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Buone opportunità per i territori della provincia di Lucca. "Buone opportunità per i territori della provincia di Lucca. Interventi straordinari per aree interne e periferiche diventano strutturali"
E all’ordine del giorno nella seduta in svolgimento
 del Consiglio regionale la proposta di legge che mira a rimuovere gli 
squilibri tra i territori della Toscana, consolidando misure già 
sperimentate e ampliando le opportunità di sviluppo
 nelle aree più lontane dai centri urbani.
Per la provincia di Lucca il provvedimento interessa la gran parte dei Comuni.
«Questa legge ha l’obiettivo di rendere la Toscana 
più coesa e vicina alle esigenze di chi vive nei territori periferici – 
dichiara il consigliere regionale Pd
Mario Puppa – L’obiettivo è dare pari opportunità a quanti 
risiedono in aree lontane dai grandi centri, favorendo l’accesso ai 
servizi pubblici, migliorando la connettività e incentivando attività 
economiche e sociali in luoghi spesso trascurati».
La nuova normativa, proposta dal presidente Giani, e
 arricchita dagli emendamenti del Partito Democratico, introduce 
indicazioni organiche per sostenere lo sviluppo delle aree interne e 
rendere strutturali gli interventi dedicati a queste
 zone. Tra le misure più rilevanti, la possibilità di garantire 
indennità ai medici di famiglia che operano in territori a bassa densità
 di servizi, agevolazioni per i piccoli ospedali periferici, sostegni 
alle attività manifatturiere, incentivi alla digitalizzazione
 e allo smart working, sostegno ai Comuni caratterizzati dalla 
presenza di fonti idriche, promozione del turismo legato ai Cammini, 
nonché valorizzazione dell’“agricoltore custode”, figura chiave nel 
preservare l’ambiente e il paesaggio.
«Trasformiamo interventi fino ad oggi eccezionali 
in politiche stabili e coerenti, capaci di incidere profondamente sulla 
vita quotidiana di chi abita in queste parti di Toscana, quindi in molti
 Comuni della provincia lucchese – prosegue
 Puppa – Si tratta di un cambio di passo, un segnale di attenzione 
concreta verso i bisogni reali dei cittadini, che offrirà loro nuove 
opportunità e servizi, rendendo più attrattive ed inclusivi anche i 
territori più distanti dai grandi centri».
Questa legge conferisce, dunque, sistematicità alle
 azioni regionali, creando un quadro di riferimento che, attraverso 
risorse dedicate e punteggi premiali, favorirà progetti e investimenti a
 lungo termine in tutto il territorio regionale.
«È un modello innovativo a livello nazionale che dà un senso nuovo al concetto di “Toscana diffusa”, puntando su coesione, inclusione e crescita sostenibile. Ed è, al tempo stesso, il coronamento e la messa a regime di una serie di interventi concreti che abbiamo portato avanti in questi ultimi anni come maggioranza in Regione. Ringrazio – conclude il consigliere reginale – il presidente Giani che, con questa proposta, ha confermato ancora una volta l’attenzione per questi territori».
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