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  • 01/12/2023 17:27

Non si interrompe il filo rosso che lega Ivano Fanini e la sua creatura Amore e Vita con il Giro d’Italia.

Due ex-ciclisti di Ivano Fanini (Amore e Vita) gli ispettori della tappa del Giro d’Italia che arriva a Lucca “ Il legame di Amore e Vita con questa splendida corsa non finisce mai, spero che la tappa sia occasione di rilancio per tutto lo sport della nostra provincia”


Non si interrompe il filo rosso che lega Ivano Fanini e la sua creatura Amore e Vita con il Giro d’Italia. Saranno infatti due suoi ex-corridori, approdati negli anni 90 al professionismo grazie a Ivano Fanini, gli ispettori incaricati da RCS di verificare e dare il via libera finale al tracciato nella parte che va dal chilometro zero alla partenza a 2 km dall’arrivo.

Un compito importante e delicato che Maurizio Molinari e Marco Della Vedova ricoprono da ben 18 anni e che diventa determinante per la stesura definitiva del tracciato della tappa del prossimo Giro d’Italia che finalmente approderà a Lucca nella prossima edizione.

Mi fa piacere sapere che due miei ex-atleti, con i quali mantengo uno splendido rapporto perché persone veramente di spessore e serissime- conferma il patron di Amore e Vita – ricoprano ruoli così importanti e decisivi. Questo dimostra che la scelta fatta a suo tempo di introdurli nel professionismo era giusta, sia a livello sportivo che umano. Oltre a loro c’è il rapporto con lo storico direttore di corsa Stefano Allocchio, che fra l’altro è stato a Lucca per il premio Fedeltà allo Sport di Valter Nieri ”.

Insieme a questa curiosità Ivano Fanini, una vera istituzione del ciclismo a Lucca e in tutto il mondo, si augura che questa bellissima novità porti beneficio non solo alle due ruote, ma a tutto il comparto sportivo lucchese.

Ci sono molti parallelismi fra il 1984 e l’attuale situazione della Lucca sportiva – dice Ivano Fanini, che detiene molti record sia in generale che per la corsa rosa-. In quell’anno, su mia iniziativa che voleva celebrare il primo anno di attività professionistica del mio team, riuscimmo a ottenere il prologo, poi bissato con l’arrivo dell’anno successivo.

Tutto questo generò un entusiasmo collettivo che Lucca non ha conosciuto spesso, per le manifestazioni sportive, e che, di fatto, ha contribuito ai diversi successi che sono arrivati in diverse discipline sportive, a partire dalla stessa Lucchese calcio, per giungere al basket, all’atletica e a tante altre situazioni”.

Ivano Fanini, che vanta il primato dell’esistenza di una squadra ciclistica professionistica (37 anni) e le partecipazioni consecutive al Giro d’Italia (ben 15) e tanto altro, crede che il clima generale sia determinante per le affermazioni complessive di un territorio.

Avendo girato molto, investito, raccolto successi e qualche amarezza, amando lo sport in modo totale, partendo ovviamente dal ciclismo, che rimane e rimarrà la mia passione più grande- conclude Ivano Fanini- soffro molto a vedere un panorama sportivo non certo esaltante come quello lucchese attuale. Spero che l’entusiasmo che sta provocando e che provocherà sempre più l’arrivo della tappa del Giro d’Italia possa contagiare una città che da sempre è piuttosto freddina in ambito sportivo e Lucca possa tornare a offrire spettacoli sportivi sempre più brillanti”.



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