• 6 commenti
  • 17/07/2025 22:54

Silenzio assordante sul caso Coima Manifattura

Da due giorni la stampa italiana è invasa dalla notizia dell'indagine investigativa, che vede coinvolto il Ceo di Coima, Manfredi Catella e alcuni dirigenti del Comune di Milano. I capi di imputazione sono diversi e tra questi quello di corruzione. Fermo restando che la Magistratura deve fare il suo corso, una riflessione su quello che ha significato per Lucca l' "affare" Manifattura è indispensabile. Perché ha segnato un ribaltone politico inaudito e perché tuttora diversi termini rimangono irrisolti. Manfredi Catella fu accolto a Lucca come il Salvatore della Patria , in un Consiglio comunale estivo aclamante. Ero stata nel febbraio 2020 a Milano, quando già si ventilava una discesa di Coima a Lucca e per curiosità mi ero interessata, raccogliendo informazioni sulle mirabolanti realizzazioni della società. ( Vedi foto pubblicata sopra) Il fior fiore dell'immobiliarismo italiano, con una clientela proveniente in gran parte dai paesi arabi, cosa veniva a fare a Lucca? Il progetto, presentato nel tripudio di tutta la maggioranza, prevedeva la realizzazione di un complesso immobiliare, da realizzarsi nei 33.000 metri quadri dell'ex Manifattura, in cambio della realizzazione di un parcheggio in Project Financing ( peraltro già esistente e con uno stanziamento in essere per il rifacimento) e di una " modica" cifra di denaro. Fu subito chiaro che la dismissione del principale bene immobiliare pubblico lucchese era un affare solo per chi rilevava a costi irrisori il bene. Si attivarono alcuni consiglieri dell'allora minoranza, congiuntamente alle Associazioni ambientaliste, Legambiente, Italia nostra e Rete dei comitati, asdociazioni locali ,gruppi politici e singoli cittadini. Una mobilitazione durata 2 anni, senza esclusione di colpi e di volpi di scena. Modificazione del progetto iniziale, comunicati a raffica, studi tecnici ed economici, petizioni. Che vide il suo culmine nella presentazione di un Iter Partecipativo, secondo la normativa della Regione Toscana, con la raccolta di oltre 1400 firme e l'obiettivo di coinvolgimento di tutte le componenti della società civile, dai partiti alle associazioni di categoria, ai portatori di interesse ,per riflettere sulla destinazione del bene e sul futuro della città.. Purtroppo l'Amministrazione a guida Tambellini, resto' arroccata in un diniego che fu confermato dal mancato accoglimento del Percorso partecioativo. Un vero schiaffo alla tanto proclamata volontà partecipativa. Aggravata dalla vendita in extremis di una porzione di Manifattura, senza motivazione alcuna ed ad un prezzo che dire irrisorio è eufemismo. 1milione e mezzo di euro per 6000 metri quadri. Un comportamento sicuramente essenziale nel ribaltone politico che vide la maggioranza sconfitta alle elezioni politiche del 2022. È stupefacente, quindi oggi, che da parte delle forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione non si sua rilevato un commento. Cosa sarebbe stato oggi se Coima avesse ottenuto la gestione della riqualificazione della Manifattura? Cosa sarebbe stato della Fondazione Cassa di Risparmio principale sponsor e regista dell'operazione? Ma altre domande restano senza risposta? Chi è l'acquirente della porzione di Manifattura svenduta da Tambellini? Quale progettazione è in corso? Che ne è stato di Music innovetion hub e di una destinazione musicale di quegli spazi. A Lucca tutto tace. Ma i cittadini sono ancira in attesa. Mi auguro che si riapra al più presto un' analisi e una riflessione su questo temi , che abbia come colonna portante la trasparenza reale e la partecipazione viva della popolazione. È chiedere troppo?

I commenti

Gemma Urbani ha ragione, l'urbanistica ha preso, da anni, una brutta piega. Domandarsi perché a Milano la minoranza di centrodestra non affonda Sala è come domandarsi perché il Consiglio Comunale dell'Amministrazione Pardini ha approvato il Piano Operativo adottato dall'amministrazione Tambellini : perché c'è qualcosa che mette d'accordo tutti.

anonimo - 18/07/2025 18:33

Oltre ai politici ci metterei i loro porta borse anzi porta aperitivi. Che ricordo sono tutti pagati con i nostri soldi!

Briao H24 - 18/07/2025 18:32

Una pagina nera che ha portato alla vittoria di politici impresentabili e fascisti, i peggiori amministratori che Lucca abbia mai avuto la disgrazia di conoscere, ancor più ignoranti e tracotanti, incapaci di rendersi conto dei danni a lungo termine che stanno imponendo a tutta la cittadinanza con le (pochissime) cose fatte (malissimo), preoccupati unicamente di accaparrare per sé, parenti e amici fascisti ogni spazio disponibile, chiudendo quelli su cui non sanno come mettere le mani.

anonimo - 18/07/2025 17:02

Una pagina oscura nella storia della sinistra lucchese. Un sindaco, il peggiore che sia mai apparso a Lucca, afflitto da un abissale ignoranza e da un'altrettanto abissale tracotanza che gli ha sempre impedito di vedere i suoi stessi limiti, che ha danneggiato la città e ipotecato il futuro della sinistra, lasciando sulle spalle di quelli che furono suoi sodali il fardello di scelte disastrose, bruciando una "giovane" generazione di politici ormai già vecchi, già compromessi dalle (subite e condivise) scelte lobbistiche e speculative, da tutti Fin da subito percepite come dannose per la comunità lucchese.

anonimo - 18/07/2025 15:27

Concordo pienamente su tutto quanto esposto con chiarezza dalla signora Urbani.
E evidenzio che in un articolo apparso nel 2024 su Il Tirreno è riportato che la Fondazione ha partecipazioni nel fondo di Coima stessa, il Coima Core Fund II.
Sempre Coima ha acquistato per ristrutturarlo completamente l'immobile Telecom a S. Anna, con tanto di variazione del piano operativo approvata dal Comune nel 2024.
L'articolo completo è sul Tirreno dell'11.04.24 dal titolo Lucca, "appartamenti nell’ex sede Telecom: il piano del fondo che puntava alla Manifattura Tabacchi".
Vale la pena riflettere approfonditamente.

anonimo - 18/07/2025 14:37

...Non avremmo il ruderone ma un progetto (sicuramente migliorabile) che avrebbe coinvolto tutta l'area in maniera organica.
Gli acquirenti della porzione non li comunicano perché a Lucca esistono anche dei poteri locali che non si possono disturbare (sia da dx che da sx).
Music innovazione hub a parole è un progetto interessante, ma non mi risulta sia mai stato presentato un progetto finanziario (in parole povere aria fritta).

Boh - 18/07/2025 11:48

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