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  • 25/07/2023 12:36

Inaugurato il parco culturale dedicato a Fosco Maraini nella ‘sua’ Garfagnana


Un’intera giornata dedicata al poliedrico studioso ed artista fiorentino che, proprio a Pasquigliora di Molazzana, decise di trascorrere gli ultimi anni della sua vita. In tanti all’inaugurazione del parco culturale all’Alpe di Sant’Antonio, dove Maraini riposa

MOLAZZANA – Oltre 300 presenze, per una giornata baciata dal sole nel comune di Molazzana. La giornata dedicata al grande Fosco Maraini - antropologo, orientalista, alpinista, fotografo, scrittore e poeta fiorentino – è stato un successo di partecipazione ed interesse.

Domenica 23 luglio, all’Alpe di Sant’Antonio, un nutrito gruppo di persone ha fatto visita alla tomba del poliedrico artista e studioso nel piccolo cimitero locale dove riposa – come da sue volontà – dal 2004. La comitiva si è poi spostata, nella mattinata, al rifugio dove le autorità hanno portato il proprio saluto istituzionale, sono stati presentati i sei sentieri di montagna nelle aree del parco tematico dove Fosco Maraini amava trascorrere le sue passeggiate - recuperati grazie all’opera del CAI Garfagnana, CAI Barga e CAI Lucca in collaborazione con la Commissione Sentieristica Regionale – e si è parlato infine del progetto della Casa Museo Maraini.

Erano presenti il sindaco di Molazzana, Andrea Talani, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il consigliere regionale Mario Puppa, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, il presidente del GAL MontagnAppennino Stefano Stranieri, il presidente generale del CAI Antonio Montani, il presidente del CAI Gruppo Regionale Toscana Giancarlo Tellini, il presidente del CAI Garfagnana Luca Mori, il presidente del CAI Lucca Giulio Godi, il presidente del CAI Barga Luigi Mazzanti, la moglie di Fosco Maraini, la signora Mieko, più vari rappresentanti delle associazioni di volontariato e dei comuni limitrofi.

La mattinata è proseguita con due escursioni – organizzate dal comune di Molazzana – fino alla 34^ (ed ultima) casa di Fosco Maraini, in località Pasquigliora, raggiungibile solo a piedi, dal rifugio dell’Alpe di Sant’Antonio – lungo il sentiero 133 -, o scendendo dal Sentiero della Libertà dal Piglionico. Un rigenerante rinfresco – offerto da “Gli Amici dell’Alpe” – ha ristorato i partecipanti per l’ora di pranzo. Poi, nel pomeriggio, la giornata è continuata con la visita nella casa di Fosco Maraini, la presentazione del libro per ragazzi “Le montagne di Citiluvit. Storia e storie di Fosco Maraini” a cura dell’autrice Francesca Brunetti e il concerto lirico a cura dell’Associazione Musicale “Il Serchio delle Muse”.

A concludere la riuscita manifestazione, un aperitivo finale. Per tutta la giornata, a Casa Maraini, è stato inoltre possibile visitare la mostra fotografica “Maraini e la montagna. Immagini dal Karakhorum e Hindu Kush” a cura del CAI Garfagnana.

Assente per impegni istituzionali il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi, il quale ha voluto però far arrivare il suo saluto: “Casa Maraini – ha commentato – rappresenta un polo turistico e culturale di grande attenzione per la nostra Valle e non solo. Grazie ad un contributo della Fondazione CRL e dell’Unione Comuni Garfagnana, il comune di Molazzana ha acquistato l’immobile prendendolo in gestione in collaborazione con il CAI Garfagnana. La casa diventerà presto un museo, con il progetto di trasformare l’abitato accanto in una piccola foresteria ed una sala per incontri culturali. Attualmente la casa è accessibile al pubblico con aperture sporadiche, con un preciso calendario che a breve sarà stilato. L’idea, in futuro, è però quello di tenere aperto ai visitatori in modo da diventare un luogo vivo di memoria”.

Il parco culturale “Le Apuane di Fosco Maraini” è un progetto del CAI Gruppo Regionale Toscana, sostenuto dal Parco Apuane in fase di presentazione, risultato tra i vincitori del bando GAL MontagnAppennino “Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale”.

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