"DECOLONIZZARE LE MENTI PER LEGGERE IL PRESENTE"
								
                                                                    
                                    
                                                                "DECOLONIZZARE LE MENTI PER LEGGERE IL PRESENTE": ALLA CASA DEL POPOLO INCONTRO SU FRANTZ FANON CON VIOLA CAROFALO
Sabato
 13 aprile alle 18 alla Casa del Popolo di Verciano si terrà un incontro
 pubblico con Viola Carofalo, ricercatrice e coordinatrice nazionale di 
Potere al Popolo, per approfondire il pensiero di Frantz Fanon, psichiatra e intellettuale francese (di origini martinicane) che ha avuto un'enorme influenza sullo sviluppo dei movimenti di lotta anticoloniale e per l'autodeterminazione dei popoli. Muovendo
 dalle sue riflessioni si darà una lettura del presente consapevoli 
della necessità di decolonizzare le menti per aprirci a una lotta 
politica capace di "ristrutturare il mondo".
Dalla prefazione di Jean-Paul Sartre a "I dannati della Terra", l'opera principale di Frantz Fanon:
"Le
 nostre vittime ci conoscono dalle loro ferite e dai loro ferri: questo 
rende la loro testimonianza irrefutabile. Basta che ci mostrino quel che
 abbiam fatto di loro perché conosciamo quel che abbiam fatto di noi. E'
 utile? Sì, poiché l'Europa è in gran pericolo di crepare. Ma, direte 
voi ancora, noi viviamo nella Metropoli e condanniamo gli eccessi. E' 
vero: non siete coloni, ma non valete di più. Quelli sono i vostri 
pionieri, voi li avete inviati oltremare, vi hanno arricchiti; li 
avevate avvertiti: se facevano scorrere troppo sangue, li avreste 
sconfessati in punta di labbra; allo stesso modo, uno Stato - quale che 
sia - tiene all'estero una turba di agitatori, di provocatori e di spie 
che sconfessa quando li prendono. Voi, così liberali, così umani, che 
spingete l'amore della cultura fino al preziosismo, fate finta di 
dimenticare che avete colonie e che là massacrano in vostro nome. Fanon 
rivela ai suoi compagni - a certuni di loro, soprattutto, che restano un
 po' troppo occidentalizzati - la solidarietà dei «metropolitani» e dei 
loro agenti coloniali. Abbiate il coraggio di leggerlo: per questo primo
 motivo che vi farà vergogna e la vergogna, come ha detto Marx, è un 
sentimento rivoluzionario. Vedete: anch'io non posso sciogliermi 
dall'illusione soggettiva. Anche io vi dico: «Tutto è perduto, a meno 
che...» Europei, io rubo il libro d'un nemico e ne faccio un mezzo per 
guarire l'Europa. Approfittatene".
L'incontro sarà seguito da una cena marocchina (gradita la prenotazione al 338 3091300).