Viabilità e comitati
In un sistema politicamente debosciato come quello lucchese, per fare le infrastrutture non basta la logica e l'essere rappresentanti eletti a suffragio universale. Se si vanno a vedere le poche infrastrutture fatte, la gran parte di esse sono state appunto realizzate solo perché c'erano dei comitati favorevoli. La cosiddetta "variante di Ponte a Moriano" è di fatto un pezzetto del sistema tangenziale lucchese e toglie il traffico dalla località "transfrazionale" di Ponte a Moriano (composta da un pezzo di Sesto, San Gemignano e Saltocchio), ma venne fatta perché c'era un comitato paesano favorevolissimo. Eppure ha viadotti in cemento armato, gallerie, ponti, ecc. Insomma ha un impatto ambientale ben maggiore dell'asse Nord - Sud. Ma nessun "ambientalista" (aonco) ebbe a fiatare. Lo stesso discorso vale per il ponte sul Serchio in costruzione, voluto dalle associazioni di quartiere di Monte San Quirico. Fuor di dubbio l'asse Nord - Sud avrebbe relativo impatto su Lucca, ma enorme impatto su Marlia, San Colombano e Lammari, che sarebbero finalmente liberate dal terribile traffico che oggi le asfissia. Difficile capire perché a Marlia, dove al semaforo c'è un canaio vergognoso ed indegno di una nazione civile, non ci sia anche un comitato pro assi viari. Un comitato arrabbiato. Se tale comitato non esiste, allora qualcosa non va per il verso giusto e si rischia di non vedere gli assi realizzati. Intendiamoci però, l'aria che tira non è più quella del passato e penso il TAR rigetterà le istanze dei comitati del no e si possa procedere. Come detto più volte, se succede, per festeggiare, mi prendo una briaa epocale.