Lavoro 2024: imprese lucchesi, apuane e pisane tra difficoltà di
reperimento e nuove opportunità
Assunzioni
in calo o in lieve crescita nelle tre province. Ma resta alta la domanda di
competenze trasversali, green e digitali. Crescono gli investimenti in
tecnologie innovative. La sostenibilità ambientale mostra segnali contrastanti.
Viareggio, 21 gennaio 2025. Nel 2024, le imprese delle
province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa prevedono un andamento differenziato
dei programmi di assunzione, con cali o lievi incrementi rispetto al 2023 che,
invece, aveva invece segnato aumenti a doppia cifra. Tuttavia continua a
crescere la difficoltà di reperimento dei profili richiesti, mentre aumentano
gli investimenti in tecnologie digitali e competenze green, a fronte di segnali
contrastanti sul fronte degli investimenti green che sembrano cominciare a
soffrire a causa del cambio di rotta parte degli Usa su queste tematiche. Questo, in sintesi, quanto emerge dai dati
del Sistema informativo Excelsior, un’indagine nazionale che fornisce dati su
base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali, e condotta con il supporto dell’Istituto
Studi e Ricerche – ISR e della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, su
un campione di oltre 7.700 imprese con dipendenti delle tre province.
"I
dati evidenziano un calo complessivo della domanda di lavoro, accompagnato da
persistenti difficoltà nel reperire personale qualificato. – osserva Valter
Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest –
Questo scenario riflette la cautela delle imprese in un contesto economico
incerto. Al tempo stesso, cresce l’urgenza di investire in competenze digitali,
trasversali e green, essenziali per affrontare le sfide della transizione
tecnologica e ambientale. Desta però preoccupazione, a questo ultimo proposito,
il possibile disimpegno su temi green da parte degli Stati Uniti. Come Camera
di Commercio - conclude Tamburini - resteremo al fianco delle imprese
per promuovere innovazione e sostenibilità."
Le imprese
con dipendenti della provincia di Lucca hanno programmato 37.890 assunzioni per
il 2024, segnando un calo del 5% rispetto al 2023, quando si era registrato un
aumento del 16%. Di queste assunzioni, il 49% risulta di difficile reperimento.
Le aziende lucchesi ricercano soprattutto figure dotate di competenze
trasversali avanzate e tra le più richieste spiccano: flessibilità e
adattamento (65%), capacità di lavorare in team (56%), autonomia (41%) e
problem solving (39%). La domanda di competenze digitali registra un lieve calo rispetto
agli anni precedenti, pur restando significativa. Al contrario, cresce
l’interesse per le competenze green: il 43% delle imprese le ritiene
essenziali, con un aumento di tre punti percentuali rispetto al periodo
2019-2023.
Anche gli investimenti digitali stanno accelerando. Il digital
marketing è adottato dal 36% delle aziende (+8 punti rispetto al periodo
2019-2023), mentre l’analisi dei bisogni dei clienti ha raggiunto il 34% (+8
punti). L’utilizzo dei Big Data è arrivato al 26% (+5 punti). Sul fronte della
sostenibilità, il 24% delle imprese lucchesi ha investito in tecnologie per
l’efficienza energetica e la tutela ambientale, un dato leggermente inferiore
alla media storica. Alcuni comparti, come il cartario e le costruzioni, si
distinguono per la forte propensione a investimenti sostenibili.
Nel 2024, le imprese della provincia di Massa-Carrara hanno
programmato 15.220 assunzioni, con un lieve calo dell’1% rispetto al 2023, anno
che invece, aveva registrato una notevole crescita (+11%). Le difficoltà di reperimento
del personale continuano ad aumentare, interessando il 50% delle posizioni
programmate.
Le aziende apuane privilegiano flessibilità (65%) e lavoro di
gruppo (55%), seguite da autonomia (41%) e problem solving (37%). Cresce
l’importanza delle competenze green (41%), mentre quelle digitali restano
stabili al 17%.
Il 2024 registra un’accelerazione sul fronte degli investimenti in
tecnologie digitali: il digital marketing è stato adottato dal 37% delle
imprese (+16 punti rispetto al 2019-2023), mentre l’analisi dei comportamenti
dei clienti raggiunge il 38% (+7 punti). Gli investimenti nei Big Data
analytics salgono al 18% (+5 punti), con aumenti significativi anche in
sicurezza informatica (40%) e robotica avanzata (23%). Gli investimenti in
software 4.0 e IoT mostrano una lieve flessione. Il 24% delle aziende ha
investito in tecnologie green, un dato stabile rispetto alla media storica
provinciale. Il settore delle costruzioni si distingue, con il 39% delle
imprese che hanno effettuato questi investimenti, spinte dalla scadenza dei
generosi incentivi del 2024, che ha accelerato la decisione di investire proprio
in quell'anno. Al contrario, il settore dei servizi registra un leggero calo,
con gli investimenti scesi al 19%.
Nel 2024, le
imprese della provincia di Pisa hanno programmato 36.630 assunzioni,
segnando un incremento dell’1% rispetto al 2023, ma con un netto rallentamento
rispetto alla crescita dell’11% registrata l’anno precedente. La difficoltà di
reperimento riguarda il 51% delle posizioni.
Le aziende pisane attribuiscono grande importanza alle competenze
trasversali: flessibilità e adattamento sono richiesti nel 67% delle assunzioni
(+2 punti rispetto al 2019-2023), seguiti dalla capacità di lavorare in gruppo
(56%, +6 punti), autonomia (41%) e problem solving (39%, +2 punti). Le
competenze digitali e tecnologiche si mantengono stabili, con il 20% delle
assunzioni che richiedono capacità digitali, il 12% competenze nelle tecnologie
4.0 e il 13% conoscenze matematiche e informatiche (-1 punto). Al contrario, le
competenze green sono in crescita, con il 41% delle aziende che richiede
abilità legate al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale (+3
punti).
Gli investimenti in tecnologie innovative sono in forte aumento.
Il 32% delle imprese punta sull’analisi dei comportamenti dei clienti (+7
punti), il 31% sul digital marketing (+12 punti) e il 35% sui Big Data (+11
punti). Sul fronte tecnologico, si
registrano aumenti significativi negli investimenti in sicurezza informatica
(41%, +7 punti), connessioni ad alta velocità, cloud e mobile (39%, +8 punti),
nonché realtà aumentata e virtuale (23%, +8 puntiIl 22% delle imprese pisane ha
investito in tecnologie green, un dato in calo rispetto alla media 2019-2023
(25%). Tuttavia, il settore delle costruzioni registra un forte incremento
(27%, +11 punti), trainato dalla scadenza degli incentivi del 2024, che ha
spinto molte aziende a concentrare gli investimenti nell'ultimo anno. Anche
l’industria mostra una lieve crescita (31%, +2 punti). Al contrario, il settore
dei servizi evidenzia un calo significativo, con il 17% di imprese coinvolte
rispetto al 23% del periodo precedente.
La nota completa di grafici e tabelle per ciascuna delle tre
province è allegata a questo comunicato stampa ovvero scaricabile dal sito
www.isr-ms.it.