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  • 28/04/2024 18:49

Camporgiano, Pifferi si candida per il quarto mandato: ecco la squadra che lo sosterrà

"Quando un popolo non ha più il senso vitale del suo passato si spegne. La vitalità creatrice è fatta di una riserva di passato. Quindi si diventa creatori anche noi quando si ha un passato"

(Cesare Pavese da Il mestiere di vivere)


L’Avvocato Francesco Pifferi Guasparini è pronto per scendere in campo alle prossime elezioni amministrative (8 e 9 giugno) per il quarto mandato alla guida del Comune di Camporgiano. A sostenerlo il progetto civico “Insieme per Camporgiano”


29 aprile 2024

CAMPORGIANO – Un quarto mandato per portare a termine le tante opere iniziate e finanziate, ma anche per contribuire a formare una nuova classe dirigente che sappia raccogliere il testimone alla fine del lungo percorso istituzionale.

L’Avvocato Francesco Pifferi Guasparini è pronto a scendere di nuovo in campo per guidare il Comune di Camporgiano nei prossimi cinque anni, forte del rilevante risultato raggiunto negli ultimi 15 anni dove sono stati investiti finanziamenti per oltre 20 milioni di euro (di cui cinque nel quinquennio appena trascorso).

A sostenerlo – in vista delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno - il progetto civico Insieme per Camporgiano che rappresenta una sintesi perfetta di esperienza e nuove energie. Questi i nomi dei 10 candidati consiglieri comunali in lista: Giuseppe Bernardi, Tiziana Biagioni, Luigi Bravi, Tommaso Cavani, Marco Colli, Danilo Fabbri, Riccardo Fabbri, Fabrizia Franchini, Paolo Luporini e Monica Magazzini.

Il programma elettorale verte su tre temi portanti: ambiente, comunità e paesaggio e borghi. Alla base il concetto per cui non può esserci futuro per una comunità, sia essa nazionale o locale, se, attraverso la memoria di ciò che è stato, non si conserva e valorizza la propria identità. Un ambizioso progetto - ma aderente alla realtà - che mira ad uno sviluppo equilibrato, armonico e sostenibile e che mette al centro dell’attenzione tutte le forze attive e vitali che animano il capoluogo e i suoi paesi.

Pifferi - classe 1961, sposato e con un figlio - metterà al servizio dei cittadini l'esperienza, le competenze e le conoscenze che, nell'arco degli ultimi 30 anni, ha maturato all'interno del Comune, della Comunità Montana e dell'Unione Comuni Garfagnana, della Provincia di Lucca e della Regione Toscana.

Un ringraziamento non formale – dichiara il candidato sindaco Francesco Pifferi Guasparini -, unito ad autentiche amicizia, stima e riconoscenza, sia a Tiziana, Monica, Danilo e Marco, che hanno deciso di ripresentarsi, che a tutti i nuovi candidati e a Gastone, Emo e Mario i quali, dopo 15 anni di impegno profuso con passione e costanza, hanno preferito considerare conclusa la loro esperienza amministrativa, ma continueranno certamente a collaborare con noi”.

I commenti

Nelle democrazie vere ci sono dei limiti di mandato, se questo è un mandato amministrativo. Per intendersi, sono contrario al limite di mandato per chi va nei corpi legislativi. Se uno fa il deputato o il consigliere comunale per trent'anni, in quanto i cittadini lo votano va anche bene. Ma uno che esercita il potere esecutivo deve avere un limite di legge. Non è un caso che negli USA, dopo i potenziali 16 anni di presidenza di FD Roosevelt (morì all'inizio del quarto mandato), decisero di introdurre il limite di due mandati. Per cui il permettere, in piccoli comuni, al sindaco uscente, che è sovraesposto, conosciuto e può gestire aspetti clientelari (legali sia chiaro) del potere, di ripresentarsi per quattro volte, vuol dire negare una qualsiasi possibilità di alternanza reale. No ai sindaci a vita! Naturalmente No anche ai cacicchi a vita (intendo i presidenti di regione).

Anonimo - 30/04/2024 02:02

La democrazia etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero forma di governo e valori sociali in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dal popolo, che generalmente è identificato come l'insieme dei cittadini che ricorrono in generale a strumenti di consultazione popolare (es. votazione, deliberazioni ecc.). 


Se uno governa bene e soddisfa la popolazione questa lo rivota secondo il detto "chi lascia la strada vecchia...." Se lo rivotano è giusto che sia il loro sindaco.

anonimo - 29/04/2024 08:34

...se fossimo una vera democrazia un tizio non potrebbe insediarsi in un comune per restarci vent'anni di seguito. Non mi interessa di Pifferi, né, tanto meno, di cosiddette "destra" e "sinistra", ma questo sistema è profondamente sbagliato. No ai sindaci a vita!!

anonimo - 28/04/2024 23:39

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