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  • 07/10/2024 15:52

Corteo studentesco 11/10/24 mattina

collettivo Nuova Resistenza: "Corteo studentesco 11/10/24 mattina: invitiamo tutte le associazioni, i partiti e i collettivi d'accordo con noi ad aderire, e se possibile esserci compatibilmente con gli impegni lavorativi di ognuno. Comunicato: La mattina dell’11 Ottobre, alle ore 9:00 in Piazzale Verdi, ci ritroveremo come Collettivo Nuova Resistenza per dar luogo a un corteo in sostegno della Palestina. Esattamente a un anno dall’inizio di quello che possiamo senza ombra di dubbio definire un genocidio, riteniamo fondamentale scendere in piazza e chiedere a gran voce la cessazione di ogni accordo militare e di rifornimento di armi verso Israele da parte dell’Italia. Lo Stato d’Israele, con le bombe marchiate made in Italy (e non solo) sta perpetrando una guerra genocidiaria a danno di tutto il popolo palestinese. I dati sconcertanti che ci arrivano dal Ministero della Salute di Gaza, dall’ONU e dall’OMS ce lo confermano: dal 7 ottobre a Gaza e in Cisgiordania sono stati uccisi più di 200mila palestinesi, con le armi, la fame e le malattie, fra questi più della metà sono donne e bambini. L’accesso all’acqua potabile e alle cure mediche è estremamente limitato, la sicurezza alimentare e i servizi igienico sanitari completamente assenti. Più del 60% degli edifici è stato raso al suolo e gran parte degli ospedali e delle scuole sono stati bombardati vigliaccamente. Con i dati riportati da Al Jazeera si stima che a Gaza i medici arrestati o uccisi siano più di mille. In tali condizioni, aggravate dalle decine di migliaia di corpi ancora sotto le macerie, l’OMS fa sapere che circa un milione e mezzo di persone ha contratto malattie: dalla scabbia, alla dissenteria fino alla poliomielite. Gaza non è l’unica vittima delle violenze sioniste: Israele controlla infatti 300 insediamenti nella Cisgiordania, illegali secondo la Corte Internazionale di Giustizia. Ma le mire espansionistiche di Israele non si limitano alla sola Palestina: anche il Libano ora si trova sotto gli attacchi indiscriminati della furia sionista la quale, con bombardamenti e attentati terroristici, ha già causato oltre 2000 morti, 8000 feriti e un milione di sfollati. La politica di Israele non intende contemplare la diplomazia in alcuna forma, spingendo invece per una guerra ovunque qualcuno si opponga. Noi venerdì scenderemo in piazza anche in opposizione alle torture perpetrate nelle carceri israeliane verso civili a cui non è stato concesso alcun processo. Esempio eclatante quello di Sde Teiman: centro di detenzione israeliano dove i palestinesi vengono trattati come delle bestie. È alla luce di tutto ciò che contro ogni strumentalizzazione rivendicheremo il nostro sostegno alla Resistenza palestinese e libanese. Sappiamo bene da quale parte della barricata stiamo e perciò le accuse di antisemitismo e di terrorismo non ci spaventano: noi siamo con i popoli oppressi del mondo e contro i loro oppressori, indipendentemente dalla religione ed etnia di quest'ultimi. Sosteniamo chi con coraggio ha deciso di parteggiare e combattere uno degli eserciti più potenti e spietati del mondo per la liberazione del suo popolo. Ogni partigiano palestinese morto nel combattere Israele è un martire della resistenza. Chiediamo la cessazione di ogni accordo militare e di rifornimento di armi verso Israele da parte dell’Italia. Chiediamo a gran voce la fine della guerra, dell’apartheid e uno Stato Palestinese finalmente libero." https://www.nuovaresistenza.org

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