Ancora
una volta si parla di scuola all’interno della vita capannorese. Questa
volta però la scuola non è la causa del problema, ma è il risultato
finale di una serie di contingenze.
Il neo
coordinatore comunale Matteo Petrini analizza infatti una problematica
che da anni interessa la zona sud del comune e cioè la mancanza di
servizi e di sviluppo economico-sociale.
“Grazie
alla segnalazione di un nostro iscritto - dice Petrini - siamo venuti a
sapere che alcune classi della scuola elementare di Colle di Compito dal
prossimo anno saranno accorpate. La prima e la seconda saranno unite
così come la terza e la quarta; questo purtroppo a causa della mancanza
di iscritti”
“Come detto questo non è il problema
fondamentale - prosegue Petrini -, anche se poi ci sarà da vedere come
saranno impostati i programmi di studio per alunni di età differenti, ma
il fatto che le frazioni della parte sud del nostro comune si stanno
via via spopolando a causa di una povertà di servizi in continuo
aumento. Quella del Compitese è un’area molto vasta composta da piccole
frazioni, poste in un contesto geografico bellissimo, ma purtroppo da
anni abbandonato dal punto di vista dei servizi e delle infrastrutture.”
“Per
fare un semplice esempio, al momento in tutto il compitese è presente
una sola lavanderia (self service), mentre nel centro di Capannori ce ne
sono 3 nello spazio di 200mt. Oppure, parlando di salute, 2 farmacie ed
1 parafarmacia per il Compitese contro 2 farmacie in meno di un
chilometro a Capannori centro.
La linea E7
Lucca-Pontedera che percorre la SS439 conta 11 corse giornaliere, ma
solo dal lunedì al sabato; niente da fare quindi per chi (magari
ragazzi) voglia raggiungere in autonomia la Città nel giorno festivo.
Per
non parlare dei servizi di telecomunicazione; in questa zona infatti è
raro trovare una connessione veloce; questo, secondo le compagnie
telefoniche, a causa del rapporto costi/ricavi per loro sfavorevole.
Questo problema riguarda ovviamente anche le scuole ed uffici pubblici.
Una
zona a grande vocazione turistica come il compitese, - incalza Petrini -
in cui da anni sono nate case vacanza e B&B frequentate soprattutto
da stranieri e che è al centro di grandi progetti anche intercomunali
non può nel 2025 non avere connessioni veloci.
Da
tutti questi dati - conclude Petrini - si nota un denominatore comune e
cioè la mancanza di investimenti programmati atti a favorire lo sviluppo
di queste aree. Perché ad esempio, soprattutto dopo il Covid e grazie
al PNNR non sono stati proposti incentivi a giovani imprenditori per
aprire attività commerciali nei piccoli paesi?
Ovviamente
tutte queste problematiche, compresa la drammatica condizione delle
strade, si trovano anche nel nord del nostro territorio comunale,
un’altra bellissima zona collinare che da anni vive un impoverimento dei
servizi e uno spopolamento delle frazioni.
Vediamo
se il progetto “Capannori, città quadrifoglio” proposto dal Sindaco Del
Chiaro lo scorso febbraio saprà dare delle risposte a queste necessità,
anche se questo progetto, come molti dell’amministrazione nasce zoppo
andandosi ad incentrare su come colmare le molte lacune dei servizi
amministrativi e non guarda al pari sviluppo economico del Comune. Noi
come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia faremo la nostra parte, come
sempre in maniera responsabile e diretta all’interesse unico dei
cittadini.