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  • 02/06/2024 12:02

S.Concordio: Piazza Coperta, cementificazione senza fine


Piazza Coperta, cementificazione senza fine: con la nuova strada di accesso e con la “piazza bassa” nella fascia di rispetto del fosso Formica, sparisce totalmente il già poco verde residuo.

Quando, alla fine del 2020, sono iniziati i lavori per la costruzione della Piazza Coperta, nell’area di progetto,

grande circa 3800 mq, c’era solo la struttura interrata, al grezzo, del piano interrato dello Steccone.

Realizzata nel 2009-2011, occupava 2000 mq., mentre tutto il resto dell’area, pari a circa 1.800 mq, era

sostanzialmente verde e, in 10 anni di abbandono, vi erano cresciuti spontaneamente centinaia di arbusti e

alberelli, come si vede dalle foto del 2020 prima dell’inizio dei lavori della Piazza Coperta.

In questi giorni, con la costruzione della nuova strada di accesso al livello della piazza (che per mancanza di

spazio ha richiesto una servitù di passo ai vicini) e con la costruzione della cd “piazza bassa” nella fascia di

rispetto del fosso Formica, risulta evidente, sotto gli occhi di tutti, che di quei 1.800 mq che fino al 2020

erano verde, non è rimasto nemmeno un centimetro.

Tutto il pochissimo verde pubblico dell’area è ora ricavato in vasche di cemento, per una superficie

complessiva a dir poco irrisoria. In strette e lunghe trincee di cemento sono i 7 alberelli collocati lungo via

Consani, quando il progetto ne prevedeva 12 e quando prima dell’inizio dei lavori dello Steccone vi erano

20 cipressi che avevano più di 60 anni, tutti abbattuti nel mese di marzo, quando erano carichi di nidi.

Perfino la piccola aiuola che stanno costruendo in questi giorni, in elevazione, nella fascia di rispetto del fosso

Formica, è realizzata in una vasca di cemento armato.

Non è anche questo “consumo di suolo”, secondo la definizione che ne danno le normative italiane ed

europee? E non secondo l’idea, che pare se ne siano fatta alcuni politici e tecnici locali, secondo i quali il

consumo di suolo non esiste nel territorio urbanizzato o si realizza solo con permessi di nuova costruzione.

Se questo è, come oggettivamente è, consumo di suolo, anche qui si ripropone la questione già posta con

l’altro progetto dei “Quartieri social”, quello della Galleria Coperta, perché il bando ministeriale di

finanziamento richiedeva, tra i requisiti a pena di inammissibilità, quello della “mancanza di consumo di

suolo”, e allora il progetto della Piazza coperta, “secondo lotto” dello Steccone, rientrato con il

coofinanziamento, non avrebbe potuto ottenere i 6 milioni di euro che ha avuto.

La attuale Giunta comunale, che in campagna elettorale gettava strali contro la Piazza coperta e prometteva

di ascoltare i cittadini almeno per la sistemazione degli spazi esterni, non ha ascoltato nessuno e, in perfetta

continuità con l’amministrazione Tambellini, ha completamente delegato e lasciato mano libera all’Erp.

Con la conseguenza, tra l’altro, che su via Consani, dove c’era, a bordo strada, una ampia resede pubblica, è

comparso un marciapiede con un grande slargo pavimentato, a servizio della Piazza Coperta, che “punta”

nella strada, costringendo i ciclisti a pedalare nella careggiata, quando avrebbero, con molta più sicurezza,

potuto utilizzare quello spazio a bordo strada. Un altro piccolo particolare, assieme a quanto stanno facendo

oggi nella cd “piazza bassa”, che dimostra, ancora una volta, lo scollamento totale di questa costruzione, di

chi la ha voluta e di chi la sta portando avanti, dall’ascolto delle vere e concrete esigenze del quartiere.



01/06/2024 Comitato Per S.Concordio




Foto 1: Come si presentava l’area nell’ottobre 2020, prima dell’inizio dei lavori di costruzione della Piazza

coperta: di quei 1.800 mq di verde che c’erano attorno al piano interrato, non è rimasto nulla: tutto è stato

cementificato

I commenti

Ci lamentiamo si, perché questo non è un supermercato privato, è un'opera pubblica pagata con i nostri soldi, 6 milioni di euro, c'è chi dice 10 milioni, che non serve a nulla, che ha un grande impatto ambientale, che porterà traffico e degrado e che costerà tantissimo di gestione e manutenzione. Non al supermercato, a noi.

anonimo - 10/06/2024 13:47

Un siete mai contenti! Tutto intorno alla città è stato cementificato, cavalcavia, supermercati , grandi magazzini di troiai, discount di schifezze , basta uscire di casa e abbiamo tutto sotto casa, purtroppo, è così, non vi lamentate mal comune mezzo gaudio.

Amo nimo - 09/06/2024 07:58

Che dice?? L'è costosa??? Che fa?? Parla in fiorentino??!??!?

anonimo - 03/06/2024 23:27

Un ti s'ascolta perché l'è anco più costosa e impossibile da fare. Allora meglio butta' giù tutto e fare una piscina all'aperto nel piano interrato, quella sì che sarebbe utile, c'è n'è bisogno, e pure facile da fare, basta spegne le pompe e ci viene anco da sola.

anonimo - 03/06/2024 09:43

Ve l'ho già scritto un milione di volte!! Sotto il tettoione fateci una serra per piante tropicali. Sarebbe bella, conterrebbe piante vive e porterebbe i turisti in una parte della città non visitata. Il turismo va fatto uscire dal centro!!!

anonimo - 03/06/2024 01:26

Andate a vedere, io ci sono andato, è impressionante, veramente non c'è nemmeno un centimetro quadro di verde, perfino gli sparuti alberelli sono in vasche di cemento! Io me lo ricordo quando c'era il filare dei cipressi lungo via Consani, e anche i pini, altissimi, in via Formica,. Se restauravano il Chiesone e lasciavano i reperti archeologici a vista, che posto spettacolare sarebbe stato! invece, guarda come lo hanno ridotto! Un piangere! Sarà colpa di Tambellini, dell'Erp, di questi che prima erano contro e ora fanno finta di nulla, ma possibile che non si possa rimediare! Non si può vedere! Se è vero che costa un botto di gestione e che nemmeno si sa cosa farci dentro, allora, veramente, buttatela giù! Costerà, ma almeno saranno soldi spesi bene,

anonimo - 02/06/2024 18:47

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