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  • 24/10/2024 18:11

“l’indecisione di Pardini sta danneggiando Lucca”

Acqua pubblica, Olivati:

La divisione all’interno della destra e la cronica paralisi del sindaco Pardini sulle decisioni strategiche dove ha la responsabilità di indicare una direzione, sta danneggiando la città. Come ha fatto notare il consigliere Bianucci, la maggioranza è profondamente divisa al proprio interno, persino sul tema della multiutility, che vede la Lega contraria, e Fratelli D’Italia a favore. A questo si aggiunge l’inazione di Pardini che sta portando Lucca a confluire in Gaia, con un automatismo che scatterà al termine della concessione, nel 2025. Cosa ampiamente prevista da anni sulla base delle norme vigenti, ma che sta avvenendo senza lo straccio di una trattativa e in modo disordinato, conflittuale e quindi in definitiva casuale.

La principale risorsa naturale su cui Lucca può contare, ovvero l’abbondanza di acqua, facile da estrarre dal sottosuolo e da distribuire in rete, ha consentito negli anni di costituire un’azienda autonoma, con grandi competenze interne, eccellente in tutti gli standard di performance misurati dall’autorità di regolazione.

Dall’acqua di Lucca dipende buona parte dell’approvvigionamento idrico della Toscana costiera: questo vuol dire un enorme potere contrattuale nei confronti delle altre realtà limitrofe. Un potere che avrebbe dovuto essere esercitato già nei mesi passati: ora che la concessione di Geal si sta chiudendo, è fondamentale far pesare il ruolo di Lucca negli assetti futuri.

Non ci risulta, purtroppo, che il sindaco Pardini stia facendo il suo dovere, ovvero andare chiedere risposte a Gaia sulle questioni strategiche. Lucca e la sua azienda Geal hanno amministrato l’acqua in modo eccellente. Quali garanzie avremo che ci sarà continuità di questa buona gestione? Quanti dirigenti lucchesi potranno fare da riferimento per la nostra collettività, quando confluiremo nel gestore unico? Quanti membri di cda?

Quanti investimenti toccheranno al nostro territorio che, più di altri, ha necessità di essere messo in sicurezza sul piano della tutela della falda, tramite l’estensione della rete fognaria?

Per la realizzazione di questi investimenti quante risorse regionali, nazionali e comunali verranno affiancate ai proventi della tariffa visto che, ad esempio, servono decine di milioni di euro per portare le fognature in tutto l’Oltreserchio? E ancora: quanto peserà il Comune nella governance complessiva della società visto il suo peso strategico nella gestione e distribuzione della risorsa?

E invece niente di tutto questo. La linea politica prediletta di Pardini & c. è quella del fumo negli occhi.

Non solo è stata bocciato senza appello e senza motivo un ordine del giorno del centrosinistra con cui si chiedeva di destinare i proventi dell’avanzo di bilancio per finanziare, almeno in parte, il prolungamento della rete fognaria.

Ma per coprire le proprie indecisioni, Pardini ha scelto la strada del muro contro muro contro l’Autorità Idrica Toscana per tentare una impossibile prosecuzione della concessione di Geal. Il sindaco continua a perdere tempo dimostrando che preferisce “passarci bene” al “fare le cose bene” il che porterà Lucca a confluire comunque in Gaia ma con pochissimo potere contrattuale. 

Un danno secco che deve essere impedito. La destra lucchese si deve svegliare e smettere di vantarsi con il presenzialismo agli eventi pubblici, e iniziare a lavorare seriamente al futuro della città.

Gabriele Olivati – capogruppo Lucca Futura

I commenti

Ma se fino ad ora la Geal è e spero continuerà ad essere un ‘azienda positiva, efficiente , attenta alle esigenze del territorio, con tariffe basse rispetto ad altri( vedi acque di Capannori con tariffe gonfiate) perché andare a cercare cavilli, la maggioranza è in mano al comune di Lucca , ACEA è in minoranza , che importa tutto questo l’azienda è gestita in modo perfetto così come è. Il Sindaco Pardini va elogiato per questo suo impegno e appoggiato anche dalla controparte e cercare ogni strada possibile per raggiungere l’obbiettivo. Qui qualcosa non funziona nei ragionamenti di chi vuole a tutti i costi la distruzione di una azienda Lucchese positiva, rancore, odio, insoddisfazione . Le leggi e leggine si possono modificare, interpretare trovare accordi rinvii e se Pardini ci prova non giudicate , o almeno tacete e lasciate fare. Molto spesso è meglio il silenzio .

Anonimo - 28/10/2024 07:28

Ho esposto la mia idea: unire Lucca e Capannori. Solo in questo modo si otterrebbe l’autorità necessaria per fare davvero la differenza. Purtroppo, però, ad oggi l'AIT ha già respinto, a norma di legge, ogni possibilità di salvaguardare GEAL, e comunque non si potrebbe più utilizzare questo nome. Pardini non è un dittatore né un tiranno capace di cambiare le leggi, e le normative sono chiare: Lucca entrerà in Gaia, senza eccezioni. Capisco bene che i carrozzoni burocratici siano dannosi! Per questo è inutile nutrire aspettative utopiche o pensare che San Pardini possa salvare un'azienda comunale, per di più in parte privata e gestita da un amministratore delegato nominato da Acea, un colosso romano quotato in borsa con radicamenti in mezza Italia e tentacoli anche all’estero.

La vera battaglia va preparata per il futuro, e sarà possibile solo se ci sarà unione di intenti. Altrimenti, continueremo ad agire come i soliti lucchesi con la “l” minuscola, pronti a inchinarci a Firenze e a chiunque altro solo per avere qualcosa di cui lamentarci. È inutile dare la colpa alla destra, alla sinistra, ai comunisti, ai fascisti o addirittura agli alieni. Non sono del PD, e me ne guardo bene, ma sogno solo quando dormo: di giorno preferisco restare con i piedi per terra. I Don Chisciotte non servono a nessuno, se non a sprecare tempo e risorse che potrebbero essere investite diversamente.

L'Acquaiolo - 27/10/2024 15:04

Invece di unirvi al Sindaco Pardini in questa battaglia per salvare Geal, pretendete di dare consigli per accordi con il carrozzone che vorrebbe inglobare Geal. Ma non vi vergognare? Voi pur di andare contro il Sindaco e la giunta attuale fareste qualsiasi cosa, anche se giusta e sensata. , siete una massa di incompetenti tutti perché vi brucia ancora tanto il c..o per aver perso.lt elezioni.

Anonimo - 27/10/2024 00:59

Mettiamo in chiaro le cose: la Faina, alias Tambella, su regional decreto del suo amato partitissimo, ha eseguito perfettamente, e malignamente, gli ordini impartiti dal Ducato fiorentino, insieme al fidato scudiere Raspino de' Raspini. In seguito cosa ha fatto l'opposizione, ora al governo di Lucca? Niente, se non che farsi vedere alla fine del mondo per far vedere che almeno loro hanno tentato di fare qualcosa per salvare la Geal! Quindi di chi è la colpa? Della sinistra? Della destra? Del su o del giu? O di tutti o di nessuno a mio parere! Ci sono delle leggi che sono anni che stanno in piedi e a nessuno è mai venuta in mente l'idea di andare a toccare, tranne al drago della bce che alla fine del suo mandato a ri-tentato di privatizzare l'acqua come da suggerimento dato a bordo del Britannia nel A.D 1991. Torniamo pero' a Lucca, che succede? Pardini tenta di dare un calcio a un pallone supertele sperando di abbattere un muro in calcestruzzo armato di 1 metro di spessore, onore alle cause perse e, oltretutto, che potrebbero costare a causa ricorsi etc, ma tanto paga Pantalone, in ogni caso e sempre! Adesso? L'unica soluzione è muoversi per liquidare velocemente la multiutility Acea (eh si! Acea è una delle vituperate multiutility quotate in borsa), Acea è ovunque, non investe, a Lucca comanda e pretende di portar gli utili a Piazzale Ostiense. Che poi la GEAL sia sempre andata bene non è mai stato merito di Acea, Acea è ovunque, anche, per esempio, in Acque, dove basta essere utenti di Acque per capire la sinfonia...
Adesso però la finisco con il pippone, Lucca deve trovare la forza di entrare in prepotenza in Gaia e di non subire passivamente la volonta degli altri centomila comuni e subito dopo di lottare ATTIVAMENTE contro Alia e Firenze! Magari si potrebbe, finalmente, pensare di accorpare Lucca e Capannori in un unico comune, da sempre diviso per volere Fiorentino anche sul piano dell'Acqua (Capannori è nel basso Valdarno, mi ci vien da morire dalle risate). Il SII andrebbe gestito da entita pubbliche non piu' grosse di due comuni accorpati della dimensione di Lucca+Capannori; con quell'assetto ci sarebbe presenza sul territorio ed efficienza sia negli interventi che negli investimenti. QUINDI POLITICI COSA VI VA DI FARE?
(p.s. chi pensa che pubblico voglia dire operaio al bar vada pure al bar con il quartino di vino e a giocare a briscola con gli amici)

L'Acquaiolo - 26/10/2024 10:45

Il Pd ha svenduto tutto ciò che apparteneva a Lucca e ai lucchesi !
Se Pardini fa bene o male in questo momento non lo so ..ma so che non sta svendendo come ha fatto Tambellini per 10 anni!
Se Lucca non conta nulla sappiano chi ringraziare caro Olivati! Forse non conosci la storia di Lucca e la sua politica ..forse hai appena smesso di frequentare i giardini pubblici, ma ti tutti sappiamo quello che è successo in 10 anni !

Bruno - 25/10/2024 09:55

Lucca è danneggiata soprattutto dalla abnorme interpretazione della Legge nazionale fatta dalla regione toscana. Una interpretazione che ha colonizzato e massacrato il nostro territorio. Voi del cosiddetto centro sinistra siete responsabili come e è più del Pardini. Razza di ipocriti!

anonimo - 25/10/2024 03:45

Onore al Sindaco Pardini che vuole mantenere la Geal così come è oggi, un ente che ha saputo gestire egregiamente l’acqua di Lucca, un ente che funziona perfettamente, ma che a qualcuno da particolarmente fastidio. Auguro al Sindaco Pardini di riuscire nel suo prezioso intento, per il bene dei suoi cittadini .

Anonimo incazzato - 25/10/2024 00:14

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