente Fosco Bertoli ed illustrato il
prestigioso programma dell’esibizione: “Questo è un luogo
importante per il nostro festival – ha esordito –
particolarmente vocato per i concerti di musica antica. Ad
esibirsi sono eccezionali artisti, specializzati in questo genere,
che abbracciano strumenti non così usuali da sentire. Un
ringraziamento particolare va al Comune, alla Parrocchia e alla
Misericordia di Borgo a Mozzano per averci accolto in questa
suggestiva cornice”.
In prima fila, ad assistere al
concerto, l’Amministrazione Comunale di Borgo a Mozzano con il
Sindaco Patrizio Andreuccetti e gli Assessori Simona
Girelli ed Alessandro Profetti. Il primo cittadino ha
preso la parola per sottolineare l’eccezionale connubio tra la
spiritualità del tempio e l’universalità dell’arte: “Abbiamo
avuto modo più volte – ha dichiarato Andreuccetti - di
condividere in questo spazio la bellezza della musica con il Serchio
delle Muse. Ci tengo a ricordare il Maestro Luigi Roni per l’amore
nutrito verso i nostri borghi che ha saputo valorizzare attraverso
questa rassegna. Congratulazioni all’Associazione che oggi porta
avanti, con passione ed impegno, questa iniziativa in cui crediamo
fortemente in quanto capace di unire il nostro territorio sotto il
segno di un’identità culturale comune”.
A fine
esibizione, sia l’Associazione Musicale “Serchio delle Muse”
che il Governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano Gabriele
Brunini hanno consegnato un omaggio agli artisti invitando poi
gli spettatori a prendere parte ad un momento conviviale nel
chiostro.
Si ricorda che il festival è sostenuto dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Fondazione
Banca del Monte di Lucca e dalla Banca Versilia Lunigiana e
Garfagnana, dalle aziende e dai media partners e
dalle Istituzioni: i 14 Comuni della Valle coinvolti, l’Unione
dei Comuni della Garfagnana, l’Unione dei Comuni della Media
Valle del Serchio, l’Unione dei Comuni del Frignano, il
Comune di Pievepelago, la Regione Emilia-Romagna, la
Provincia di Modena, e la Regione Toscana e la
Provincia di Lucca.
Il “Serchio delle Muse”
desidera ringraziare tutte le aziende ed i partner
che, con la loro professionalità e le rispettive competenze, hanno
fornito il proprio contributo indispensabile per la realizzazione
della rassegna.
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