• 6 commenti
  • 31/01/2024 19:02

Se un italiana/o è in catene ci si indigna

Se in quel Paese o Nazione ci sono diritti violato gravi ci basta che trattino bene i nostri connazionali.Allora se ne parla.Poi se trattano male gli altri condannati chi se ne frega può essere un buon partner commerciale ora!

I commenti

Se stava a casa sua e avesse avuto una testolina più saggia non sarebbe finita dove si trova adesso. Comunque sia non è giusto venga trattata lei e tutti come lei in quel modo.

Anonimo - 03/02/2024 11:36

Se ne andasse della sorte del mondo in una ipotetica "guerra fredda" di resistenza economica, potremmo sempre ricorrere al nucleare. Non mi sorride come idea, ma se tutta la Società capisse e fosse d'accordo, si potrebbe spendere un attimo di più per migliorare i rischi di inquinamento e quelli connessi allo stoccaggio. Sia chiaro lo so che è una soluzione sporca e rischiosa, ma non ne posso più di sapere come vivono in certe nazioni dittatoriali, la mia anima e il mio stomaco si rivoltano, vanno fermati, e senza diventare come loro, quindi non con la guerra. SE invece parlava del gas russo, il gas c'è anche in Occidente, è che non abbiamo mai puntato sull'estrarlo come si deve. Non mi fraintenda io non sto dicendo che tutto questo può essere fatto dall'oggi al domani, io dico che se si volesse porre il piegare l'Asia come unico scopo dell'esistenza di ogni singolo Europeo e Americano, i modi per sopravvivere ad embargare Russia e Cina esistono. A me non piacciono gli Americani (ho letto i libri di Marx e li ho apprezzati), ma tra fondamentalisti nazionalisti e religiosi, l'Asia è tornata ad essere un problema per l'Occidente. Io rifiuto la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti, ma vanno ridimensionati, e l'embargo lo vedo come unica soluzione. Certo occorrerebbe riorganizzare tutta la nostra economia ma se prendessimo la cosa seriamente alla stregua di una guerra, ce la faremmo.

anonimo - 02/02/2024 08:48

Economicamente siamo messi bene, ma non abbiamo l'energia a basso costo che hanno loro.

Anonimo - 02/02/2024 02:01

Le condizioni di detenzione e di trattamento di qualsiasi persona sotto processo, devono essere applicate fatte salve sempre la dignita' e il rispetto dei fondamentali diritti.
Non usando metodi da Medioevo ; ne va dei capisaldi della nostra civiltà '

Valentina - 01/02/2024 13:05

Con rispetto per il suo pragmatismo e realismo, io non concordo. Se creassimo uno spazio economico che esclude i paesi dove si violano i diritti umani, gli esclusi avrebbero solo due possibilità: cambiare per salire sul carro dei vincitori (USA, UE, Canada, Australia, non sono territori secondari in termini di Economia), o confederarsi tra di loro per creare un circuito economico di "nazioni dittatoriali", con Russia, Cina, Corea del Nord, zone a fondamentalismo arabo ecc. Noi dell'Occidente, se così lo possiamo chiamare, ce la caveremmo alla grande, loro non lo so mica tanto? Alla fine li piegheremmo. Embargare le dittature è proprio il primo passo per farle finire senza versare una goccia di sangue.

Anonimo - 01/02/2024 12:28

Ma Lei deve considerare che l'ottanta per cento della popolazione mondiale vive in nazioni governate dalle dittature. Per cui, se non vogliamo bloccare il commercio mondiale, siamo costretti a fare scambi anche con le dittature. Naturalmente possiamo sanzionare qualcuno che fa guerra a nostri alleati, ma sanzionare tutti i dittatori è molto difficile.

Anonimo - 01/02/2024 01:04

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