Ceccardi e Baldini (Lega): “Salanetti, la Commissione europea accoglie le nostre segnalazioni. Ora stop all'impianto.”
								
                                                                     
                                    
                                                                Ceccardi e Baldini (Lega): “Salanetti, la Commissione europea accoglie le nostre segnalazioni. Ora stop all'impianto.”
«La Commissione europea ha risposto ufficialmente alla nostra lettera 
sullo sciagurato impianto per il trattamento dei rifiuti previsto a 
Salanetti. È una buona notizia per il territorio e per i cittadini che 
si oppongono a un progetto sbagliato, calato dall’alto
 e pieno di opacità e criticità. La nostra battaglia nel nome dei 
residenti della Piana lucchese trova finalmente ascolto anche a 
Bruxelles.»
Lo dichiarano l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi e il 
consigliere regionale toscano Massimiliano Baldini, commentando la nota 
ufficiale inviata dalla Direzione generale della Commissione europea per
 la Riforma e gli Investimenti, in cui si accolgono
 le segnalazioni ricevute dall’europarlamentare toscana e si informa che
 le autorità italiane sono state formalmente investite della questione.
«Fin dall’inizio abbiamo denunciato gravi irregolarità – spiega Ceccardi
 –: dalla mancanza di una nuova valutazione ambientale alla 
localizzazione in un’area soggetta a rischio idraulico, fino all’aumento
 dei costi e alla trasformazione del progetto da semplice
 ampliamento a demolizione e ricostruzione, senza trasparenza e senza 
adeguata informazione alle comunità locali.»
«La Commissione europea ha fatto ciò che le compete – prosegue 
l’eurodeputata –: ha preso atto delle anomalie e le ha trasmesse alle 
autorità italiane, ricordando che è responsabilità dello Stato membro 
garantire il rispetto delle norme europee e nazionali,
 comprese quelle ambientali e il principio del “Do No Significant Harm”,
 cioè il divieto di arrecare danno significativo all’ambiente. Si tratta
 di un principio cardine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e 
il progetto di Salanetti rischia di violarlo
 apertamente.»
Massimiliano Baldini, da tempo in prima linea contro l’impianto, 
aggiunge: «Ringrazio Susanna Ceccardi per aver portato il caso fino a 
Bruxelles. Finora abbiamo assistito a una gestione opaca da parte della 
Regione Toscana, con il Comune di Porcari lasciato
 solo e un’amministrazione che si è svegliata tardi, solo dopo il 
preavviso di diniego da parte degli uffici regionali. È evidente che le 
nostre denunce avevano fondamento, e oggi anche la Commissione europea 
ci dà indirettamente ragione.»
«Non ci fermiamo – concludono Ceccardi e Baldini – chiediamo la 
sospensione immediata del progetto, la verifica puntuale di ogni 
utilizzo dei fondi PNRR e una profonda revisione dell’intervento, che 
non può andare avanti senza legittimità e senza consenso popolare.
 La mobilitazione dei cittadini e l’azione istituzionale della Lega 
hanno aperto una breccia. Continueremo a impegnarci affinché su 
Salanetti venga scritta la parola fine.»
Gruppo Lega