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  • 09/08/2025 20:12

Fiamma Tricolore : No alla droga!

No alla droga! Da sempre Fiamma Tricolore si è battuta per il rispetto della vita umana e contro tutte le teorie e le pratiche dissolvitrici che mirano a corrompere la gioventù. Tra queste vi è specialmente la piaga della droga la quale, purtroppo, risulta radicata nella società attuale. Molti giovani, infatti, iniziano a drogarsi sin da ragazzini, quasi fosse una pratica normale come prendere un caffè tra amici. E non parliamo solo del “sabato sera”: la droga circola in modo massiccio anche dentro le aule delle scuole e nelle università. I media asserviti vogliono farci credere che vi è differenza tra droghe leggere e pesanti, ma la verità è che anche le droghe cosiddette leggere (come l’hashish e la marijuana) provocano disagi irreversibili, effetti deleteri che vanno ad incidere sia sulla psiche che sul fisico di chi le assume. Per non parlare di quei gruppi politici di sinistra (ma anche di molti settori del centro-destra) che vorrebbero liberalizzare la droga trasformando in tal modo lo Stato in un grande apparato di spaccio legalizzato. Crediamo che tutto ciò sia semplicemente indegno per una nazione come l’Italia. Come non ricordare i famosi comizi di Almirante a Napoli negli anni ’80 che cavalcavano la crociata anti-droga. Quest’ultima, infatti, è da decenni un vero e proprio massacro per il popolo, ma la politica è sempre stata connivente e la magistratura, rispondendo a logiche di sinistra e sessantottine, non ha mai voluto punire i grandi capi dello spaccio nazionale ed internazionale. Almirante sosteneva la necessità di impiccare gli spacciatori di droga agli alberi delle città; non diciamo questo, anche se l’estrema durezza risulterebbe necessaria in un contesto come quello attuale. Noi diciamo che bisogna sbattere in galera (e magari buttare la chiave) tutti gli spacciatori, grandi e piccoli, combattendo senza sosta quegli ambienti della criminalità organizzata che ancora oggi si riempiono il portafoglio con lo spaccio di droga. Bisogna contrastare anche a livello culturale il laicismo libertino e la sfacciataggine di qualche “intellettuale” che pensa che il progresso sia liberalizzare tali sostanze mortali. Fiamma Tricolore invita quei giovani ancora sani a non piegarsi di fronte a chi vuol distruggere la loro vita; chiediamo inoltre alle istituzioni, o almeno a quegli uomini di buon senso che fanno parte di esse (sindaci, assessori ecc.), di fare tutto ciò che è possibile per salvare i giovani drogati, favorendo il graduale inserimento di essi nel mondo del lavoro e coinvolgendoli nell’istruzione, nella cultura, nello sport e in tutte quelle attività sane che possano allontanarli dalla piaga della droga e dallo “sballo”. ufficiostampa@fiammatricolore.org***

I commenti

Mi scusi, ma cosa c'entrano Gesù e il cristianesimo?? A me Gesù pare fosse un libertario e non un proibizionista. Non mi risulta che nei vangeli, testi storici di riferimento per conoscere la vita di Gesù, ci siano passaggi proibizionisti o tendenti a richiedere la proibizione di qualcosa attraverso l'autorità di Cesare (s'intende lo stato). Lei che ne dice? Le risulta che Gesù abbia mai chiesto di proibire qualcosa?

anonimo - 12/08/2025 02:05
!

Voi invece usate su di voi lo stesso accendino che usate per scaldare l'hashish, magari funziona e vi rende un po' più svegli.

anonimo - 12/08/2025 01:23

Visto che avete la fiamma tricolore, perché non la usate per darvi fòo? Ci risparmiereste questi cumuli di scemenze ideologiche.
Riguardo all'impiccare, conosco un sacco di gente che è d'accordo a valutare l'opzione, ma solo per i fascisti e solo in tempo di guerra.

Anonimo - 11/08/2025 17:52

Quello che (tra le altre cose) scriveva su "La difesa della Razza"?
Siete messi bene...
Almeno Fini faceva finta di rinnegarlo...
Forse anche per questo venne impallinato.

JD - 11/08/2025 15:50

Sì, il problema sono quegli "intellettuali" che credono che la droga sia un male solo per i "bigotti cristiani" ed è proprio questa loro depravazione anticristiana a spingerli a richiederne la legalizzazione come passo obbligato per il raggiungimento di una società più evoluta.

Mettici poi alcuni politici che preferirebbero proprio avere a che fare con elettori apatici e che dimenticano gran parte delle loro malefatte (e le droghe leggere fanno proprio questo, oltre a far perdere capacità mnemoniche rendono anche meno aggressivi ma non è detto che sia per forza un bene, infuriarsi per le ingiustizie mi pare il minimo!) e ottieni un quadro ancora più completo.

anonimo - 11/08/2025 03:01

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