LO SCHIAVISMO DEGLI ORARI DI LAVORO E DELLE DISUGUAGLIANZE SOCIALI: LO STATO ILLIBERALE .
LO SCHIAVISMO DEGLI ORARI ...

Dice Puppa che Gaia garantisce investimenti stabili ed omogenei: non sugli acquedotti , in 20 anni di Gaia hanno solo riparato i tubi rotti. Dice ancora che il servizio idrico sarà di qualità’: quando l’acqua era gestita a livello comunale l’acqua era buona ora imbevibile. E infine: saranno calmierate le tariffe .. ultima menzogna .. si spende molto di più.
Insoddisfatto - 05/08/2025 16:05
Noi purtroppo da anni abbiamo Gaia, l’acqua prima era buonissima. Da quando è gestita da Gaia è come bere acqua della piscina … una tristezza! Anzi una vergogna!
anonimo - 04/08/2025 13:37
Quello che dice signor Puppa è una vergogna , una falsità un tradimento per tutti i cittadini Lucchesi. Faccia un esame di coscienza e ripensi alle assurdità che sta dicendo. Con tutto il rispetto alla sua intelligenza.
Anonimo - 04/08/2025 07:02
non ciò capito nulla nel suo discorso, so solo che l'acqua di Lucca DEVE RIMANERE PUBBLICA senza se e senza ma!!!
poi lei faccia tutti i discorsi che vuole ma i cittadini si sono espressi chiaramente, vogliono l'acqua pubblica!!! punto!!!
Si cerca voti in tutti gli orti .. ma qualcuno che ragiona c’è sempre ..
Disilluso - 03/08/2025 14:52
eh sì, VERGOGNA, questa è l'unica parola che mi suggerisce la mia intelligenza infinita. E si riferisce alla Vs. stupidità infinita tentando di farci passare come dei cretini, purtroppo per Voi, non lo siamo. State svendendo una società in attivo e funzionante per andare a risanare parte di un'altra azienda che non sieTe riusciti a gestire (come d'altra parte non riusciTe a gestire quasi nulla) e tutto ciò lo vorresTe far passare come una pensata "geniale", ma vaff....
intelligente - 03/08/2025 08:27
È difficile replicare ad una così mastodontica montagna di affermazioni false, ma proviamoci.
Punto 1: Lucca non sta violando la legge, ma sta richiedendo il riconoscimento di un diritto espressamente riconosciuto dall'art. 147 del decreto legislativo 152/2006, cioè il diritto a gestire in autonomia il proprio servizio idrico.
Punto 2: se Lucca ottiene questo riconoscimento, potrà essere rilasciata una nuova concessione trentennale ad una nuova società comunale, e non si procederà invece alla semplice proroga di Geal (se Lei a questo punto non ha ancora capito questo passaggio c'è da preoccuparsi).
Punto 3: il Consiglio comunale ha già deliberato lo scorso 1° aprile che, in caso di ottenimento della salvaguardia, la gestione dell'acqua lucchese dovrà essere affidata ad una nuova società comunale in house, tutta pubblica come Gaia ma, a differenza di Gaia, soggetta al pieno ed esclusivo controllo dei lucchesi.
Punto 4: nel proseguire questa battaglia, il Comune di Lucca ha già ottenuto una prima sentenza favorevole (la n. 633 dello scorso 2 aprile da parte del TAR Toscana).
Punto 5: il PNRR prevede che l'Italia dovrà essere organizzata in modo da avere un gestore idrico ogni 40.000 abitanti (non utenze, abitanti).
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