• 0 commenti
  • 27/10/2025 19:05

La prima edizione del Folk Studio Festival 2025 cala il sipario con un bilancio più che positivo

     La prima edizione del Folk Studio Festival, ovvero l’esperienza musicale trasformativa che, per un mese circa si è tenuta al Teatro Arté di Capannori, in cui musica d’autore e incontri culturali si fondevano in un evento indimenticabile, ha calato il sipario con un indiscusso successo. Ha parlare non sono solo gli organizzatori Roberto Franchi l’ideatore e Simone Martini il direttore artistico, ma i numeri ottenuti che hanno superato ogni aspettativa, in questo progetto che è nato dalla collaborazione tra Comune di Capannori e Associazione Per Lammari Aps, con l’obiettivo di dare voce a chi è rimasto fuori dal rumore del consumo musicale, ma non dalla passione per la musica vera.
 
Vediamoli questi numeri partendo dai ben oltre 600 gli spettatori complessivi in sala, 15.000 persone raggiunte tra social e stampa e più di 800 contatti diretti raccolti. A questi si aggiungono i cinque appuntamenti realizzati nelle date del: 4, 11 in doppia iniziativa, 17 e 18 ottobre. Il Folk Studio Festival 2025 si è aperto subito con il botto con un entusiasmante concentro del cantautore italiano Francesco Baccini in duo con Michele Cusato che hanno regalato al folto pubblico intervenuto un concerto intenso, ironico e pieno di vita. Sulla scia del successo di apertura si è registrato sold out per le due serate dell’11 e 18 ottobre in cui sei cantanti e cantautori lucchesi sono saliti sul palco capannorese: Igor Santini, Ele Matteucci, Melissa Stoned (band), Marco Da Torre, Stefano Cascio, Effenberg voci autentiche del Folk Studio Live dove ogni serata è stata un tassello di un progetto corale che ha rimesso la musica , quella vera, al centro. Sempre l’11 ottobre, ma nel pomeriggio si era tenuto un appuntamento speciale: Ascolto Collettivo – Vinili & Storie, condotto da Giovanni Nocera e Marinella Laura, che ha trasformato il Teatro Arté in un piccolo salotto di emozioni condivise. Un momento che ha colto nel segno, o meglio nel cuore, di chi crede che la musica sia, prima di tutto, condivisione. Ed infine il giorno 17 ottobre ancora sold out per la proiezione del docufilm ‘Francesco De Gregori. Nevergreen” di Stefano Pistolini. Ad introdurre la serata sono stati Guido Guglielminetti, storico bassista e direttore musicale di De Gregori e Roberto Franchi, ideatore del festival e cantautore. L’incontro si è trasformato in un intenso momento di dialogo con il pubblico, rimasto seduto fino all’ultimo per ascoltare aneddoti, riflessioni e retroscena di una carriera che ha segnato la storia della musica italiana.
 
“Il teatro Artè vuole essere uno spazio di incontro e libertà per i cittadini – afferma l’assessora alla cultura del Comune di Capannori Claudia Berti - siamo soddisfatti per l’andamento di questa prima edizione del Festival che ha visto grande partecipazione e che ha fatto diventare Artè luogo di partecipazione, di ascolto a e di cultura condivisa.”
 

“Il Folk Studio Festival esprime il bisogno dei nostri territori di ritrovare dimensioni e proposte più a misura di persona, fatte di musica d’autore, di artisti veri e non di star - aggiungono Simone Martini e Roberto Franchi - gli eventi di qualità e il contatto autentico, vivo e sincero con il pubblico sono stati la chiave del successo di questo festival. Festival che prosegue il suo percorso con nuove idee e la volontà di fare di Capannori una casa stabile per la musica d’autore, confermando che la cultura condivisa è, prima di tutto, un atto di comunità. Pertanto questo numero uno non è un punto d’arrivo. È l’inizio di qualcosa che continuerà a farsi sentire. Il Folk Studio Festival prosegue e ci si prepara a scrivere nuove pagine”.    

Gli altri post della sezione